Recensione: Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza di Luis Sepúlveda
Autore: Luis Sepúlveda
Titolo: Storia di una lumaca che scoprì
l’importanza della lentezza
Editore: Guanda
Data di pubblicazione: 14 novembre 2013
Pagine: 95
Le lumache che vivono nel prato chiamato
Paese del Dente di Leone, sotto la frondosa pianta del calicanto, sono abituate
a condurre una vita lenta e silenziosa, a nascondersi dallo sguardo avido degli
altri animali e a chiamarsi tra loro semplicemente "lumaca". Una di
loro, però, trova ingiusto non avere un nome e soprattutto è curiosa di
scoprire le ragioni della lentezza. Per questo, nonostante la disapprovazione
delle compagne, intraprende un viaggio che la porterà a conoscere un gufo
malinconico e una saggia tartaruga, a comprendere il valore della memoria e la
vera natura del coraggio e a guidare le compagne in un'avventura ardita verso
la libertà.
Credo di non aver mai letto in passato un
romanzo di Sepúlveda, nemmeno il famosissimo Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare (di
cui ho visto a tratti il film d’animazione), quindi non sapevo cosa aspettarmi
da questa lettura. Dopo averla terminata, mi sono ripromessa di recuperare
anche gli altri suoi scritti.
Ho letto questa storia per sfida, esattamente
per la sfida #xmomentixme che hanno
lanciato due colleghe insegnanti, Giuditta e Ginevra (LIM), proprio per
riscoprire momenti per riprendere le forze da un lavoro molto “usurante”. Una
volta lessi un proverbio turco che rende l’idea di cosa sia il lavoro
dell’insegnante:
Un buon insegnante è come una candela,
si consuma per illuminare la strada degli altri.
Ecco, ogni tanto anche la candela ha bisogno di momenti per rinvigorirsi e questa sfida cerca proprio di aiutare a trovare i modi per ricaricare le energie. Il mese di gennaio era dedicato alla lentezza. Ecco il perché della scelta della lettura.
Il racconto è stato “illuminante”… La
protagonista è una lumachina curiosa che non si accontenta, che vuole capire e conoscere
le motivazioni delle azioni o delle abitudini. Non contesta il modo di vivere
delle altre lumache, ma vuole sapere. Proprio l’incontro con un altro animale
lento, una tartaruga, aprirà gli occhi alla piccola lumaca curiosa. E ben venga
questa curiosità perché, proprio grazie al suo non accettare passivamente,
Ribelle, il nome che la lumachina riceve dalla tartaruga, scopre il pericolo
che incombe sul prato e riesce ad avvisare gli altri animali che lo popolano.
Formiche, lombrichi, talpe e il saggio gufo devono dire grazie a questa piccola
temeraria che non si è fatta scoraggiare dalla lentezza né dalla chiusura delle
altre lumache. Nonostante tutti gli ostacoli, Ribelle porta al sicuro le sue
compagne.
Questa storia è una bellissima favola, con
tanto di morale finale. Ci racconta l’importanza di seguire le proprie
curiosità e di non accontentarsi di risposte preconfezionate, ci dice quanto
sia fondamentale avere un nome proprio per riconoscerci e avere una nostra
specifica identità, ma soprattutto ci insegna a vivere la vita assaporando
tutti gli attimi e a scoprire il momento di provare la giusta “meraviglia”.
«In questo viaggio che è iniziato quando
ho voluto avere un nome ho imparato tante cose. Ho imparato l’importanza della
lentezza e, adesso, ho imparato che il Paese del Dente di Leone, a forza di
desiderarlo, era dentro di noi»
Un racconto consigliato a tutti i bambini, anche ai più grandi che hanno dimenticato cosa voglia dire fare le cose con lentezza, una lentezza capace di trovare la meraviglia nel mondo che ci circonda.
Con questo titolo partecipo alla rubrica L’angolo vintage 2.0, ideata da Chiara (La lettrice sulle nuvole). Infatti questo libricino era nella mia libreria da tanto di quel tempo che quasi me lo stavo dimenticando. Era tanto che avevo voglia di leggerlo, ma non ho mai dato spazio a questa lettura, che si è invece rivelata una splendida scoperta.
Mi piace questo autore quando scrive storie per bambini, lo trovo perfetto anche per i grandi
RispondiEliminaIo adoro Sepulveda e queste favole le ho trovate geniali, quindi condivido il tuo parere☺️
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