Hate Love Repeat di Lea Landucci: quando l’amore nasce dal rancore (e da un provino imprevisto!)

 


 

Ci sono storie che ti conquistano già dalle prime battute, non per la trama perfetta ma per la vita che sanno trasmettere. Hate Love Repeat di Lea Landucci è proprio così: un mix irresistibile di ironia, emozione e romanticismo che ti fa sorridere, sospirare e sognare… tutto insieme.

 


Autore: Lea Landucci

Titolo: Hate Love Repeat

Editore: Always Publishing

Data di pubblicazione: 3 ottobre 2025

Pagine: 376

Theo Grant sta cavalcando l'onda del successo, ha fascino da vendere ed è considerato il futuro principe di Hollywood. Il suo obiettivo è lasciare le piattaforme di streaming che lo hanno reso celebre per approdare sul grande schermo ma, per arrivarci, il suo agente gli impone un ultimo sacrificio: interpretare il protagonista di "Born to Hate You", una commedia romantica per NewFlix tratta da un bestseller internazionale, che lo consacrerà al successo. Sadie Walker è passata da astro nascente del laboratorio di recitazione più famoso di New York ad anonima cameriera di una tavola calda, in soli tre anni. Per far quadrare i conti nella costosissima Grande Mela, la sua agente ricorre a un tentativo disperato: un provino per "Born to Hate You". Ha omesso però un particolare di troppo: Sadie sarà costretta a dividere il set con il suo acerrimo nemico ed ex compagno di laboratorio, il Principe delle Menzogne Theo Grant. Ma anche per lui non sarà facile: Sadie non è altro che una principessa tossica, il cui tradimento pesa ancora come un macigno sul suo cuore indurito. Per entrambi condividere l'occasione più importante della carriera sembra uno scherzo del destino, ma sul set le sorprese non finiscono. Quando le telecamere si accendono la chimica tra Theo e Sadie è esplosiva: odio e attrazione si mescolano in battute dense di perfetto sarcasmo. E quando le telecamere si spengono, la città che non dorme mai fa da sfondo al loro perfetto risentimento. Ogni giorno Theo e Sadie si odiano, si amano (come da copione) e quello successivo ricominciano da capo. Tra fraintendimenti e litigate esilaranti, il nuovo film rischia di trasformarsi in un campo di battaglia, sempre che i due non decidano di abbassare le armi e lasciar parlare il cuore.


Lea Landucci è una di quelle autrici che, libro dopo libro, mostrano una crescita evidente nella narrazione.
Se ripenso al suo primo romanzo, Mai una gioia, e lo metto a confronto con quest’ultima sua creatura, noto una grande maturità narrativa.
Chiariamo subito: anche il primo libro mi era piaciuto, ma in Hate Love Repeat ho trovato la scrittura più consapevole, la narrazione più coinvolgente e le emozioni ancora più a fuoco.

L’ambientazione e le descrizioni delle diverse scene sono curate e dettagliate.
I dialoghi, poi, sono la vera forza della scrittura di Lea: gli scambi verbali tra i protagonisti sono vividi, realistici e leggendo riesci a immaginare persino la loro mimica facciale.
Ecco, sì: una delle caratteristiche che amo dei romanzi di Landucci è proprio questa capacità di “vedere” i personaggi.
Forse dipende anche dal fatto che Lea è un’attrice di talento, ma quando mette per iscritto le sue storie abbiamo la sensazione di assistere alle scene in diretta. Tutto questo rende la lettura un’esperienza totale, immersiva, quasi “in 4D”.

Detto questo — che mi sembrava prioritario — passiamo alla storia.
Come spesso mi accade, provo a raccontarvi le mie sensazioni partendo dai trope del romanzo (e parto da quelli in copertina):

#HateToLove a cui aggiungo un bel #SecondChance.

Sadie e Theo si odiano, ma il loro odio ha radici lontane.
Erano compagni all’Actors Studio, due promettenti attori; poi le loro strade si sono divise.
Sadie si è ritrovata a fare la cameriera, con poche possibilità di sfondare nel mondo del cinema, mentre Theo è diventato un attore famoso, idolo delle ragazzine e pronto a conquistare Hollywood.

Tre anni prima dei fatti narrati è successo qualcosa… quel “qualcosa” ha incrinato la loro amicizia, minando la complicità che li univa e alimentando un rancore reciproco profondo.
Eppure sarà proprio quel rancore a riavvicinarli… per forza.

#ForcedProximity
Il “per forza” (o, come dicono i miei figli, “pefforza”, che rende perfettamente l’idea) nasce dal fatto che Sadie partecipa a un provino il cui protagonista è proprio Theo.
Il regista nota la loro “chimica” e decide di affidar loro i ruoli principali.
Theo e Sadie non la prendono bene e la produzione complica le cose imponendo anche una #FakeRelationship, che li costringerà a condividere lo stesso spazio vitale: il loft di Theo.
E come ogni coppia che si rispetti, i due sono il giorno e la notte, il bianco e il nero…

La convivenza forzata e il lavoro insieme, in cui devono girare scene anche intime, li portano a riscoprirsi lentamente, a chiarire il passato e a ricostruire un legame autentico.
Un ottimo #SlowBurn che coinvolge il lettore, tanto che alla fine ti ritrovi a parteggiare ora per l’una, ora per l’altro.

La CE definisce anche il libro come un #VipRomance, poiché Theo è un attore famoso e gran parte della trama ruota intorno alla sua notorietà.

Ho amato tanto Sadie quanto Theo: entrambi hanno fragilità e debolezze, ma anche punti di forza che li rendono reali e speciali.
Mi sono affezionata anche ai personaggi secondari — zia Fern e Bob, TJ e Josh, Julian oppure Rose — mentre ho odiato Grace, il classico “terzo incomodo” dei romance. È odiosa: era presente nel passato di Sadie e Theo e lo è ancora nel presente. Tanto deleteria allora quanto oggi. Niente, io la prenderei a sberle!
Fantastica invece Jade: la incontriamo solo verso la fine, ma è l’unica in grado di far ragionare Theo e solo per questo merita la mia ammirazione.

E poi c’è lui, il mio preferito: Quentin, il gatto più bello e simpatico del mondo!

Oltre alla storia, ho apprezzato molto la presenza di una citazione tratta da un film romantico all’inizio di ogni capitolo.
Ammetto di essermi annotata tutti i film: alcuni li conoscevo, altri li voglio assolutamente recuperare.
Le citazioni sono un piccolo tocco di classe che ci immerge fin da subito nel mood giusto.

Ciliegina sulla torta: la copertina.
Non so come ci riesca, ma la Always ha davvero un talento nel creare cover perfette. I colori e l’effetto in filigrana lucida catturano subito l’attenzione e rappresentano perfettamente l’atmosfera del romanzo.

Detto questo, non mi resta che consigliarvi Hate Love Repeat con entusiasmo: un romanzo rosa ben scritto, avvincente, pieno di emozioni e con personaggi che restano nel cuore.






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