Recensione: Il sigillo dell’Oltrenuvola di Giulia Gubellini
Autore: Giulia Gubellini
Titolo: Il sigillo dell’Oltrenuvola
Editore: Magazzini Salani
Data di pubblicazione: 11 ottobre 2022
Pagine: 384
All'apparenza, i fratelli Giglio e Rosa
Florens sono due comuni adolescenti. Il loro passato, però, è avvolto da una
fitta nebbia. Per saperne di più sulle loro origini, i ragazzi si armano di
coraggio e spirito di avventura, spingendosi verso l'ignoto a bordo di un
bizzarro treno volante. L'incredibile viaggio li conduce su Avium, un
arcipelago sospeso tra il cielo e la terra, abitato da creature alate e
dominato dal malvagio Raskan Illt. Per difendere il suo regno, l'Imperatore è
disposto a tutto, anche a precipitare dal cielo i due ragazzi, considerati una
minaccia per il trono. Ma Giglio e Rosa non possono abbandonare quel luogo
incantato a una sorte tanto crudele. Perciò, dopo aver varcato la coltre
nebulosa dell'Oltrenuvola, tentano in ogni modo di ritornare indietro. Per
farlo devono esplorare gli abissi dell'Eternomare, una sconfinata distesa
d'acqua nera e vorticosa. È sui fondali la risposta che cercano? Si nasconde
fra le onde la chiave per compiere finalmente il loro destino? Una grande
avventura li attende. Ancora una volta le sorti di Avium sono affidate alla
tenacia dei loro cuori. Viaggia tra il cielo e la terra, esplora gli abissi e
attraversa le nuvole in una nuova avventura fantastica.
Il
sigillo dell’Oltrenuvola è il secondo volume della serie
dedicata a Rosa e Giglio e al mondo di Avium. Il romanzo è una bella storia
fantasy per ragazzi. Il racconto ha come centro il legame tra i due fratelli,
che si sta incrinando per via di alcune incomprensioni.
Avevamo lasciato i “ribelli”, Lyma, Daygon,
Rosa e Giglio, catturati dall’Imperatore usurpatore del trono, mentre vengono
lanciati nel vuoto oltre il sigillo del mondo di Avium. Con loro, l’Imperatore
Raskan Illt approfitta per defenestrare anche il suo generale, Blake, che è in
realtà una spia.
I cinque eroi ribelli si ritrovano a vivere
in un mondo al di là di quello che è conosciuto ad Avium, un luogo che comunque
vive in relazione con il precedente: il sottomondo. Quest’ultimo dipende da
Avium per i Volit e per la resina dell’Albero di Chie, che non ha, e per
riuscire a sopravvivere deve cercare nel profondo del mare resti del mondo di
Avium oppure deve estrarre Volit dalle bolle che si creano nello spazio tra
Loto, il sottomondo, e l’Oltrenuvola.
L’unica cosa che si sa per certo è che nessuno torna indietro dall’Oltrenuvola. Eppure la caduta dei cinque ha destato delle perplessità e soprattutto ha innescato curiosità e una serie di ricerche.
Questo romanzo è il secondo volume di una
saga e come tale ha una struttura “di passaggio”. Se nel primo, Il segreto di Avium, avevamo iniziato a
conoscere i personaggi e a capire la situazione generale del mondo fantastico
di Avium, in questo libro ci troviamo alla ricerca di qualcosa che sarà poi la
nostra possibilità di tornare sul mondo sopra le nuvole. Ecco, questo secondo
appuntamento è il momento della “riorganizzazione” della ribellione, la ricerca
di una nuova strategia per sferrare l’attacco finale.
Non va tutto liscio e semplice, per
“ricompattarsi” il nostro gruppo di eroi deve superare molte difficoltà: Rosa e
Giglio hanno bisogno di ritrovare il loro affiatamento, Lyma ha bisogno di
credere nuovamente nel padre, Blake, e Blake cerca qualcosa che potrebbe
determinare la salvezza di Avium. Soprattutto, però, essi hanno bisogno di
lavorare insieme, fidarsi gli uni degli altri e diventare effettivamente un
gruppo coeso. Per tutto questo romanzo abbiamo modo di vedere questo percorso
di “ricostruzione”.
Nel primo volume avevo apprezzato molto la
figura di Lyma. Anche in questo secondo appuntamento mi piace questa guerriera,
che riesce a superare il momento di sconforto e a rinascere, ma quella che più
di tutti ho gradito è Rosa. Non è più una bambina, è una giovane adolescente
che fa di tutto per dimostrare le proprie ragioni, si allena per imparare ad
usare le ali e soprattutto non demorde e cerca di ricostruire il rapporto di
fiducia con il fratello. Mi è piaciuto molto anche Blake: un generale abituato
a comandare tutti ora si ritrova a dover affrontare una figlia che lo odia. Per
poter instaurare un nuovo rapporto con la figlia, egli riesce a mantenersi a
distanza senza però lasciarla sola e ad attivarsi in modo energico al momento
del bisogno.
Come per il precedente romanzo, ho trovato la storia originale e ben costruita. Le descrizioni sono funzionali alla trama. In questa avventura ci sono più colpi di scena e azioni che nella precedente, ma la storia scorre “placida”. Viene dato molto risalto al tema dell’unione familiare, non solo perché si parla di un padre e una figlia e di due fratelli, ma anche perché il gruppo di ribelli è effettivamente una famiglia; se non di sangue, lo è per il legame di affetto che li unisce.
Assolutamente consigliato anche per i ragazzi, direi dalla quinta classe primaria, perché la storia mette in primo piano i sentimenti, i valori del rispetto e della collaborazione e perché è scritto con un linguaggio accessibile anche ai più piccoli.
Ora non mi resta che aspettare la continuazione di questa avventura.
Ringrazio la CE e l’autrice per avermi
omaggiata della box esclusiva e del volume cartaceo. Ringrazio anche Simona per
avermi coinvolta in questo evento.
La trilogia è composta per il momento da due
volumi:
1) Il segreto di Avium (recensione)
2) Il sigillo dell’Oltrenuvola
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