Recensione: Finding Cinderella di Colleen Hoover
Autore: Colleen Hoover
Titolo: Finding Cinderella
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 25 giugno 2024
Pagine: 256
Si sono incontrati solo una volta, ma Daniel
non può dimenticarla: la sconosciuta di cui non sa nulla, incontrata per caso,
con cui è stato amore a prima vista. Un amore, tanto breve quanto intenso, nato
a condizioni ben precise: durerà solo un'ora, sarà solo finzione e i due non si
scambieranno i nomi né vedranno i loro volti. Quando tutto finisce e la ragazza
scappa via come Cenerentola, Daniel cerca di convincersi che quello che è
successo tra loro era perfetto solo perché fingevano che lo fosse. Il grande
amore, in fondo, esiste solo nelle favole. Un anno e una brutta relazione dopo,
perse le speranze di ritrovare la sua Cenerentola, Daniel incontra la
bellissima Six, con la quale scatta subito una chimica irrefrenabile. Ma è la
migliore amica di sua sorella Sky e deve starle alla larga, però, si sa, il
frutto proibito ha un fascino a cui è difficile resistere...
Leggere un romanzo di Colleen Hoover è sempre
qualcosa di meraviglioso. Anche in questo caso non mi sono pentita di aver
scelto di leggere questa novella. Parlo di novella perché in effetti Finding Cinderella è un romanzo che ci
riporta alla storia narrata in Hopeless,
ovvero Le coincidenze dell’amore.
In questo caso il personaggio principale è Daniel, l’amico di Holder; è infatti Daniel a dare voce a questa storia e tutto il romanzo è scritto in prima persona dal punto di vista di Daniel.
Come ogni racconto della Hoover, non ci
troviamo di fronte a una semplice storia d’amore; dietro la storia
squisitamente romantica, c’è molto di più. In questo caso è la storia di due
adolescenti diciottenni che hanno un passato in comune, seguito da un lungo momento
di buio totale e poi da un ritrovarsi. C’è una componente di mistero, dovuta proprio
al momento di separazione tra i due, c’è poi il piccolo intoppo che potrebbe
creare la conclusione della storia tra i due giovani e poi si arriva al finale,
che non è proprio chiuso ma chiude il cerchio. La storia è breve, ha un arco
temporale ridotto, ma è ben strutturata, come del resto tutte le storie di Colleen
Hoover.
Il prologo iniziale dà l’avvio alla storia con un po’ di mistero e poi c’è il passaggio al presente, un presente relativamente vicino al prologo, perché lo scarto che c’è tra i due momenti è di un anno.
Io ho adorato Daniel perché è uno sbruffone di prima fatta; c’è da dire che aver ascoltato l’audiolibro mentre leggevo il cartaceo mi ha aiutato a viverlo in modo più coinvolgente e sicuramente la lettrice ha saputo rendere vibrante la narrazione di Daniel. Ammettiamolo, la lettrice era spettacolare: ha saputo dare l’intonazione giusta e ha reso vivace la lettura, facendo risaltare Daniel con le sue battutine, con il suo modo di assegnare soprannomi, con il suo giocare alla psicologia inversa. Six, questa ragazza misteriosa, la nostra Cenerentola, è qualcosa di delizioso. Ecco… diciamo subito che Finding Cinderella non è un retelling di Cinderella, non ha nulla a che vedere con la favola di Cenerentola, benché il collegamento che Daniel fa per spiegare il motivo del soprannome Cinderella è in qualche modo adattissimo.
La storia ha una ambientazione moderna, è il
racconto di ragazzi dei nostri tempi che vanno a scuola e che vivono il momento
di passaggio dalle superiori alla scelta del college, perfettamente inserito
nel quadro della vita quotidiana degli adolescenti. È un libro che, pur
parlando di amore, sesso e passione, non è assolutamente spicy, e questa è una
cosa che ho adorato. L’amore, o meglio il sentimento d’amore, che c’è tra Sex e
Daniel è delicato, come dovrebbe essere quello tra due ragazzi innamorati.
Ho amato tutti i personaggi, ma Daniel per me vince su tutti. Mi è piaciuta molto anche Six e mi sono piaciuti anche i loro amici, ovvero Sky e Holder, ma divertenti e piacevoli sono pure sia i genitori di Daniel sia i fratelli di Six.
Quelle descritte sono le reali situazioni quotidiane che due ragazzi che iniziano a frequentarsi vivono ed è bello perché è vero che il romanzo è prettamente centrato su Daniele e Six e sul loro percorso di innamoramento, ma le interazioni che ci sono, benché minime, con gli altri personaggi lo rendono molto vivo e molto godibile.
Io mi sono divertita da matti a leggerlo, ma forse avrei desiderato un qualcosa in più: capisco che questa è una novella che vuole riprendere la storia precedente, infatti è bellissimo vedere come Sky e Holder vanno avanti nella loro storia, ma avrei preferito leggere una sorta di conclusione. Al termine del racconto infatti ti poni un sacco di domande, non hai una fine definita, ma tanti punti interrogativi. Ecco, sì, avrei preferito un approfondimento maggiore di alcuni passaggi (non posso scriverli qui perché rischierei di spoilerare parte del racconto).
Solo un appunto: per la prima volta la Hoover è stata prevedibile. Mi spiego meglio: l’unico colpo di scena che lei inserisce in realtà l’ho beccato subito, cioè ho capito immediatamente dove stava andando a parare il discorso, avevo già capito che cosa fosse successo con un capitolo di anticipo. Questa è l’unica cosa che mi è un po’ dispiaciuta. La storia è deliziosa e come sempre la Hoover ha saputo veramente disegnare un quadro bellissimo, niente è trascurato. L’autrice è stata accurata nel presentarci i personaggi, nell’ambientare la situazione, nel creare i vari legami. C’è solo un episodio che non riesco a inquadrare ed è forse quello l’unico episodio che mi aspetto venga maggiormente sviscerato in un libro futuro.
Concludo confermando che questo è un romanzo molto
bello, non tra i migliori della Hoover, ma frizzante, divertente, fluido e
piacevole… che dire di più: da leggere!
Commenti
Posta un commento