Recensione #81: Le cose che ho capito di te di Cary Fagan

Autore: Cary Fagan

Titolo: Le cose che ho capito di te

Editore: Rizzoli

Data di pubblicazione: 1 settembre 2020

Pagine: 176

L'ultimo anno di scuola media non è dei più facili. Soprattutto se, come Hartley Staples, devi fare i conti con un fratello scappato da casa, una famiglia sconvolta e un progetto di fine anno in cui non hai nessuna voglia di impegnarti. Un giorno, fra i libri della biblioteca, Hartley trova una cartolina fatta a mano, un collage di figure e parole firmato g.o. Presto ne scopre una seconda. E una terza. Ma chi è g.o.? E perché dissemina i suoi lavori in giro per la città? Quando ormai credeva di aver perso interesse in ogni cosa, Hartley si ritrova coinvolto in un'irresistibile caccia al tesoro. Accetta la sfida e, una cartolina dopo l'altra, compone i pezzi di una storia che sembra tanto simile alla sua e impara a conoscere una voce, quella di g.o., che chiede solo di essere ascoltata e forse proprio da lui.



Sono “innamorata” dei libri per ragazzi. Ultimamente ne ho letti diversi e molto belli. Un romanzo che merita di essere letto e che consiglio caldamente è Le cose che ho capito di te di Cary Fagan.

In un modo delicato e molto sensibile, Cary Fagan ci parla dell’ultimo anno della scuola media. Un anno che già di suo è complesso, figuriamoci poi se sei un ragazzino che di colpo si trova in una situazione difficile, come quella di una famiglia in crisi a causa della fuga del fratello maggiore. Hartley è riservato, introverso e la fuga di Jackson l’ha devastato; non ha più un alleato in casa e, oltre a prendersi cura del fratellino George, deve sopportare le prese in giro della sorella Heather. L’unico momento in cui si sente sicuro è nella classe di Ms. Gorham… almeno fino a quando la professoressa non assegna il progetto finale.

Hartley è un ragazzino sicuramente intelligente, attento, premuroso, ma anche molto riservato e insicuro. La fuga del fratello maggiore lo ha destabilizzato e ha fatto emergere le sue insicurezze. Del resto tutta la famiglia è sconvolta!

In tutto questo ciò che risolleva la situazione sono delle cartoline.

Sì, delle cartoline anonime, delle creazioni artistiche belle ed interessanti. Hartley ne trova una per caso in un libro della biblioteca e da quel momento cerca di collezionarle tutte. Sente una certa affinità con l’autore di queste piccole opere d’arte. Pur di scoprire l’artista che si nasconde dietro le iniziali g.o., fa di tutto…

Quelle cartoline, o meglio il collezionarle, lo aiuta a superare alcune difficoltà, lo aiuta a crescere, a maturare. Inoltre è proprio grazie a queste cartoline che egli stesso può aiutare qualcuno che sta vivendo un momento difficile, dare a questa persona il coraggio di parlare degli atti di bullismo che sta subendo.

 

«Prego. A proposito, chi sono Noreen, Layla e Starr?»

Lei ha fatto una smorfia. «Meglio che tu non lo sappia.»

«Ce l’hanno con te?»

«Più o meno.»

«Perché?»

«Non lo so neanche.»

«L’hai detto a qualcuno?»

«A te» ha risposto lei, aprendo la porta. «A te l’ho detto.»

Mi sono voltato verso di lei. «È un inizio. Adesso devi dirlo a qualcun altro.»

 

Un bellissimo libro per ragazzi, che tratta temi importanti senza essere buonista. Racconta la realtà della vita, vista attraverso gli occhi di un ragazzino normale, semplice, dotato di un gran cuore.

Assolutamente da leggere, lo consiglio vivamente.

Ringrazio la CE per avermi omaggiata della copia cartacea.



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