Recensione: La matematica di Sam. Viaggio nei numeri tra musica, serpenti, amici e cioccolato di Emanuela Pangrazio
Autore: Emanuela Pangrazio
Titolo: La matematica di Sam. Viaggio nei
numeri tra musica, serpenti, amici e cioccolato
Editore: Vannini Editrice
Data di pubblicazione: 30 novembre 2022
Pagine: 304
Sam non è certo un asso della matematica:
anzi, a sentir parlare di calcoli e operazioni si sente un po’ come un pinguino
nel Sahara. Le cifre sono sue nemiche da sempre e anche ora che è in seconda
media non se ne vedono di superiori al 4 nella sua colonna del registro. La
prof di mate, però, ultimamente si è messa in testa di fare lezione in un modo
parecchio strambo: in classe saltano fuori piastrelle di poligoni, frazioni di
piadine alla crema di nocciole e marziani monomanuti che sanno contare solo in
base 5. Anche Sam, che in mate al massimo sa dare i numeri, inizia a prenderci
gusto: che la matematica non sia fatta solo di proporzioni e teoremi da
imparare a memoria? La seconda G parte quindi per un viaggio alla scoperta del
mondo segreto della matematica, quello che sta oltre le calcolatrici e si
nasconde nelle cose di ogni giorno.
Mi sono accorta che molto spesso sono
attirata da libri che in qualche modo parlano di matematica. A volte sono
romanzi rosa, altre volte, come in questo caso, sono romanzi per ragazzi.
Presumo che sia una sorta di “deformazione professionale”! Sicuramente in
questo caso la scelta è ricaduta su questo libro proprio perché sono stata
spinta dal mio essere una maestra di matematica alla scuola primaria. Leggendo
la trama (cosa che di solito non faccio, ma in questo caso sì), mi sono accorta
che mi incuriosiva molto. Ringrazio subito la CE per avermi omaggiato della
copia cartacea.
Questo libro mi è piaciuto tantissimo.
È una storia per ragazzi, parla di ragazzi e
del loro rapporto con la scuola in generale, con la matematica in particolare…
perché, diciamocelo, la matematica è la bestia nera di tutti gli studenti!
Samuele, per gli amici Sam, ha qualche difficoltà
a scuola, specie in matematica, ma anche i congiuntivi non fanno per lui e non
ha grande affinità nemmeno con Enrico IV.
Samuele però ha una fortuna, una prof di
matematica che la sa lunga! Sinceramente mi auguro che tutti i ragazzi e le
ragazze possano incontrare una insegnante come lei!
La prof di mate chiede a Sam di aiutarla con
il progetto continuità scuola media (perché io sono giurassica come la prof di
Sam) e primaria. Sam ha il compito di presentare le cifre alle bambine e ai
bambini della quinta Primaria in modo divertente e ironico e nel contempo
raccontare come funziona la scuola Secondaria di Primo Grado. Egli infatti è un
alunno della seconda Secondaria. Dopo un iniziale spaesamento, perché Sam non
si ritiene all’altezza, il racconto prende corpo.
Sam è un ragazzino brillante, che però non
riesce a capire perché debba studiare, e preferirebbe di gran lunga giocare,
andare al parco, divertirsi. Il progetto che la prof di mate gli assegna, però,
mette in luce quanto in realtà lui sia dotato e non solo in matematica! Va
bene, forse storia non sarà mai nelle sue corde. Obbligato a dover raccontare
le cifre, inizierà a prestare attenzione “ai racconti” della prof, comincerà a
fare ricerche in autonomia, a trovare i collegamenti con le altre discipline…
riuscirà a scovare il lato divertente, artistico, musicale, magico della
matematica e riuscirà a prendere il suo primo voto sopra la sufficienza. Cosa
più importante, capirà di essere capace.
Parlando delle cifre, Sam racconterà come si
svolgono le giornate alla scuola Secondaria, mettendo in luce le diversità tra
gli stili di insegnamento dei vari professori. Parlerà di metodologie come il
cooperative learning, il peer to peer, parlerà delle verifiche e del senso di
angoscia che i ragazzi provano soprattutto nel momento della valutazione,
racconterà quanto peso ha l’aspettativa genitoriale. C’è una cosa che mi è
piaciuta tanto: in un brano Sam mette in evidenza quanto sia importante il
valore dell’inclusione e soprattutto spiega in modo semplice perché siano
importanti gli strumenti compensativi.
Ho riso tanto leggendo il punto di vista di
Sam in merito a cosa siano i problemi, anche la sua valutazione dei professori,
ma ho trovato tanti punti di contatto con la mia visione della scuola e
sinceramente, in cuor mio, ho sperato di essere un decimo brava come lo è la
prof di matematica di Sam, che è diventata il mio mito! Ce ne fossero di prof
così!
Molti brani li ho evidenziati perché sono
stati per me uno spunto per riflettere e altri li ho segnati perché mi
piacerebbe utilizzarli in classe, ovviamente adattandoli ai miei gnomi e alle
mie gnomette. C’è il brano della valutazione che è fantastico, letto dalla
parte del docente.
Tutto questo libro è bellissimo, perché può
essere letto a due livelli, quello degli alunni e quello dei professori (ci
potrebbe stare anche il livello genitori).
Cosa trovano i ragazzi e le ragazze in questo
volume? Una storia divertente, che prende in giro la scuola e le sue regole (a
volte ottuse, lasciatemelo dire) e i professori, ma che allo stesso tempo fornisce
pillole matematiche, e non solo, come numeri razionali e irrazionali, il motivo
per cui le api fanno le celle esagonali, tassellazioni e numeri primi, di cui
Sam parla con semplicità. Il registro è alla portata di giovani lettrici e
lettori. Qualcosa da ridire la posso trovare sulla lunghezza dei capitoli,
perché alcuni sono veramente molto lunghi. Non amo i capitoli molto lunghi e
credo che anche i ragazzi potrebbero avere qualcosa da ridire quando uno di
essi dura più di venti pagine; per carità, sono pagine scorrevoli e divertenti,
ma il non riuscire a vedere la fine a volte spaventa.
Cosa trovano gli insegnanti in questo
racconto? Prima di tutto il punto di vista di studentesse e studenti, che non è
da sottovalutare, e poi tanti piccoli spunti per fare una sorta di bilancio del
proprio “modo” di fare didattica. La prof di matematica di Sam è stramba, ma in
realtà lo è meno di quanto appaia.
Il racconto mi è piaciuto tantissimo, ho
apprezzato lo stile e i personaggi, mi sono affezionata a tutta la classe di
Sam e ho odiato la prof di storia. E quando un libro è capace di emozionarti,
di farti ridere e unisce le tue due passioni (nel mio caso matematica e lettura),
non puoi proprio che rimanere soddisfatta di averlo letto!
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