Book Tag dei MATTONAZZI!!!
Oggi è il 6 settembre e nel mondo anglosassone è il Read a Book Day, ovvero la giornata adatta per gli amanti dei libri per leggere senza sentirsi in colpa. In America infatti viene promossa questa giornata affinché ci si possa tranquillamente dedicare a sfogliare (e leggere) un libro per tutto il tempo che si ritiene opportuno. È anche l’occasione per stilare la lista dei libri che vorremmo leggere.
Come
spesso accade in queste ricorrenze, abbiamo (le mie amiche ed io) deciso di
proporre un Book Tag molto carino. Questa volta a scovarlo è stata Dolcissima
Carloni sul canale YouTube di Angela (video qui).
Il Book Tag è dedicato ai “mattonazzi” e io ho bisogno di fare una precisazione. Si ritiene “mattonazzo” un libro di grandi dimensioni, diciamo oltre le 500 pagine. E qui devo ammettere che io non amo per niente libri così grossi poiché, oltre a non riuscire a tenerli bene in mano (va beh, poco male se li leggo sul Kobo), quando i romanzi sono troppo lunghi mi spaventano. Sarà che io sono lenta a leggere e l’idea di trascinarmi una lettura per tanti tanti giorni (mesi) mi impensierisce. Preferisco leggere libri che arrivino al massimo a 400 pagine, ma più spesso mi fermo a romanzi sotto le 300. Certo, per leggere mattonazzi devo essere motivata e talvolta succede, ma sono per lo più romanzi su cui vado “sul sicuro”, di solito fanno parte di serie che ho iniziato e che quindi voglio terminare o sono scritti da autori che ho apprezzato.
Ora che mi sono “difesa”, posso affrontare il book tag!
Il libro più grosso nella tua libreria che hai già letto.
Qui
occorre una precisazione. Nella libreria ci sono tanti mattonazzi, che
sicuramente io non leggerò, perché in realtà non ho una “mia” libreria, ma
abbiamo libri sparsi in ogni dove per casa e sono comuni, ovvero di tutti e
quattro i membri del nucleo familiare. Per rispondere a queste domande ho preso
in considerazione le mie letture e anche i libri che vorrei leggere o quelli
che ho comprato io recentemente. Quindi a questa domanda posso rispondere con
una delle mie letture preferite: Harry
Potter e l’ordine della fenice di J. K. Rowling.
Il libro più grosso nella tua libreria che non hai ancora letto.
Bianco letale di Robert Galbraith,
che poi è sempre la Rowling. Vorrei leggerlo entro la fine dell’anno, anche se
rimando sempre.
Mattonazzo che t'intimidisce.
Il signore degli anelli. Trilogia di John R. R. Tolkien.
Ho l’edizione del 1977 della Rusconi e l’ho anche soppesato un paio di volte,
ma poi l’ho rimesso al suo posto. Ci sono tante cose che mi spaventano di
questo libro: la mole (sono 1366 pagine) e il carattere tipografico usato,
troppo piccolo. Quindi, per il momento, rimarrà buono buono in libreria a
prendere polvere.
Mattonazzo che non vedi l'ora di leggere.
Mi devo
ripetere: Bianco letale di Robert
Galbraith. In realtà stava bene anche nella risposta di prima, perché un
pochino mi intimorisce pure. Io sono molto presa da Cormoran Strike e la fine
del terzo volume mi ha dilaniato il cuore. Quindi, da una parte non vedo l’ora
di leggere il quarto libro, nella speranza che sovverta la fine del precedente,
dall’altra ho paura di soffrire troppo. Speravo facessero la nuova serie in
modo da vedere prima la versione cinematografica e poi leggermelo, ma credo che
farò meglio a leggermelo prima.
Libro grosso copertina bella.
Credo
che le copertine più belle siano quelle della serie di Shadowhunters di Cassandra Claire. Io ho letto e ho in libreria sia
La catena d’oro sia La catena di ferro ed entrambi
presentano due cover spettacolari.
Libro grosso copertina brutta.
Oddio, qui ce
ne sono un paio… Uno l’ho già citato e si tratta de Il signore degli anelli. L’edizione che ho io è proprio brutta. Poi
c’è Il trono di spade. Il grande Inverno
di George R. R. Martin. Lo so che il trono era fatto di spade e che
l’ambientazione è cruda, ma la cover proprio non mi piace. C’è poi un libro che
io ho amato tanto, ma effettivamente la copertina lascia un po’ il tempo che
trova, ed è Il seggio vacante di J.
K. Rowling.
Mattonazzo che ti vergogni di aver abbandonato per troppo tempo in libreria.
Qui devo per
forza ripetermi: Bianco letale di
Robert Galbraith. Perché staziona ancora in libreria in attesa che io prenda
coraggio e lo legga.
Mattonazzo che hai letto e di cui non ti ricordi nulla o che vorresti rileggere.
Non
c’è un libro che io non ricordi, se li ho letti e li ho apprezzati rimangono
nella mia memoria. Va beh, me li ricordo anche se non mi sono piaciuti.
Soprattutto però non esiste un libro che vorrei rileggere (a parte Harry Potter,
che ormai conosco a memoria visto che l’ho letto già diverse volte). Non
rileggo mai un libro. Una volta letto lo sistemo nel suo posto in libreria o lo
archivio in Calibre e basta.
L'ultimo mattonazzo che hai letto.
Dona Flor e i suoi due mariti di Jorge Amado. Un bel
mattonazzo da 600 pagine tonde tonde. Qui però mi sono aiutata, perché l’ho
letto seguendo su Kobo la voce narrante del lettore di Audible.
L'ultimo mattonazzo che hai abbandonato.
Poirot. Tutti i racconti di Agatha Christie,
nell’edizione DRAGO di Oscar Mondadori. Ho letto un terzo dei racconti presenti
nella raccolta. Forse per il fatto che odio grandemente Poirot, mi sono
rifiutata di leggerne altri. Figlio2, invece, se li è letti tutti.
Un grosso libro che hai letto velocemente.
Un libro grosso che hai
letto lentamente.
Queste due
domande le metto insieme perché non posso dire che ci siano libri che leggo
velocemente, né ci sono libri che leggo lentamente. Ho una sorta di regola,
solitamente leggo almeno 50 pagine al giorno. È capitato che ci siano stati
romanzi dai quali non riuscivo a staccarmi, ma capita raramente e soprattutto
nei periodi di vacanza. Solitamente il tempo è poco, tra scuola e attività
varie. Ricordo di aver letto in tre giorni Harry
Potter e il calice di fuoco, ma ero incinta e bloccata a letto con vari
problemi. Leggevo e dormivo. Invece ho impiegato due anni a leggere Il trono di spade. Il grande Inverno,
proprio non mi andava giù.
Mattonazzo che ti ha lasciato una nostalgia immensa.
Un
libro che ho amato tanto è Il seggio vacante
di J. K. Rowling.
Il mattonazzo che ti ha fatto piangere.
Credo sia
stato Harry Potter e i doni della morte.
Ci sono moltissimi punti in cui mi sono abbandonata alle lacrime, tanto che in
alcune occasioni ho dovuto fermare la lettura per calmarmi.
I prossimi mattonazzi che vuoi leggere.
Per
ora ho solo un mattonazzo nella pila dei libri da leggere a breve ed è Bianco letale. Ho intenzione di comprare
anche Sangue inquieto, perché non posso
lasciare a metà la serie…
Ora che abbiamo finito di rispondere al book tag, rendiamo onore alla giornata Read a Book Day. Prendiamo il nostro libro in lettura (o iniziamo una nuova avventura librosa), spegniamo tutto il rumore intorno a noi e iniziamo a sfogliare il nostro libro. Annusiamo il profumo delle pagine e, perché no, proviamo a leggere ad alta voce.
Quale libro scegliete di leggere oggi? Scrivetelo nei commenti, sarà l’occasione per trovare nuove letture.
Passate a leggere le proposte delle partecipanti a questo Book Tag:
Chiara - La lettrice sulle nuvole
Dolcissima - Le mie ossessioni librose
abbiamo in comune Poirot. Io non ho citato Tolkien perché l'ho letto tanto tempo fa e il libro è a casa di mia madre
RispondiEliminaLa copertina de Il seggio vacante è proprio brutta! Il signore degli anelli spero di leggerlo entro l' anno!!
RispondiEliminaBianco letale è bellissimo devi leggerlo.e anche sangue inquieto!!!!
RispondiEliminaMa che bellissimo Booktag, l'avevo già visto sul blog di Dolci e me ne sono innamorata. Potrei riproporlo su YouTube? Oggi sinceramente non so che libro sfoglierò. Sono un po' in blocco, ho in lettura due libri ma non riesco ad andare avanti con nessuno. Forse dovrei iniziare qualcosa di nuovo. Sicuramente però in futuro leggerò tutta la saga di Guida Galattica Per Autostoppisti, raccolti il un unico mattonazzo che non ho ancora affrontato ❤️
RispondiEliminaCerto che puoi proporlo su YouTube, anzi sono felice che ti piaccia
EliminaEffettivamente Il seggio vacante ha una cover orribile!!!
RispondiEliminaSolo Poirot in comune. Io devo finirlo ma solo per mancanza di tempo
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