Recensione: Tutti i baci che non ti ho ancora dato di Naike Ror

Autore: Naike Ror

Titolo: Tutti i baci che non ti ho ancora dato

Editore: Amazon Publishing

Data di pubblicazione: 7 luglio 2020

Pagine: 426

Cosa ci fa Kathleen Howard Moore, col suo parka di cashmere e gli stivaletti di alta moda italiana, in uno sperduto paesino delle Montagne Rocciose? Per di più sola e senza un soldo? Eppure fino a qualche mese fa nella sua vita c’erano prestigiosi incarichi nelle ambasciate statunitensi di tutto il mondo, una famiglia ricca e rispettata, un fidanzato bello e potente... che poi l’ha tradita e annientata. È riuscito a portarle via tutto, lasciandole solo un gelido vuoto nel cuore e un’avvelenata voglia di vendetta. E Kathleen ha deciso di ripartire dall’inizio, dalle sue origini, da quella madre che la dette in adozione agli Howard Moore appena nata. Saint Mary, in Montana, è il piccolo villaggio di montagna dove cercarla e dove Kathleen spera anche di ritrovare se stessa. Ma boschi innevati, buona cucina tradizionale e tranquilla vita di paese possono davvero riscattare una rampante newyorkese, abituata a ristoranti stellati e tacchi vertiginosi? E se, oltre alla sua famiglia di origine, Kathleen trovasse a Saint Mary anche un uomo capace di tenerle testa, con una lingua tagliente e dei magnetici occhi verdi? Allora forse quel riscatto tanto cercato potrebbe veramente realizzarsi e nel modo più dolce e inaspettato...

Tutti i baci che non ti ho ancora dato è un romanzo autoconclusivo che appartiene alla serie I colori dell’amore. Questo è il secondo volume, ma si può leggere senza aver letto il primo, come ho fatto io. Non ci sono riferimenti alla precedente storia, tutti quelli che sono riportati sono ben contestualizzati e quindi non hai difficoltà a seguire l’evoluzione della storia di Kathleen. Sicuramente con calma recupererò il primo volume e, sinceramente, spero che l’autrice abbia voglia di scriverne un terzo che racconti la storia di Melody.


Sono arrivata a leggere questo romanzo per curiosità. Dolci mi parlava sempre in modo entusiastico di questa autrice e io ho incontrato Naike Ror lo scorso anno a Firenze, al Florence Book Festival; avendo trascorso con lei momenti molto piacevoli durante il pranzo, ero curiosa di conoscerla anche attraverso la sua narrazione.

Al termine della lettura, posso dire che questo romanzo sia uno di quei libri che mi ha fatto più ridere in questi ultimi tempi. Mi sono genuinamente divertita, perché Ryan è l’uomo più spassoso che abbia mai incontrato in un romanzo rosa.

Mi è piaciuta molto l’interazione tra Kathleen e Ryan, due personaggi per molti versi simili, anche se la protagonista è molto spigolosa e inizialmente non avevo una gran simpatia per lei. Ryan invece a catturato subito la mia attenzione e la mia simpatia.

La storia è originale, particolare anche il modo in cui i due si incontrano. Ho apprezzato il fatto che l’innesco sia stato la ricerca delle origini di Kathleen, ma soprattutto ho amato l’interazione con Melody, la sorella biologica di Kathleen.

Benché la storia principale abbia come protagonisti Kathleen e Ryan, ci sono tanti personaggi che girano loro intorno e sono tutti molto ricchi qualità, tanto che appunto sarebbe bello vedere l’evoluzione anche degli altri.

Personalmente l’ho divorato in pochissimi giorni, perché è scritto in modo così fluido e scorrevole che non riesci a staccarti dalle pagine. Anche la struttura narrativa invoglia ad andare avanti; la storia è raccontata in terza persona, ma dà risalto ora al punto di vista di Kathleen ora a quello di Ryan.

Se state cercando una lettura piacevole e divertente, diversa dal solito, con una bella evoluzione dei personaggi, sicuramente questo romanzo fa al caso vostro. Assolutamente da leggere.

Ringrazio di cuore Dolcissima (Le mie ossessioni librose) per avermi regalato questo libro e per avermi spinta a leggerlo.



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