Lettera di una maestra…

 


Ogni anno arriva questo momento: quello di salutare le mie alunne e i miei alunni. Solitamente il saluto è un arrivederci, perché a settembre li ritrovo tutti. Quest'anno, però, ha il sapore di un addio, perché siamo arrivati in quinta!

A scuola sono quella che li saluta senza lacrime, ma devo confessare che, ogni volta che mi fermo a pensare alla fine di un ciclo di studi, qualche lacrima mi scende silenziosa. Questo che mi appresto a concludere è il secondo ciclo che completo (anche se insegno da una vita) e le emozioni che sento sono molto forti, difficili da mettere per iscritto. Non ci sono parole per descrivere quello che sto provando; è un groppo in gola che ogni insegnante conosce bene e che racchiude tutto ciò che abbiamo custodito nel cuore.

Ora, mettendo da parte le mie emozioni (o almeno provandoci), voglio salutare tutte le ragazze e i ragazzi che oggi abbraccerò per l'ultima volta. È un passaggio naturale, sono consapevole che oggi li saluto perché sono pronti a spiccare il volo.

Questo ciclo è iniziato in piena pandemia. Il primo giorno di scuola a settembre 2020 ho accolto la classe con la mascherina e a distanza. Non potevo abbracciarli, coccolarli, prestare loro una matita… eppure avevamo trovato il modo di accoglierci ogni mattina. Era una gioia aspettarli sulla porta dell'aula e salutarli con i piedi, con i gomiti o con un semplice "Ciao!". Oggi li saluterò con un grande abbraccio e con il cuore carico di ricordi, di risate e di imprese che abbiamo condiviso.

Ragazze e ragazzi di quinta, mi rivolgo a voi: siete cresciuti tanto e avete dimostrato di essere capaci di grandi cose. Sono orgogliosa di voi! Vi guarderò passare oltre, attraversare il "vialetto" che vi porterà alla scuola secondaria. So che continuerete a rendermi fiera di voi. Conservo ricordi di tutti gli alunni che sono passati, non dimenticherò nessuno di voi. Voglio solo che sappiate che, anche se le nostre strade non si incroceranno più, voi conserverete sempre un posto speciale nel mio cuore. Vi ho visto crescere fisicamente ed emotivamente, imparare a diventare autonomi e scoprire cose nuove. Anche io sono cresciuta con voi, non sono la maestra del settembre 2020; mi avete fatta crescere. Sono migliorata anch'io e, come voi, ho imparato qualcosa da ognuno di voi. Desidero solo che oggi, nel dirmi "Ciao, maestra!", sappiate che ho amato ognuno di voi, anche quando vi rimproveravo.

Continuate il vostro percorso con curiosità e voglia di imparare, cercate di trovare la "meraviglia" in tutto ciò che vi circonda. Ricordatevi di imparare qualcosa di nuovo ogni giorno, che sia una parola o un modo di dire. Non smettete mai di chiedervi "perché" e mettete l'anima in tutto ciò che farete. Non fate spegnere la fiamma della passione, date sempre il meglio di voi!

Ora, spiccate il volo! Come spesso abbiamo detto (riprendendo le parole di Les Brown): "Mirate alla Luna, male che vada cadrete su una stella!". Voglio salutarvi anche con una frase di Leonardo da Vinci che mi piace molto: "Lega il tuo carro a una stella". Puntate in alto e lanciatevi in ogni impresa. Siete in gamba, dimostrate al mondo quanto valete.

Ragazze e ragazzi delle quinte di questo anno scolastico 2024-2025, sono fiera di voi e vi voglio un mondo di bene.



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