Recensione #41: Pista nera di Antonio Manzini
Autore: Antonio Manzini
Titolo: Pista nera
Editore: Sellerio Editore Palermo
Data di pubblicazione: 31 gennaio 2013
Pagine: 278
Semisepolto in mezzo a una pista sciistica sopra Champoluc, in
Val d'Aosta, viene rinvenuto un cadavere. Sul corpo è passato un cingolato in
uso per spianare la neve, smembrandolo e rendendolo irriconoscibile. Poche
tracce lì intorno per il vicequestore Rocco Schiavone da poco trasferito ad
Aosta: briciole di tabacco, lembi di indumenti, resti organici di varia
pezzatura e un macabro segno che non si è trattato di un incidente ma di un
delitto. La vittima si chiama Leone Miccichè. È un catanese, di famiglia di
imprenditori vinicoli, venuto tra le cime e i ghiacciai ad aprire una lussuosa
attività turistica, insieme alla moglie Luisa Pec, un'intelligente bellezza del
luogo che spicca tra le tante che stuzzicano i facili appetiti del
vicequestore. Davanti al quale si aprono tre piste: la vendetta di mafia, i
debiti, il delitto passionale. Quello di Schiavone è stato un trasferimento
punitivo. È un poliziotto corrotto, ama la bella vita. Però ha talento. Mette
un tassello dietro l'altro nell'enigma dell'inchiesta, collocandovi vite e
caratteri delle persone come fossero frammenti di un puzzle. Non è un brav'uomo
ma non si può non parteggiare per lui, forse per la sua vigorosa antipatia
verso i luoghi comuni che ci circondano, forse perché è l'unico baluardo contro
il male peggiore, la morte per mano omicida ("in natura la morte non ha
colpe"), o forse per qualche altro motivo che chiude in fondo al cuore.
Sono
arrivata a Rocco Schiavone con un ritardo inaudito!!! Certo, ho visto la serie
TV e avevo già capito che quel tipo strano, un romano scorbutico, arrabbiato e
testardo trapiantato ad Aosta, mi stava simpatico. Ora posso dire che Rocco è
diventato la mia passione segreta. Di sicuro ha una morale e un senso di
giustizia del tutto personali, ma è fedele agli amici, alla Roma e a Marina.
Rocco
è un vicequestore assai anomalo, ma molto bravo. Sa fare il suo lavoro, ormai
sente di aver perso tutto e quindi fa solo quello che ritiene giusto. I suoi
metodi sono poco ortodossi, ma in fondo lui segue le sue regole e i suoi
principi. Oddio, qualche difetto lo ha, ma è talmente bravo che uno ci può
passare sopra. Il suo problema principale è a livello relazionale. Sa che ormai
ha perso tutto quello che aveva di più importante, è stato allontanato dalla
sua città, e quindi non si cura più degli aspetti umani, si presenta così come
è, sia che stia parlando con il questore, sia che si rivolga a un povero
pensionato… anzi, forse tratta con maggiore rispetto quest’ultimo.
Conduce le sue indagini senza risparmiarsi. Fa il cinico, ma ha
un cuore grande e, se può, sistema tutto, certo sempre secondo i suoi parametri
di giustizia. Non si lascia prendere per il naso e con i suoi modi un po’ (lo
so, è un eufemismo) rudi arriva a risolvere tutti i casi che gli si pongono
davanti, dall’omicidio al traffico di armi.
Cosa mi piace di Rocco? La sua umanità, il grande cuore da
romano de Roma… ‘e sti cazzi! Per un
amico o per 87 cingalesi disperati è capace di fare di tutto, anche al limite
del legale; sì, è capace anche di sfociare nell’illegale.
Quando ho incontrato Manzini, per
farmi autografare la copia, ero rimasta molto colpita… un po’ per la sua simpatia
e un po’ perché l’autore ha presentato il personaggio di Rocco parlandone sotto
tanti punti di vista. Nella dedica mi ha scritto “Speriamo bene…” Beh, ora,
caro Antonio, posso dire che è andata veramente bene! Bellissima la storia,
raccontata in modo magistrale. Una narrazione che scivola via, un racconto che
tiene legato il lettore. Personalmente faticavo a chiudere il libro, volevo
andare assolutamente avanti per sapere come procedevano le indagini… e poi, non
potevo lasciare Rocco!!!
Ora devo proseguire la serie… mica
posso fermarmi…
La serie del Vicequestore Rocco Schiavone è così
composta:
1.
Pista nera
2.
La costola di Adamo
3.
Non è stagione
4.
Era di maggio
5.
7-7-2007
6.
Pulvis et umbra
7.
L’anello mancante
8.
Fate il vostro gioco
9.
Rien ne va plus
A coronamento della serie, ci sono anche dei racconti:
1. Rocco va in vacanza
A coronamento della serie, ci sono anche dei racconti:
1. Rocco va in vacanza
2. Cinque indagini romane
per Rocco Schiavone
3. Castore e Polluce
4. L’anello mancante
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