Facciamo quattro chiacchiere #35: Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo
Il 2 aprile è il giorno che
è stato dedicato alla riflessione su una malattia importante, che spesso ci
spaventa perché non la conosciamo abbastanza.
Mi è capitato spesso di
lavorare con bimbi autistici e mi sono accorta che hanno una sensibilità fuori
dal comune. Non riescono a manifestare completamente il proprio stato d’animo,
ma bisogna solo riuscire a entrare nella loro “sfera” perché a quel punto sono
capaci di arricchirti…
Che
cosa è l’autismo?
Sicuramente quello che posso
dire io è nulla, meglio è fare riferimento agli esperti sul sito Portale Autismo.
Cercando informazioni su
questa giornata, ho trovato anche notizie su un altro sito https://www.pinetahotels.it/blog/giornata-mondiale-autismo/
L’autismo è una condizione
causata da un disturbo dello sviluppo neurologico, che si manifesta entro i 3
anni di vita. I Disturbi dello Spettro Autistico possono variare di intensità a
seconda della persona.
L’altro giorno
guardando i Corti della Pixar mi sono imbattuta in un
cortometraggio che non avevo mai visto: Float.
La caratteristica dei Corti
è quella di raccontare in una manciata di minuti e senza dialogo, ma solo
sottolineati dalla potenza evocativa della musica, tematiche importanti. Float
ci racconta la diversità nei bambini, ci parla di tutti i bambini speciali e
delle scelte difficili/importanti dei loro genitori.
Float racconta di un bambino
che sa volare e del suo papà che cerca di nascondere a tutti questa capacità di
suo figlio tanto che per portarlo fuori lo obbliga a indossare uno zainetto
pieno di pietre e lo tiene legato grazie a un guinzaglio. Un giorno il padre,
nel fare una passeggiata, si attarda davanti a un parco giochi pieno di bambini
che giocano felici. Il bimbo si libera dello zainetto e vola dagli altri
bambini che lo guardano stupiti. Il papà lo afferra in fretta, ma viene preso
da un momento di collera, che lo spinge a chiedere perché non possa essere
normale (questo è l'unico momento di dialogo nel film). È questo un momento
veramente toccante, il bambino smette di galleggiare, smette di avere reazioni,
lacrime silenziose gli rigano il volto. A questo punto il papà avverte quanto
la diversità del figlio abbia condizionalo lui stesso. Lo prende in braccio e
lo accoglie, nel vero senso della parola, tanto da lasciarlo libero di
galleggiare nell’aria.
Come
dicevo, Float è un cortometraggio di
sette minuti scritto e diretto da Bobby Rubio. Il cortometraggio fa parte di un
programma “speciale” che la Pixar aveva indetto per i propri sceneggiatori.
Rubio ha colto questa opportunità per parlare di una cosa che lo toccava
personalmente. Egli ha infatti dichiarato che Float è ispirato da suo figlio, che
ha l'autismo. Rubio si è identificato con il padre dal proprio corto. Lo
sceneggiatore ha spiegato il proprio lavoro facendo notare che il ragazzo dal
corto è "diverso dagli altri bambini" poiché può galleggiare. Ha poi
aggiunto che "il padre inizialmente ama suo figlio senza
restrizioni", ma questo comincia ad essere alterato da ciò che dicono gli
altri, di conseguenza il papà si trova a dover scegliere tra conformarsi agli
altri o ignorare i loro pensieri. Mentre lo stesso figlio di Rubio cresceva,
nell’animo dello sceneggiatore prende forza il voler raccontare la propria
storia personale e questo suo desiderio si è trasformato negli storyboard di
questo corto.
Belle e importanti sono
anche le dichiarazioni che ha rilasciato il produttore di questo corto. Krissy
Cababa ha descritto Float come "una storia potente sull'essere un genitore
e le lotte che attraversi come genitore con i tuoi figli". Ha anche
aggiunto come questo cortometraggio sia "una storia importante
sull'accettazione e sull'essere in grado di amare e celebrare le persone nelle
nostre vite". Cababa ha detto che il corto "parlava di celebrare le
persone per quello che sono e non per chi vuoi che siano".
Ho trovato informazioni,
video e immagini nel web, attraverso l’uso del motore di ricerca di Google.
Non avevo idea di questo giorno così importante, ma devo dire che la tua scelta mi ha incuriosita molto ☺️☺️☺️
RispondiEliminaGrazie di essere passata
EliminaProprio un bel post, complimenti!
RispondiEliminaGrazie, Ilaria!
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