Blog Tour: Come un respiro di Ferzan Ozpetek – Il pranzo della domenica
Ad aprire questo Blog
Tour che ha come centro il romanzo Come un respiro di Ferzan Ozpetek tocca a
me, compito tutt’altro che facile…
Prima di parlare di
questo romanzo volevo ringraziare la CE per la copia cartacea e Marianna (Aspasso coi libri) che mi ha coinvolta in questa avventura e mi ha permesso di
scoprire un nuovo autore e una storia meravigliosa.
Autore: Ferzan Ozpetek
Titolo: Come un respiro
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 12 maggio 2020
Pagine: 157
È una domenica mattina di fine giugno e
Sergio e Giovanna, come d'abitudine, hanno invitato a pranzo nel loro
appartamento al Testaccio due coppie di cari amici. Stanno facendo gli ultimi
preparativi in attesa degli ospiti quando una sconosciuta si presenta alla loro
porta. Molti anni prima ha vissuto in quella casa e vorrebbe rivederla
un'ultima volta, si giustifica. Il suo sguardo sembra smarrito, come se
cercasse qualcuno. O qualcosa. Si chiama Elsa Corti, viene da lontano e nella
borsa che ha con sé conserva un fascio di vecchie lettere che nessuno ha mai
letto. E che, fra aneddoti di una vita avventurosa e confidenze piene di
nostalgia, custodiscono un terribile segreto. Riaffiora così un passato
inconfessabile, capace di incrinare anche l'esistenza apparentemente tranquilla
e quasi monotona di Sergio e Giovanna e dei loro amici, segnandoli per sempre.
Ferzan Ozpetek, al suo terzo libro, dà vita a un thriller dei sentimenti, che
intreccia antiche e nuove verità trasportando il lettore dall'oggi alla fine
degli anni Sessanta, da Roma a Istanbul, in un susseguirsi di colpi di scena,
avanti e indietro nel tempo. Chi è davvero Elsa Corti? Come mai tanti anni
prima ha lasciato l'Italia quasi fuggendo, allontanandosi per sempre dalla
sorella Adele, cui era così legata? Pagina dopo pagina, passioni che parevano
sopite una volta evocate riprendono a divampare, costringendo ciascuno a fare i
conti con i propri sentimenti, i dubbi, le bugie. Il presente si mescola al passato
per narrare la potenza della vita stessa, che obbliga a scelte da cui non si
torna più indietro. Ma anche per celebrare - come solo Ozpetek sa fare - una
Istanbul magica, sensuale e tollerante, con i suoi antichi hamam, i palazzi
ottomani che si specchiano nel Bosforo, i vecchi quartieri oggi scomparsi.
Per me la domenica e in particolare “Il
pranzo della domenica” è un appuntamento speciale. Anche per Sergio e Giovanna
è un momento speciale. Di solito condividono questo momento che i loro amici
Elena e Leonardo, Annamaria e Giulio. Sono tre coppie giovani, ma ognuno di
loro ha un segreto. Eppure l’alchimia che c’è tra loro li tiene legati. Ci sono
fili che si intrecciano sottilmente.
Il pranzo della domenica è anche un modo
per cementare ancora di più la loro amicizia, per questo ci tengono. Sergio è
il cuoco del gruppo, gli piace rilassarsi cucinando per gli amici, mentre Giovanna
è la perfetta padrona di casa che ha sempre tutto sotto controllo, che
apparecchia attenta al dettaglio, che crea il centrotavola per armonizzarlo con
le stoviglie. È la donna che non trovi impreparata, ha sempre alcolici e super
alcolici pronti per ogni evenienza, non si sa mai capiti un imprevisto… e
quella domenica l’imprevisto accade.
Un’eccentrica signora di settant’anni
suona alla loro porta…
Ecco voi cosa fareste? Una sconosciuta,
anziana e alquanto appariscente con i suoi abiti dai colori vivaci, suona alla
vostra porta. Ella è convinta che al di là di quella porta ci sia la sua
famiglia, ma non è più così. Voi la fareste accomodare?
Sergio e Giovanna la fanno entrare e le
spiegano che ormai quella è casa loro, che sono in attesa dei loro amici e poi
pranzeranno insieme e senza dire nulla aggiungono un posto a tavola per quella
vecchia signora.
Questo incontro sarà una “fortuna” per
loro. Perché la signora rivelerà qualcosa sulla ex-proprietaria dell’appartamento,
sua sorella Adele. Dopo un po’ arriverà anche Adele, la quale racconterà i propri
ricordi e svelerà il segreto che aveva diviso le due sorelle.
Adele rivelerà che Elsa è voluta andare
via, ha preferito andare via e non ha voluto affrontare la vita. Elsa per
contro, attraverso le lettere spedite alla sorella, racconterà la sua versione
dei fatti.
E tra una lettera e un racconto davanti a
noi si apre una storia lunga cinquant’anni. Una storia di amore, di passione,
di tradimenti e di paure. Adele ed Elsa ci permettono di fare un lungo viaggio
nei nostri sentimenti, raccontando la loro storia e anche i sei ragazzi che le
accolgono affronteranno le loro paure, le loro passioni, i loro segreti.
Un romanzo emozionante, un viaggio nelle
profondità dei nostri sentimenti.
Buongiorno! E brava la nostra apripista :-)
RispondiEliminaA differenza della maggior parte delle persone, non mi piace per niente il pranzo della domenica. È il giorno della settimana che digerisco meno, forse perché ci sono sempre troppe aspettative o forse perché per gran parte della mia vita ho sempre lavorato. Comunque per questo romanzo è stata una scelta perfetta di narrazione. Un autore di cui non avevo ancora letto nulla ma che seguirò con estremo piacere. Mi ha regalato magnifiche emozioni.
Anche io non lo avevo mai letto ed è stata una bellissima scoperta. Per me il pranzo della domenica è una bella abitudine… lo passo con i miei genitori, è proprio il modo di staccare dalla settimana lavorativa.
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