Recensione: Close to me di Naike Ror

Autore: Naike Ror

Titolo: Close to me

Editore: Self Publishing

Data di pubblicazione: 25 febbraio 2025

Pagine: 389

Ryder Pinky Graysmith ha un problema: se in campo la sua incisività come ultimo uomo in difesa è ineccepibile, nella vita non riesce a limitare i danni che la sua reputazione da amante dei party selvaggi gli causa con i tifosi, i compagni di spogliatoio e soprattutto con il presidente dei Texans.

Queenie Connelly Shiver ha una reputazione: agli occhi di tutti è la viziata erede di un impero finanziario, ma il riflesso di se stessa le rimanda l’immagine di una ragazza sola, indecisa, troppo spesso in balia delle scelte altrui.

Dopo l’ennesimo passo falso, le vite di Pinky e Queenie riceveranno un inatteso scossone.

Lui, ordinato e metodico.

Lei, disordinata e impulsiva.

Un unico appartamento e un unico obiettivo, quello di sopravvivere a una convivenza forzata che metterà a dura prova i nervi, le emozioni, la pazienza… e i loro cuori.


Naike Ror colpisce ancora! Anche in questa occasione ci regala una storia d’amore intensa, ricca e piena di elettricità. Se dovessimo definire questo romanzo con dei “trope”, non esiterei a classificarlo New Adult (visto che Pinky è un po’ più adulto rispetto alla diciottenne Queenie), Forced Proximity, Hate to love, Sport Romance. Il romanzo è autoconclusivo e non fa parte di una serie, sebbene alla fine, nei ringraziamenti, Naike accenni alla possibilità di un seguito con protagonista Green… No, non sono impazzita e non sto guardando l’arcobaleno, ma i soprannomi di alcuni personaggi sono proprio così colorati! Ciononostante, la storia tra Pinky e Queenie trova il suo lieto fine e può dirsi conclusa, anche se con quei due, in effetti, niente dovrebbe mai essere dato per scontato.

Ho apprezzato moltissimo l’ambientazione nel mondo del football americano. L’autrice descrive molto bene la vita degli atleti, fatta di allenamenti intensi, sedute di fisioterapia, partite e trattative con la dirigenza. Il mondo dello sport è parte integrante di questo racconto; la trattativa per il rinnovo del contratto, in particolare, si intreccia con forza nel rapporto complesso, intricato e per nulla facile tra Queenie e Pinky.

La convivenza forzata è un eccellente espediente per esplorare a fondo la dinamica tra i due protagonisti. È un modo efficace per vedere le iniziali scintille cariche di odio trasformarsi, attraverso alti e bassi, tira e molla, contraddizioni, sottintesi ed equivoci, in un legame bellissimo e profondo, dove la sincerità diventa un valore fondamentale.

Tutti i personaggi sono ben delineati, sia i protagonisti sia i secondari. Riusciamo a conoscerli così bene da arrivare persino ad amarli o, al contrario, a odiarli. Penso a Green e Orchid, per non parlare della madre di Queenie. Credo sia la figura che ho detestato maggiormente per tutta la durata del racconto. C’è stato un momento in cui ho sperato di cambiare idea su di lei, ma alla fine l’ho detestata con tutta me stessa. Green e Orchid, invece, mi sono risultati antipatici fin da subito e leggere che Naike pensa di scrivere la storia di Green mi ha fatta quasi infuriare… Avrei decisamente preferito un seguito incentrato sulla storia di Gracie, un personaggio che ho particolarmente amato.

Per il resto, non posso che consigliare caldamente la lettura di questo romanzo. La storia è fluida e scorrevole, i diversi episodi sono ben calibrati e gli screzi tra Queenie e Pinky risultano realistici, rendendo il racconto molto verosimile.

Ho letto il romanzo nella Limited Edition cartacea e devo dire che è una edizione bellissima. Unica pecca: alcuni refusi… ma ero stata avvertita della loro presenza da Naike stessa, che nella dedica mi aveva scritto proprio che ne avrei trovati e dovevo ritenermi avvisata! Detto ciò, posso confermare che è una storia bellissima, ricca di tensione emotiva e per niente “spicy” (proprio come piace a me!).

Se amate gli sport romance, questa è davvero la lettura perfetta per voi!






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