Recensione #83: Manticora. Vendetta di ghiaccio di Valentina Piazza


Titolo: Manticora - Vendetta di ghiaccio

Autore: Valentina Piazza

Genere: Suspense Romance

Pagine: 210

Editore: Self Publishing

Data di uscita: 18 settembre 2020

Vasil’ko Volkov, detto Manticora, è il sicario più letale di tutta la Russia, un uomo che può resistere a ogni cosa, un lupo solitario che non teme né il freddo né le privazioni.

Cora era una brava ragazza, ma non lo è più, ora il suo cuore vuole solo la vendetta. L’anima della giovane, un tempo pura come la neve, è stata avvelenata dalla distruzione della sua famiglia e urla di rabbia e dolore. Fuggita a Noril’sk in cerca di Volkov, unirà la sua vita a quella del lupo, ma presto si scoprirà legata a quest’uomo forte e imprevedibile. Spinti allo stremo delle forze, immersi nei ghiacci siberiani, Vasil’ko e Cora mischieranno i corpi e i destini, fino a sovvertire la loro stessa natura. L’amore che legherà Vasil’ko a Cora dovrà essere più forte della trappola infernale in cui sono obbligati a vivere, più tenace della vendetta e più potente dei nemici che saranno costretti ad affrontare.


Ho letto questo romanzo perché volevo provare qualcosa di nuovo. Questo infatti è per me il primo Suspense Romance che leggo. È chiaro che questo ha un po’ condizionato la mia “percezione” e “opinione” del racconto. Inoltre ho capito che questo non è il genere adatto a me.

In seguito all'uccisione della sua famiglia e allo stupro di sua sorella, Cora si rifugia dalla nonna in un paesino della Siberia e medita vendetta. Per ottenere il suo scopo chiede aiuto ad un sicario.

La trama di per sé è carina, ma, anche se non mi ha entusiasmato, sono riuscita ad entrare in empatia con la protagonista.

La storia ha scene molto dure, almeno nella prima parte, e poi tutto è incentrato sulla voglia di vendetta di Cora.

C’è da dire che l’autrice è molto brava, ha una scrittura fluida e scorrevole, a tratti evocativa; anche quando parla di stupri e assassini, le parole scivolano via e tu riesci a immaginare bene la scena. La protagonista, Cora, è descritta benissimo, tanto che si riesce a provare tutto quello che ella vive, dalla paura all’eccitazione, fino alla sete di vendetta. Vasil’ko è un freddo sicario, colpisce e sparisce, ma decide di aiutare Cora e questa scelta lo porterà a cambiare un po’ il proprio comportamento oltre che il modo di pensare.

Il cattivo di turno è veramente spietato, freddo e arrogante, forte del proprio ruolo e potere.

Per quanto sia stata una lettura piacevole, ho avuto come la sensazione che alcuni passi fossero troppo affrettati. La conclusione è arrivata troppo presto, in qualche modo troppo facilmente. E se nella prima parte si vive la sensazione di suspense, lo stesso sentimento si perde nel corso della narrazione.

È la prima volta che leggo questa autrice e il suo stile mi è piaciuto. Mi riservo di leggere qualche altra sua pubblicazione, perché questo libro mi ha lasciato un retrogusto amaro e vorrei invece apprezzare appieno il lavoro di Valentina Piazza.

Ringrazio anche l’autrice per avermi omaggiata della copia digitale del romanzo.



Commenti

  1. sono molto in linea con la tua recensione. credo che questa autrice abbia tutte le carte per migliorare.

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  2. Condivido la tua recensione completamente. Il finale troppo veloce mi ha lasciata male e a metà. Però ti consiglio di leggere i libri precedenti di Valentina Piazza io li adoro.

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    1. Voglio leggere altro di questa autrice perché la scrittura mi è piaciuta molto.

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