Recensione #75: Mary. La ragazza che creò Frankenstein di Linda Bailey


Autore: Linda Bailey, con illustrazioni di J. Sardà

Titolo: Mary. La ragazza che creò Frankenstein

Editore: Rizzoli

Data di pubblicazione: 14 luglio 2020

Pagine: 50

Mary è una sognatrice. Immagina cose mai esistite, costruisce castelli in aria. Questa è la sua storia: la storia di come nasce una scrittrice e di come si dà vita a una leggenda. Un racconto da brividi, un antico castello, una creatura senza vita, incredibili scoperte scientifiche e una notte di tempesta. Sono questi gli elementi che Mary, a soli diciotto anni, cuce insieme con ago e filo per dare vita a un personaggio indimenticabile e a uno dei più grandi romanzi di tutti i tempi... Frankenstein.


Questo libro per bambini mi è piaciuto tanto. Sembra banale, ma non riesco a esprimermi meglio di così. Di solito uso una scaletta che mi guida per essere completa, ma in questo caso non mi è di aiuto. Quindi ho deciso che andrò d’istinto.

Ritratto che accompagna la “Nota dell’autrice” del libro
Richard Rothwell, Mary Shelley, 1840,
olio su tela, Londra, National Portrait Gallery


Questo libro è il racconto della biografia di Mary Shelley e precisamente di come è nato il suo romanzo Frankenstein.



Con parole semplici, frasi brevi, scritte in carattere altamente leggibile e corredate da illustrazioni meravigliose, Linda Bailey ci parla di questa bambina che ama sognare. Una bimba che ha perso la mamma e che si sente molto triste nella nuova famiglia che il padre si è costruito.

Una scelta stilistica che mi è piaciuta molto è quella di inserire domande, rivolte ai piccoli lettori, per stimolare una partecipazione attiva. Sono ben dosate e non nego che mi sia venuta qualche idea per utilizzare questa pubblicazione in classe.



Viene messo in evidenza il carattere di Mary, la quale da bambina sognatrice diventa una grande scrittrice capace di far sognare i suoi lettori.



È bellissimo il retroscena della nascita del capolavoro e ancor più bello è scoprire che quello che Linda Bailey racconta è tratto dalle parole della Shelley stessa.



Degne di una menzione d’onore sono le illustrazioni, molto in linea anche con il tempo storico in cui è vissuta Mary Shelley. Il fatto poi che il formato del libro sia più grande del solito fa risaltare i disegni.




Un volume che è un piccolo gioiello.



Assolutamente una lettura da proporre ai ragazzi, anche per stimolarli a lasciare libera la loro fantasia e a scrivere i loro pensieri, perché nella vita non è mai detto...



Ringrazio la casa editrice per la copia cartacea del volume.

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