Recensione: Always be my baby di Naike Ror

Autore: Naike Ror

Titolo: Always be my baby

Editore: Always publishing

Data di pubblicazione: 24 novembre 2023

Pagine: 405

link di acquisto: https://amzn.to/48iCF36

Se c’è una cosa che Joon Seok Parker sa da sempre è che non potrà mai contrastare la variabile che scombina il primo giorno di ogni percorso lui intraprenda. Lo ha imparato a sue spese quando, il primo giorno di scuola materna, si è trovato a difendere un coniglio di peluche celeste con le unghie e con i denti. Non importa quanto Joon arriverà puntuale, quanta pazienza sarà costretto a esercitare, quanto distacco cercherà di mantenere: Dave Peterson scombussolerà puntualmente, e di proposito, la sua pace.

Ci sono certezze che per un tipo come Dave, allergico alle regole, sono incrollabili. Ad esempio, trascorrere l’estate a Parigi al termine del liceo, finalmente lasciarsi alle spalle Kerringhton, l’odiata cittadina militare in cui vive con sua madre, e diventare uno scrittore di successo. Nulla potrà trattenerlo nella sua tranquilla e ordinata città natale. Ne è convinto almeno finché, per colpa di un innocuo gioco, Dave non finisce rinchiuso in un sottoscala con Joon Seok, colui che incarna la sua perfetta antitesi.

E da quel momento, il filtro attraverso il quale si sono sempre guardati a vicenda, e detestati, cambia.

Avversari da sempre, amici mai, Dave e Joon Seok si scontreranno nell’ennesima lotta: razionalità contro istinto, ordine contro caos, odio contro amore. Per la prima volta, nella loro gara senza fine, l’obiettivo non sarà più occupare il posto più alto del podio ma tagliare, tra mille ostacoli, il traguardo insieme.

La spensierata storia d’amore queer di due giovani amici nemici che scoprono di provare sentimenti l’uno per l’altro.

Always be my baby è un romanzo sull’amore, sull’accettazione e la scoperta di sé.

Che altro posso dire dei romanzi di Naike Ror? Sinceramente sono davanti a questa pagina bianca e mi vengono in mente le solite cose che ho già detto sulla narrazione di Naike. Questo romanzo ha un bel ritmo, è scorrevole e incalzante. Nel succedersi degli eventi è coinvolgente e ti ritrovi a far parte di quella che è la vita di Joon Seok e di Dave.

Questo romanzo è la “riedizione” di questa storia che era uscita in self nel 2019. Io non ho letto la prima edizione, quindi non farò paragoni tra il prima e il dopo, ma ho letto questa nuova versione che Naike ha definito “rispolverata”. È sicuramente un romanzo molto ricco.

Raccontiamo ora questo libro attraverso le sue mille caratteristiche.

Always be my baby è un romance, se andiamo nello specifico è uno young adult e un male to male. I protagonisti di questa bella storia d’amore sono due giovani ragazzi appena diciottenni. La tematica LGBTQ+ è trattata con “spensieratezza”, oserei dire leggerezza, che non equivale a banalità, e con un po’ di ironia. Soprattutto perché Dave si ritrova a leggersi dentro e capisce che non è attratto dalle ragazze, ma da Joon Seok. Dave è pieno di dubbi, di curiosità e anche di un pizzico di spregiudicatezza. Con tutto che ci sono tanti spunti che porterebbero la storia ad essere molto esplicita, Naike ha la capacità di rendere emotivamente coinvolgente una storia senza essere spicy. Questo aspetto mi è piaciuto molto, anche perché si percepiscono tutti i sentimenti di questi due ragazzi senza il ricorso alla volgarità, e inoltre questo rende il romanzo adatto alla lettura anche da parte di un pubblico più giovane.

La storia di Joona e Dave è poi ambientata in una piccola cittadina, dove purtroppo i pregiudizi hanno spesso un peso importante, specie nella vita al liceo, che qui ha uno spazio rilevante. Dave e Joona frequentano l’ultimo anno di liceo, hanno bisogno di pensare al loro futuro. Stanno infatti pianificando come gestire la futura vita al college, allontanarsi dalla famiglia di origine, aprirsi al mondo, rincorrere i propri sogni per poi realizzarli. Però, nel momento in cui scoprono di provare qualcosa di profondo, devono fare i conti con i pettegolezzi, con i pregiudizi e con le vendette da parte degli stessi coetanei. Nel caso di Dave e Joona ci sono le ripicche di Charlie, che vorrebbe riconquistare Joon Seok, quelle di Olivia, che non riesce ad accettare di essere stata lasciata, soprattutto lasciata a causa di un ragazzo. C’è anche il peso del giudizio, che questi due giovani ragazzi sentono arrivare su di loro dal padre di Dave. Sicuramente meravigliose sono le madri. Per quante preoccupazioni e perplessità esse possano avere, sono al loro fianco sempre e comunque.

La dinamica dell’innamoramento è un enemies to lovers, questi due giovani sono amici per forza di cose, vista l’amicizia delle rispettive madri, ma si sopportano poco. Forse un po’ perché mentre Joona ha chiaro di essere omosessuale e si sente perfettamente a suo agio con la sua sessualità, Dave invece è ancora incerto. Vuole capire, cerca di mettere ordine nel suo caos interiore.

Ho amato Dave, proprio per le sue curiosità, ammetto che molte erano le mie. Ho apprezzato molto le madri Suji e Jane. Presenti, ma mai invasive. Guardano da lontano i loro figli, li supportano, li incoraggiano e, quando opportuno, li richiamano all’ordine.

Per concludere, voglio solo dire che è un bellissimo romanzo, una storia delicata e divertente. Un racconto che si rivolge alle ragazze e ai ragazzi. Molto interessante da leggere anche da adulti.

L’ultima nota è a favore della scelta delle copertine della Always publishing. Mi piacciono molto le cover disegnate, specie quando riprendono il romanzo che sto leggendo. In questo caso ci troviamo davanti a una piccola opera d’arte, l’illustratrice è stata molto brava. Inoltre apprezzo molto la scelta della Always publishing di mettere in copertina i trope. In questo caso #enemiestolovers #highschool #comfortbook #romancemm: credo di averli evidenziati tutti nelle mie parole precedenti e ne aggiungerei altri, perché questa storia è davvero ricca e interessante.

Lettura che mi ha veramente soddisfatta.

 

Ringrazio la Casa Editrice di avermi omaggiata della copia cartacea del romanzo, ringrazio Naike Ror della bella dedica.