Recensione: Adam: Origine. Il libro della Luce e delle Tenebre di Lorenzo Bosisio




Autore: Lorenzo Bosisio

Titolo: Adam: Origine. Il libro della Luce e delle Tenebre

Editore: Independently published

Data di pubblicazione: 5 ottobre 2022

Pagine: 256

E se il mondo che conosci si basasse su una menzogna?

I Territori sono un mondo sotterraneo. Il popolo vive in un’immensa città costruita all’interno di grotte ciclopiche dove il Culto, sotto la guida dell’Oracolo, governa con il pugno di ferro una società rigida e diseguale.

Durante una missione esplorativa, Adam e la sua compagnia vengono decimati da mostri erranti nelle oscure profondità della terra. Trafitto e sanguinante, sfugge alla morte per un soffio e scova inconsapevolmente un segreto nascosto per secoli.

La scoperta lo catapulta in un complotto ordito dal Culto per occultare una verità capace di sconvolgere l’intero tessuto sociale. Tradito, isolato, accusato di crimini infamanti, Adam deve lottare per difendersi dai nemici che vogliono metterlo a tacere.

Lo scontro lo spinge oltre ogni limite e costringe lui e i suoi cari a mettere a repentaglio la vita stessa.

Soccomberà al soverchiante potere del Culto o saprà sopravvivere per vedere il sorgere di una nuova epoca?

Adam: Origine è il primo romanzo di una saga visionaria, ambientata in un mondo tenebroso e alieno popolato da creature straordinarie, dove una potente verità è nascosta sotto una coltre di omertà.

Se vi sono piaciuti la saga di Divergent, Wool o la trilogia della Falce, questo libro fa per voi.


Adam: Origine è un romanzo fantasy, in alcuni passi molto cruento e violento. Ricco di descrizioni che rendono la lettura noiosa e con un ritmo molto lento, sono poche le pagine che hai davvero voglia di continuare a leggere per sapere come procede la storia.

Siamo in un mondo sotterraneo in cui il potere è detenuto da Sommi Sacerdoti che, per poter dominare, esercitano sul popolo rigidi controlli al confine con la crudeltà più pura. Il Culto cerca di mantenere tutti nell’ignoranza, dal momento che, se il popolo è ignorante e ha paura, è più semplice sottometterlo. Adam è scomodo perché non si lascia intimorire e sopra ogni altra cosa non accetta tutto passivamente.

 

«Le menzogne hanno una grande presa sul popolo – Darko rispose in tono mellifluo – si insinuano come serpenti nelle pieghe della società, crescono e si diffondono con la rapidità di un morbo finché non sono così radicate nel pensiero della gente che non è più possibile distinguerle dalla verità.»

 

Questo volume è il primo di una serie e il finale lo mette bene in luce, ma sinceramente la mia avventura con Adam e Chiara termina qui. Dopo aver letto un romanzo di quasi trecento pagine e non aver ancora ben capito cosa siano i Sommi Sacerdoti, perché Padre Zaccaria sia così potente, anche più dei Sommi Sacerdoti e dell’Oracolo, che non si è capito che figura sia… Credo di ritenere che questo tipo di letture non facciano per me.

 

Non ho trovato la storia nemmeno particolarmente originale: ho rivisto in alcune pagine il racconto de Il Trono di Spade e, benché siano due romanzi totalmente diversi, la violenza gratuita è forte in tutti e due. Specie la violenza sulle donne.

 

Sinceramente non sono riuscita a trovare spunti positivi, l’unica in cui riponessi un po’ di speranze era Chiara. Ma, a parte dire che odia Padre Zaccaria, non fa altro, anzi forse è proprio l’assistente di Chiara, Fratello Michele, ha un piglio più forte, tanto da frapporsi al potere sconfinato dello stesso Padre Zaccaria. Chiara, pur dicendo a parole che vuole lottare, in realtà accetta sottomessa lo stato delle cose.

 

«Non tutto è bianco o nero e nemmeno il Culto lo è. Come pensi che mantenga il controllo sulle persone? Come puoi non aver mai visto?»

 

Non mi è piaciuto per niente questo romanzo e lo dico con sommo dispiacere, non mi piace bocciare un libro perché so che l’autore ha impiegato tempo ed energie per scriverlo e ha creduto nella sua storia, ma io purtroppo non ho trovato nulla in questo racconto che mi faccia venir voglia di proseguire la lettura della saga. Non mi ha lasciato emozioni, se non l’orrore per le atrocità e le crudeltà. Speravo lanciasse un messaggio di speranza, di comunione contro l’oppressione e anche qui l’ho trovato manchevole. Ho anche avuto la tentazione di mollarlo, ma, sempre per il fatto che non mollo un romanzo a metà, l’ho portato a termine. Ricevendone solo un senso di sollievo una volta terminato.

 



Ringrazio l’autore per avermi omaggiata della copia digitale.



Commenti

  1. Ciao Manuela, a me il libro è piaciuto proprio per il messaggio di positività dei due protagonosti Adam e Zula. Il libro è piuttosto crudo in alcuni tratti, ma è un fantasy per un pubblico adulto. la violenza su Zula è la chiave di volta della storia. Mi dispiace che a te non sia piaciuto, io non vedo l'ora di leggere il seguito!

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    1. La violenza su Zula è ciò che mi ha disturbato più di tutto. Riconosco che sia determinante per alcune scelte che poi Zula prenderà, ma io l'ho vissuta talmente male che mi ha segnato.

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  2. Che recensione brutta !! Io l ho letto e mi è piaciuto molto la storia i personaggi la voglia di sapere con il prossimo libro come finirà! Lo consiglio ovviamente non ad un pubblico molto giovane

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    1. Purtroppo so di essere una voce fuori dal coro, so che a molte persone è piaciuto. Rispetto i pareri diversi dal mio, perché i libri sono fondamentalmente un'esperienza personale e spesso le opinioni nascono proprio dai sentimenti che uno riesce a vivere durante la lettura. Purtroppo, e lo dico con dispiacere, non è stata una lettura adatta a me. Sono però contenta che a te sia piaciuto e che tu sia riuscito a trovare tra le pagine del libro quello che invece io non no trovato. Il bello dei lettori è che possono leggere lo stesso libro, ma avere pareri contrastanti o comunque diversi. Del resto non siamo tutti uguali, ognuno al proprio vissuto, le proprie passioni, le proprie preferenze.

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