Recensione: Questa sono io di Carolina Capria

 



Autore: Carolina Capria

Titolo: Questa sono io

Editore: Piemme – Il battello a vapore

Data di pubblicazione: 4 ottobre 2022

Pagine: 173

Matilde è a dieta da dieci anni. Il numero di nutrizionisti da cui i suoi genitori l'hanno portata è di gran lunga superiore al numero di amici che ha mai avuto. Ormai è così abituata a essere presa in giro per il suo aspetto, da aver smesso di reagire alle offese ed essersi rassegnata a fare del suo meglio per passare inosservata. Per fortuna arriva Tina, che non ha nessuna intenzione di vergognarsi di ciò che è e di nascondersi...


 

… non è mai uno scherzo se a qualcuno viene da piangere!

 

Comincio così questa mia recensione perché, alzi la mano, chi non ha subito una battuta che invece di divertirlo lo ha umiliato o lo ha fatto stare male? È una cosa che ripeto molto spesso anche ai miei alunni, non possiamo dire quello che ci pare e subito dopo scusarci dicendo “ma io stavo scherzando”, perché, se il compagno che riceve lo scherzo non ride, allora non è uno scherzo, è un’offesa. Questo libro parte proprio così, con una ragazzina di 12 anni che è sempre presa in giro dai compagni della sua classe e da quelli delle altre classi. Matilde fa finta di niente, cerca di superare le battute, le prese in giro mostrandosi invisibile, manda giù sassi perché non si sente all’altezza di poter rispondere e di poter competere con gli altri, ma poi qualcosa cambia. Qualcosa cambia perché Matilde capisce che ha degli amici intorno a lei, che ha persone che le vogliono bene, persone che cercano in tutti modi di sostenerla. Iniziando a fare ordine nei propri sentimenti e nella propria testa, come a cercare di mettere a posto un armadio, questa ragazzina capisce che è importante dar voce ad ognuno di noi e quindi sprona tutti a mettersi in gioco, a dar vita alle loro aspirazioni, ai sogni e lo fa in un modo bellissimo, in modo creativo e stimolante.

Anche questo romanzo fa parte della collana Luna de Il battello a vapore, è rivolto alle ragazze, anche se in realtà esso in modo particolare può essere letto benissimo anche dai ragazzi, e parla di cose che possono accadere spesso nelle scuole medie. Non nascondiamoci dietro un finto perbenismo, a volte, troppo spesso oserei dire, i nostri ragazzi si divertono a prendere in giro i compagni e molto spesso le battute, i soprannomi fanno male, specie se vanno a colpire un punto debole; ci sono le prese in giro cattive perché si è troppo grassi, perché si è troppo alti o semplicemente perché si ha la vitiligine. Tutte le volte che non rispettiamo i canoni che il mondo reputa ognuno debba seguire, siamo soggetti che possono essere presi in giro. Matilde con il suo cambiamento ci fa capire quanto invece sia importante prendere coscienza di noi stessi, scoprire i nostri punti di forza, valorizzare i nostri punti deboli e soprattutto dare voce alle nostre emozioni.

Uno dei temi principali di questo romanzo è l’accettazione di sé e viene raccontato in un modo delicato, ma deciso.

 

[…], le persone non sono delle automobili da riverniciare o a cui aggiungere i sedili in pelle o i cerchi in lega per renderle migliori o perfette… Le persone sono più simili a un albero o un fiore: se senti un buon profumo o vedi dei colori magnifici non pensi che sarebbero meglio che i rami o le foglie avessero un’altra forma, perché sai che è tutto collegato, è tutto un insieme…

 

Mi piace molto questa collana edita da Il battello a vapore perché tratta di temi importantissimi, temi sui quali a volte abbiamo difficoltà a ragionare con i ragazzi, dal momento che abbiamo molte remore, qualche dubbio e preferiamo non iniziare discorsi così impegnativi. I ragazzi invece hanno bisogno di affrontare tematiche sociali. Devono trovare il modo di confrontarsi anche con i loro sentimenti, con le loro paure, con le loro passioni. Bisogna fare in modo che i ragazzi sappiano dar voce a quello che è il loro desiderio profondo, ciò che vogliono essere, ciò che vogliono diventare. Dobbiamo spingerli a fare non ciò che ritengono possa far piacere agli altri, ma soprattutto ciò che fa bene a loro, ciò che fa piacere a loro.

Tra tutti i libri della collana, che per ora sono solamente quattro, credo che questo sia decisamente il mio preferito, l’ho trovato molto vero, molto profondo e in un qualche modo l’ho sentito vicino a me. Ho rivissuto quello che ero io da adolescente e credo di aver superato la mia incertezza e i miei dubbi solo ora che sono adulta; ho convissuto con l’idea di non essere all’altezza fisica e psicologica per tantissimo tempo e non voglio che questo accada alle future generazioni. Vorrei che i ragazzi capissero quanto è importante credere in se stessi. L’autostima nasce proprio dall’accettarsi così come si è, con pregi e difetti, paure e passioni, punti di forza e debolezze.

Un romanzo che consiglio vivamente di leggere a tutti ragazzi, soprattutto a quelli che si sentono imperfetti.

 


Ringrazio la casa editrice per avermi omaggiata con la copia cartacea del romanzo e l’autrice per aver risposto alle mie domande.

 

Titoli della collana:

- Era solo un selfie di Cristina Obber (recensione)

- Speciale Elsa di Roberta Marasco (recensione)

- Bellissima di Tea Ranno (recensione)

- Questa sono io di Carolina Capria



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