Recensione: I racconti di Elmoni. La leggenda degli Unici di Alessandro Ricci

Autore: Alessandro Ricci

Titolo: I racconti di Elmoni. La leggenda degli Unici

Editore: Solferino

Data di pubblicazione: 24 novembre 2023

Pagine: 475

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Insicuro, distratto, perfettina e bullo sulla Terra. Mago, ranger, ladra e guerriero su Elmoni. Su entrambi i pianeti quattro ragazzi del piccolo paese di Candorsola, Davide, Roberto, Amelia e Marco, si ritrovano un’ingombrante, odiosa etichetta. Eppure loro sono Unici. Sono i mitici eroi delle leggende elmoniane, i soli capaci di viaggiare tra due mondi, due dimensioni parallele mai in contatto tra loro. Se ogni essere umano ha un proprio inconsapevole doppio nell’altro universo, a loro sembra essere misteriosamente riservato un destino diverso. Questi quattro studenti si ritrovano trasportati in un luogo sconosciuto, al di là del Manto che separa la Terra ed Elmoni dall’origine dei tempi. Per questo dono, a loro è affidata la missione decisiva: sconfiggere il Coro e i suoi inquietanti adepti, i Cantori, per salvare entrambi i pianeti. In un susseguirsi di colpi di scena e azione, i ragazzi conoscono ciò che li unisce, scendendo a patti con i propri limiti per scoprire il loro valore. Un viaggio che avrà enormi conseguenze sulle loro vite.

La strada degli Unici è lunga e impegnativa; il nemico, astuto e vicino, più di quanto pensino… Saranno pronti per lo scontro?

 

Recensire un fantasy è sempre insidioso, si rischia di dire troppo o troppo poco.

Il nuovo libro di Alessandro Ricci, I racconti di Elmoni. La leggenda degli Unici, è un romanzo fantasy per ragazzi, ma riesce ad affascinare anche un adulto.  Dalla struttura di tutta la storia, sembra essere l’inizio di una serie molto avvincente. Personalmente spero proprio che la storia di questi quattro ragazzi possa continuare, pagina dopo pagina mi sono affezionata a loro e, sebbene all’inizio avessi qualche dubbio che la loro amicizia avesse delle possibilità, con il trascorrere delle avventure ho visto il loro rapporto cementarsi e trasformarli in un gruppo capace di sostenersi e farsi forza a vicenda. Un’amicizia capace di compiere grandi imprese.

In un fantasy è importante il world building e in questo romanzo c’è una bella attenzione a tutta la struttura che accoglie questi “eroi”. Ho molto apprezzato il fatto che tutta la narrazione sia a due piani: quello della Terra e quello di Elmoni. Si riesce bene a capire quando i ragazzi sono su una dimensione e quando sull’altra. I “passaggi” sono resi molto bene ed effettivamente si ha l’impressione di passare dal mondo reale al mondo fantastico dove si svolge il gioco. Sì, perché all’inizio di questa avventura tutto sembra un gioco. Un gioco molto vivido, ma comunque una dimensione ludica. Solo dopo la seconda metà del racconto si è completamente catturati dal mondo di Elmoni. Si riescono a conoscere le dinamiche tra i diversi mondi, creati dai quattro draghi, e tra le diverse razze, ognuna specializzata in un potere.

Altro aspetto degno di essere annotato è il fatto che la narrazione è in terza persona, ma ogni capitolo ha il suo protagonista. Ecco, mi fermo un attimo a parlare dello stile narrativo. Prima di tutto i capitoli sono brevi, invogliano alla lettura (io amo i capitoli brevi!). Comunque, anche se le pagine dedicate ai singoli capitoli sono cinque o sei, essi sono molto ricchi di particolari e sono avvincenti, tanto che, terminato uno, vuoi subito continuare con l’altro. Altro gancio positivo è il fatto che il capitolo precedente si lega al successivo, perché la frase del primo si conclude nel secondo. Il titolo dei diversi capitoli ci introduce anche il protagonista: proprio come un gioco di ruolo, i capitoli sono chiamati “turno di…” e troviamo i quattro ragazzini e gli avversari. Ammetto che ci si mette un po’ a capire questi indizi, personalmente sono riuscita ad entrare pienamente nel romanzo solo dopo aver superato la prima metà della storia. Non che questo abbia intaccato la bellezza del racconto, anzi ci permette di conoscere bene tutti gli “attori”, compresi gli avversari.

Ho letto diversi libri di Alessandro Ricci, tutti rivolti ai bambini e tutti che mi ricordavano delle belle fiabe. Questo romanzo è diverso. È un romanzo più completo, oserei dire più maturo. Capace di essere avvincente tanto per un ragazzo quanto per un adulto.

Assolutamente consigliato… e, visto che siamo in prossimità delle feste di Natale, lo consiglio proprio come regalo da trovare sotto l’albero per ragazze e ragazzi. Si adatta bene ad essere letto da giovani lettori, che però siano abituati a leggere tanto. Un po’ perché vedere un romanzo di 475 pagine potrebbe spaventare e un po’ perché bisogna essere in grado di tenere a mente le varie sotto-trame. Una lettura completa per ragazzi della scuola secondaria di I grado, che poi è l’età dei quattro ragazzi protagonisti.


Ringrazio la casa editrice per avermi omaggiata della copia cartacea.

 


Questa mia recensione è inserita nel Review Tour organizzato da VCUC, che ringrazio per avermi coinvolta in questo evento. Vi invito ad andare a leggere le recensioni dei blog che hanno partecipato a questo evento.



Commenti

  1. Hai ragione, ai protagonisti di questo romanzo ci si affeziona!

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