Recensione #73: Prima regola: non innamorarsi di Felicia Kingsley


Autore: Felicia Kingsley

Titolo: Prima regola: non innamorarsi

Editore: Newton Compton editori

Data di pubblicazione: 1 giugno 2020

Pagine: 416

Silvye ha ventisette anni, una madre asfissiante e sogna solo una vita normale, con un lavoro normale. Ma la verità è che la sua vita è tutto meno che normale perché… è una truffatrice. Sì, una truffatrice, figlia di una truffatrice che l’ha istruita alla perfezione nell’arte del furto e dell’inganno. Ci sono solo due cose che Silvye non deve fare: mangiare carboidrati e innamorarsi. A lei, le regole proprio non piacciono: ok vivere senza innamorarsi, ma non senza carboidrati!

C’è invece una persona a cui le regole piacciono moltissimo: Nick Montecristo, affascinante ladro-gentiluomo e astuto genio dell’arte. È un abile stratega, impermeabile ai sentimenti, e non ha mai fallito un solo incarico.

Nick e Silvye sono i prescelti da un ricco ed eccentrico collezionista, per mettere a segno un colpo sensazionale. Peccato che i due si detestino e abbiano qualche conto in sospeso da regolare. Lei è fuoco, lui è ghiaccio. Impensabile lavorare insieme, impossibile dire di no al colpo. Riusciranno Nick e Silvye a passare da rivali a complici ed evitare che una fastidiosa quanto imprevista attrazione tra loro complichi le cose? Ma sì, in fondo sono due professionisti, basterà rispettare una sola regola…




Prima regola: non innamorarsi di Felicia Kingsley non è il solito romance, pur conservandone tutti gli elementi.

Abbiamo una lei un po’ pasticciona, ma sexy e molto intelligente. Abbiamo un lui niente male, molto colto ma con un evidente difetto: è un maniaco del controllo! 



Due caratteri opposti che insieme fanno scintille, ma che si accordano molto bene l’un con l’altra, tanto da regalare al lettore una bella storia divertente e coinvolgente. E questa è la parte rosa. 




Poi abbiamo un altro piano narrativo: un bel mistero da risolvere! Inseguimenti, morti sospette, intrighi… (Mi fermo per non fare spoiler)

Mi è piaciuto questo cambio di passo della Kingsley? Devo ammettere di sì. È stata in grado di attirarmi con la curiosità, poiché molte informazioni intessute nel racconto erano dettagliate e hanno saputo catturare la mia attenzione. Inoltre ci fanno conoscere un po’ della “vera natura” di Felicia. In questo romanzo infatti esce fuori tutta la sua competenza in merito alla storia dell’arte. Tante sono le informazioni e gli aneddoti sull’architettura (in special modo di Venezia), sui quadri, sul mondo dei collezionisti d’arte… informazioni che Felicia sa inserire sapientemente in una storia dal ritmo vivace e divertente.



Ho segnato diverse frasi in questa storia, ma ce ne sono due alle quali sono maggiormente legata. La prima la sento molto vicina, è la mia idea di insegnamento, quello che mi riprometto di fare ogni volta che entro in classe.




L’altra è un pensiero molto attuale che lascio a conclusione di questo mio post. 





Ringrazio la CE per avermi omaggiato della copia digitale. Le immagini con le citazioni sono state realizzate da me sulla base di quelle che l’autrice ha postato sul proprio profilo Instagram. Ringrazio l’autrice per avermi accordato il permesso di utilizzare la sua grafica.

Commenti

  1. ho letto questo romanzo in vacanza e mi sono divertita moltissimo. credo che Felicia migliori di volta in volta, mi fa sempre innamorare dei suoi personaggi e poi le risate sono dietro l'angolo!

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    1. Concordo, anche se il mio preferito rimane sempre Una Cenerentola a Manhattan

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