Review Party: La spia di Richelieu di M. G. Sinclair


Oggi partecipo al Review Party per questo romanzo storico molto interessante. Mi sono immersa nella vita di Corte, non una corte qualsiasi, ma quella fastosa del Re di Francia. Ringrazio fin da subito la Casa Editrice per avermi omaggiata della copia digitale e ringrazio Desirèe Melano (La Biblioteca dei Desideri) per avermi coinvolta in questa iniziativa.

Solitamente non scelgo romanzi storici per le mie letture, ma sono rimasta incuriosita da questa figura particolare. Amo molto il periodo in cui è ambientata questa storia e questo mi ha spinto ad accogliere la proposta di partecipare a questo evento.



Autore: M. G. Sinclair

Titolo: La spia di Richelieu

Editore: La Corte Editore

Data di pubblicazione: 23 maggio 2019


Francia, XVII Secolo. Nato in un villaggio estremamente povero, Sebastian Morra è un nano ed è costretto a crescere in un mondo che non gli appartiene. Ha un cervello sopraffino, eppure tutti si fermano solo al suo aspetto, deridendolo e trattandolo come un abominio. La sua vita sembra segnata, ma grazie alla sua intelligenza e alla sua caparbietà riesce ad arrivare fino a Parigi, per diventare un giullare alla corte reale. Qui conoscerà un mondo totalmente diverso da quello a cui era abituato, un mondo fatto di ricchezze ma anche di terribili intrighi e segreti. Con i nemici che avanzano da tutte le parti e la salute del Cardinale Richelieu compromessa, il regno di Luigi XIII sembra avere i giorni contati. In maniera del tutto inaspettata Sebastian entrerà nella cerchia degli uomini più fidati del Cardinale, scoprendo che potrebbe essere l'unico ad avere le abilità giuste per salvare la Francia dai suoi nemici più letali. Grazie alla sua astuzia e alla sua sfrontatezza riuscirà a dimostrare al mondo intero che, nonostante la sua statura, la sua grandezza è ineguagliabile.


La spia di Richelieu è un romanzo storico ben strutturato. Molto accurato. Mentre leggevo la storia di Sebastian Morra, sentivo il sapore delle avventure de I tre moschettieri o La maschera di ferro di Dumas.

Sinclair racconta la vita a Corte dall’ottica di uno spettatore particolare, un uomo a cui nessuno presta attenzione e per questo molto prezioso…

Sebastian Morra è un nano, arrivato alla corte di Luigi XIII come buffone. Ma, sotto quell’aspetto strano e stravagante, si cela un uomo astuto, con un intelletto particolarmente arguto. Forse perché aveva sempre curato la propria istruzione e…

considerava i libri molto meglio della compagnia degli umani. Le parole erano più ponderate, i ragionamenti più strutturati e quando non lo erano… beh, poteva sempre girare pagina.

In tutto il volume viene messa in risalto la figura di Richelieu. Tutti noi abbiamo studiato la figura di questo abile uomo di Stato. Un cardinale che aveva molto a cuore il potere. Un consigliere fidato del Re, ma che alla Corte aveva tanti nemici. 

Personalmente ho faticato ad entrare in sintonia con il romanzo, ma, una volta respirata l’atmosfera ambientale e appena la storia è diventata più viva, sono rimasta affascinata dalla narrazione.

Sinclair ha raccontato l’uomo Richelieu, un uomo avido di potere, complottista all’occorrenza, molto spesso spietato verso gli altri dignitari e nobili di Francia. L’unico intento di Richelieu è quello di rimanere al potere fino all’ultimo. 

Mi è piaciuta la scelta di narrare le gesta del Cardinale Richelieu attraverso i suoi intrighi di palazzo, mettendo a nudo le strategie politiche, militari e anche i vizi dei nobili, gli “intrallazzi” amorosi, i favoriti che oggi sono potenti e domani perdono tutto perché appesi solo al capriccio del Re.

Leggendo questo romanzo, sono andata a riprendere i miei libri di storia, cercando maggiori dettagli sulla Storia narrata; i complotti di Corte si sono arricchiti anche dei “retroscena” raccontati da Sinclair.

Tutti i fatti narrati sono ben riconoscibili, così come i personaggi. Tutto è ben dettagliato e si respira davvero il mondo del XVII secolo.

Ammetto che alla fine provavo pena per la fine dell’uomo e del politico Richelieu.

Libro ben scritto, storia interessante, certo non scorrevole. Merita una lettura attenta. Tutto questo mi porta a consigliare questo romanzo a chi ama la Storia, a chi vuole conoscere ciò che i libri di testo ci nascondono, a chi vuole andare più in profondità.

 Come aveva detto una volta il Cardinale, aveva compiuto molte più cose di quelle che ci sarebbe aspettati da lui. Era nato deforme e contadino, era stato ignorato e deriso, incapace di usare una rete o una falce. Eppure era sopravvissuto. […] Il suo nome non sarebbe stato ricordato negli annali di storia, ma lui era uno dei grandi anonimi: i negoziatori, i diplomatici e le spie che componevano le mani dello Stato.

Commenti

  1. è stata proprio una lettura interessante

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  2. Anche io ho ripreso in mano i libri di storia, mi capita sempre con libri di questo genere. Io ho trovato molto interessante la figura di RIchelieu perché ne ha messo in luce anche l'aspetto più umano non solo quello dello spietato uomo politico

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    1. è quello che poi mi ha fatto apprezzare questo statista, il suo lato umano

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  3. Si vede quanto studio c'è stato dietro a questo racconto :)

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