Recensione: Il sentiero degli orsi di Francesco D’Adamo
Autore: Francesco D’Adamo
Titolo: Il sentiero degli orsi
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 7 maggio 2024
Pagine: 144
Le vacanze sono appena cominciate e Caterina
non potrebbe essere più disperata. Solo montagne e valli incontaminate a
perdita d'occhio. In preda a una noia mortale, si rifugia con il cane Romeo in
un luogo tutto suo, una valletta appartata. Qualcun altro però abita quella
radura magica, un'orsa e il suo cucciolo. Quando la ragazza e gli animali si
incontreranno, tra loro nascerà un legame speciale, minacciato da chi crede che
gli orsi siano sempre pericolosi. Aiutata da Matias, un ragazzo del luogo,
elaborerà un piano per metterli in salvo, avventurandosi lungo il dimenticato
Sentiero degli Orsi. Caterina dovrà così affrontare le sue paure, scoprendo un
coraggio che non sapeva di avere, e l'incontro con alcuni profughi che
percorrono quello stesso sentiero fuggendo dalla guerra cambierà la sua vita.
Un romanzo sulla necessità di scegliere da che parte si vuole stare, anche se
per farlo occorre percorrere un sentiero ripido e sconnesso.
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Sempre più i libri per ragazzi stanno diventando
il veicolo per parlare di argomenti importanti. Francesco D’Adamo, raccontando
le vacanze di Caterina e facendoci vivere una avventura stupenda, ci parla di
temi importanti.
Leggendo questo romanzo, ho pensato subito
che poteva essere uno dei libri da leggere in classe. Ho bisogno di fare una
digressione: durante l’anno scolastico, sia io sia la mia collega di italiano
abbiamo l’abitudine di leggere un libro ad alta voce per “veicolare” contenuti
e per esercitare la capacità di ascolto e comprensione. Al termine della
lettura poniamo sempre delle domande, per parlare in generale di attualità o
anche di argomenti presenti nel racconto, ma anche per ascoltare i racconti dei
nostri alunni e delle nostre alunne. Quindi, come dicevo, leggendo questo
racconto ho subito pensato che poteva essere uno di quei libri. Le
caratteristiche che mi hanno indotto a questo pensiero sono diverse.
Già dalla dedica capiamo quanto questo
romanzo abbia un valore che va oltre la bella storia narrata. D’Adamo infatti
ha dedicato questo racconto all’orsa Amarena, un’orsa del Parco Nazionale
d’Abruzzo che è stata soppressa.
In questo romanzo troviamo una bellissima
storia di amicizia tra una bambina, Caterina, e un’orsa. Raccontando di come
sia forte il legame tra loro, l’autore ci parla di amore e rispetto per gli
animali e la natura. D’Adamo richiama molto quello che è accaduto all’orsa
Amarena, offrendo quindi lo spunto per documentarsi su quali siano i
comportamenti da tenere quando ci si ritrova davanti a un animale, specie se
con il suo cucciolo. Anche l’orsa di Caterina ha un cucciolo da proteggere. E
sempre grazie all’aggancio con la notizia di Amarena, il romanzo permette di
dare uno sguardo all’attualità e a tutti i casi in cui ci siano stati
incontri/scontri con gli orsi.
Non solo, il romanzo ci parla anche di
immigrazione e di quello che è il viaggio delle persone che si ritrovano ad
abbandonare tutto per arrivare in Italia.
Questo romanzo è un ottima storia da leggere
in classe perché permette di approfondire temi di attualità importanti, ci
parla di amicizia e di crescita. Caterina dovrà fare i conti con le sue paure e
superarle.
È anche un bellissimo libro da leggere da
soli. Ha capitoli brevi e una narrazione fluida, facile da seguire. L’unica
pecca è il font usato, che, pur essendo un font che non ha elementi di
disturbo, mostra una difficoltà nel riconoscere la lettera “a” dalla “o”.
È un bel racconto, che merita di essere
letto. È ricco di emozioni che possono avere grande risonanza nei bambini.
Ringrazio la CE per avermi omaggiata della
copia cartacea del romanzo.
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