Recensione: Un amore da favola. Così vicino al mio cuore di Tiffany Schmidt


Prima di parlare di questa lettura, voglio ringraziare Sonia per avermi coinvolta in questo review party e la casa editrice per avermi omaggiata della copia cartacea del romanzo.

Autore: Tiffany Schmidt

Titolo: Un amore da favola. Così vicino al mio cuore

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 8 febbraio 2022

Pagine: 443

Aurora "Rory" Campbell, quattordici anni, ha l'impressione che nella sua vita niente giri per il verso giusto. A scuola si sente invisibile, i compagni del corso d'arte sono invidiosi del suo talento, le sorelle maggiori la escludono e, come se non bastasse, Toby, il ragazzo della porta accanto di cui Rory è innamorata da sempre, è invaghito di sua sorella Merrilee. Non c'è da stupirsi che il suo rendimento scolastico ne risenta, ma, se vuole essere selezionata per partecipare a un laboratorio d'arte a New York con la sua pittrice preferita, deve assolutamente recuperare. L'occasione arriva proprio quando la professoressa d'inglese le assegna un compito extra: leggere "Piccole donne". Per Rory quel romanzo sarà una vera rivelazione: scoprirà sfaccettature inaspettate del rapporto tra sorelle e, naturalmente, come affrontare i sentimenti per Toby... Un romanzo con una giovane protagonista irresistibile, per vivere le emozioni del primo amore e scoprire grandi classici della letteratura.

quasi

Un amore da favola. Così vicino al mio cuore è un romanzo per ragazzi e ragazze con una componente romance, potremmo senza dubbio definirlo Young Adult. È una bella storia adolescenziale che si svolge al liceo, in quel periodo della nostra vita in cui siamo presi da mille dubbi e mille paranoie, periodo in cui sperimentiamo il primo amore.

Ecco, Aurora, Rory, è così, una ragazza di quattordici/quindici anni che vive il suo primo amore. è una ragazzina che vive le proprie sensazioni con un grande riverbero interiore, si sente esclusa, non all’altezza, si rifugia facilmente nella sua arte preferendo vivere il proprio amore nel suo intimo e rimanendo in disparte. Ha bisogno di crescere, di imparare ad affrontare le sue paure e di conseguenza la vita stessa. Sarà in questo aiutata da un’insegnante meravigliosa, la sua professoressa di inglese Gregoire. Ce ne fossero di insegnanti così. Attenta a tutto quello che è la vita dei propri studenti e capace di indirizzarli senza però intervenire, ella riesce ad ascoltare e a fornire gli strumenti, in questo caso due grandi classici, Il grande Gatsby e Piccole donne. Sinceramente è venuta voglia pure a me di leggere Il grande Gatsby!

Ho apprezzato moltissimo la storia, che ho trovato fresca e molto vicina al mondo dei ragazzi e delle ragazze di quell’età, mi è piaciuto vedere la crescita emotiva di Rory, che diventa capace di “gestire” le proprie emozioni e di esprimerle a voce e non solo attraverso i suoi disegni. Tutto il racconto mi ha fatto tornare in mente i miei quindici anni, quando anche io mi sentivo esclusa dal mondo, quasi fuori posto. Aurora ha potuto crescere anche grazie alla guida della sua insegnante, senza però dimenticare il ruolo fondamentale delle sorelle e degli amici.

In questo romanzo, oltre all’amore sentimentale e romantico, che ha solo il compito di far emergere i turbamenti e le “paturnie” di Rory, l’autrice parla dell’amore tra sorelle, quel legame capace di andare oltre tutto, oltre il risentimento, oltre la gelosia, perché non vuoi altro che il bene delle tue sorelle. Le litigate e le incomprensioni passano in secondo piano, perché il legame affettivo supera tutto.

Altra cosa che ho trovato piacevole e interessante sono i vari riferimenti tra la storia di Rory e quella dei due grandi classici. Aurora cala nella vita di tutti i giorni quelli che sono i passaggi letti nei romanzi e veramente questa cosa mi ha fatta sorridere, perché spesso capita anche a me di fare questi voli di fantasia. Anzi, solitamente sono capace di apprezzare maggiormente un romanzo quando lo sento vicino a me e alle mie corde.

Questa storia quindi è promossa, mi è piaciuta, mi ha emozionato e mi sono sentita vicina a Rory. Mi ha talmente tanto emozionata che vorrei recuperare anche il primo volume di questa serie e spero che ne facciano un terzo, perché vorrei proprio sapere come è nata la storia tra Lilian e Trent (magari dal punto di vista di quest’ultimo).

C’è un però…

Sicuramente non è colpa dell’autrice, ma più della traduzione: gli errori. Il libro è costellato di errori. Non si tratta di uno o due refusi, sono decine di costruzioni grammaticali sbagliate, poi ci sono parole separate male, virgolette dimenticate o aggiunte dove non si è mai aperto un discorso diretto, lettere ripetute… e potrei andare oltre. Quindi mi nasce spontanea una nota da maestra: questo romanzo è destinato ad un pubblico di adolescenti, un lettore, quindi, che sta affrontando questa lettura anche per migliorare la propria capacità espositiva e il proprio lessico. Se io gli propino tutti questi errori, gli procuro un grande danno. Anche perché, per capire che si tratta di “errori”, bisogna rileggere la frase tre o quattro volte, sono errori difficili da individuare o meglio difficili da correggere. Ti viene il dubbio che la frase sia corretta, ma avverti che c’è qualcosa che non quadra.

Secondo me, quando si propone un romanzo per ragazzi, bisogna prestare il doppio dell’attenzione alla correttezza della lingua.

 

La serie è così composta:

1. Un amore da favola. Ti sogno da sempre

2. Un amore da favola. Così vicino al mio cuore



Commenti