Recensione: Fidanzati dell’inverno di Christelle Dabos

Ho sempre detto che non amo i Gruppi di lettura, ma non ho saputo resistere al canto di due sirene come Virginia (Le recensioni della libraia) e Sonia (Il salotto del gatto libraio). La loro idea di GdL mi ha conquistata: molto sciolto, molto easy, così mi ha convinta Virginia!!! In effetti è andata così, un gruppo molto libero, poco opprimente… mi sono divertita a scambiare opinioni con le altre compagne di avventura. Le ringrazio perché mi hanno dato anche il coraggio di iniziare la serie de L’Attraversaspecchi, che sono sicura avrei rimandato ancora se non fosse stato per la loro proposta.

Quindi eccomi qui oggi a parlarvi di questo Libro 1.

Autore: Christelle Dabos

Titolo: Fidanzati dell’inverno (L’Attraversaspecchi Libro 1)

Editore: Edizioni e/o

Data di pubblicazione: aprile 2018

Pagine: 512

In un universo composto da ventuno arche, tante quanti sono i pianeti che orbitano intorno a quella che fu la Terra, vive Ofelia. Originaria dell'arca "Anima", è una ragazza timida, goffa e un po' miope ma con due doni particolari: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti. Lavora come curatrice di un museo finché le Decane della città decidono di darla in sposa al nobile Thorn, della potente famiglia dei Draghi. Questo significa trasferirsi su un'altra arca, "Polo", molto più fredda e inospitale di Anima, abitata da bestie giganti e famiglie sempre in lotta tra loro. Ma per quale scopo è stata scelta proprio lei? Tra oggetti capricciosi, illusioni ottiche, mondi galleggianti e lotte di potere, Ofelia scoprirà di essere la chiave fondamentale di un enigma da cui potrebbe dipendere il destino del suo mondo.


Non è facile parlare di questo romanzo, perché è il primo di una serie che si preannuncia molto interessante. È il Libro 1 e come tale ci introduce: in effetti con questo romanzo entriamo un contatto con un mondo fantastico ben congegnato. Ci vengono presentati i personaggi principali e anche quelli che sembrano di contorno, ma che credo avranno un ruolo determinante nel prosieguo della storia.

Cosa posso dire senza svelare troppo di questa avventura?

Sinceramente non so fin dove potermi spingere per incuriosire, ma senza rivelare troppo…

Fidanzati dell’inverno racconta di due fidanzati (bella prova, direte voi, c’è scritto nel titolo), ma non di due fidanzati qualunque. Essi sono costretti a sposarsi e nessuno dei due è tanto felice di legarsi all’altro. E qui direi che capisco Ofelia, piccolina, gracilina, goffa, ma molto intelligente, osservatrice e con un bel temperamento, che è costretta a sposare un ghiacciolo, sfregiato e senza sentimenti come Thorn…anche se devo ammettere che verso la fine di questo primo tomo ho decisamente cambiato idea… perché Thorn inizia a sciogliersi un po’, mentre Ofelia si dimostra molto cocciuta e insensibile… Dico solo che intorno a pagina 400 ho provato pena per Thorn!

Ma questo matrimonio è particolare, per vari motivi. Soprattutto perché scatena ire e invidie. Non è ben visto da molte persone e sembra architettato per ottenere qualcosa, di preciso non ho ben capito cosa: sangue nuovo nella famiglia di Thorn? Favori dallo “spirito di famiglia” ovvero l’Immortale Faruk (che ricorda tanto il Dio Odino)? Una pace tra Arche, ovvero mondi, diverse?

Questa forse va spiegata… La Terra non esiste più, da quello che ho intuito è esplosa. Dai vari frammenti si sono generate ventuno Arche. Sono ognuna mondi a sé stanti, indipendenti. Sono pezzi di Terra che fluttuano nello spazio. Ogni Arca ha uno “spirito protettore” e la Famiglia nobile, discendenza dello spirito, ha un potere. Ogni Arca ha quindi delle caratteristiche precise. Ofelia appartiene all’Arca Anima, che ha un clima temperato. Discende dalla dea Artemide, che ama studiare le stelle e sa donare la vita agli oggetti. Thorn invece appartiene all’Arca Polo… e già il nome è tutto un programma. Fredda, gelida, lo spirito immortale è Faruk e la Famiglia nobile sono i Draghi che hanno gli Artigli, ovvero la capacità di fare del male senza essere visti.

Anima ci viene solo accennata, sicuramente è un’Arca ben più piacevole di Polo. La vita su Polo non è facile. A parte il freddo, ci sono degli intrighi di palazzo da far paura… altro che le corti europee al tempo di Luigi XIV o Lucrezia Borgia… Qui, se non stai attento, muori e non te ne accorgi neanche. Sotterfugi, diplomatici corrotti, servitori infidi…

Ofelia dovrà sposare Thorn e vivere a Polo, ma a Polo tutti la odiano, anche se ancora nemmeno la conoscono. Tutti vorrebbero già eliminarla. Non che Thorn sia amato dalla sua gente, ma a lui poco interessa, tanto è insensibile a tutto (o forse no).

Ofelia, per tutto il racconto di questo primo libro, deve nascondersi sotto le spoglie di un valletto, Mime; questo stratagemma le consente di osservare tutto e iniziare a capire cosa l’aspetta. Vorrebbe tanto non sposare Thorn, ma lo stima e si fida di lui. Un po’ meno si fida di tutto il resto della famiglia del futuro marito. Gliene succedono di tutti i colori, tanto che ad un certo punto, mentre leggevo, mi sono detta: ma non c’è un attimo di pace per questa povera ragazza! Datele tregua!

Ora, per concludere, dato che sono andata giù lunga, il mondo creato dalla Dabos è affascinante e coinvolgente. Il romanzo inizia lento e per entrare nel vivo ci si mette un po’, ma vi posso assicurare che ho faticato a mantenere i ritmi di lettura più lenti dettati dal GdL, perché ho macinato pagine su pagine senza accorgermene. Sei lì che vuoi sapere altro, come procede, quale intrigo andrà sventato… e soprattutto vuoi sapere se quei due poveri ragazzi troveranno un modo per entrare in sintonia tra di loro. Chiaramente, essendo il primo volume, è l’apertura della storia e, benché succeda tanto, nulla è così eclatante o sconvolgente… Si iniziano a capire i personaggi e si inizia a percepire di chi potersi fidare e di chi invece avere paura. Qualcuno è ancora molto ambiguo, ma io adesso voglio leggere il secondo… tanto ho già capito che devo leggerli tutti, uno dietro l’altro, e infatti ho già comprato i tre volumi successivi.

Nel caso in cui siate ancora indecisi se iniziare o meno questa serie, io vi dico di aprire la prima pagina e di tuffarvi nel mondo di Ofelia.

Tra le altre cose è un libro adattissimo anche ai ragazzi, a quei giovani lettori che amano le storie fantasy. Nella quarta di copertina sono citate tre serie che io ho amato (Harry Potter, Twilight e Hunger Games) e devo ammettere che questa serie sta prendendomi come quelle…

 

La serie è composta da quattro volumi

- Fidanzati dell’inverno

- Gli scomparsi di Chiardiluna

- La memoria di Babel

- Echi in tempesta


Con questo libro partecipo alla sfida di lettura Vintage Trial; questo è infatti uno dei 15 libri vintage della mia lista. Una serie che volevo leggere sin da quando è uscita, ma di cui ho sempre rimandato la lettura. A dicembre del 2019, in occasione di Più Libri Più Liberi, Dolci me lo ha regalato. Era più che giusto che il primo libro vintage da leggere fosse proprio questo. 



Commenti

  1. di questa serie sento davvero tanto parlare, la mia biblioteca ce l'ha ma per ora non mi sono decisa a leggerla

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