Dicembre in libri…
E anche quest’anno è giunto al
termine, quindi vi parlo del mio Dicembre
in libri. Intanto vi dico che ho aperto il mio 2020 con una lettura
classica: sto infatti leggendo Il barone
rampante con mio figlio. Lui deve leggerlo come compito delle vacanze di
Natale, quindi, come ormai facciamo da più di un anno, leggiamo insieme il
romanzo per poi confrontare le nostre opinioni.
Dicembre è un mese strano. Solitamente
non ho tempo di leggere molto fino all’arrivo delle vacanze di Natale, quando
finalmente ho un po’ di tempo libero. Questo mese infatti ho letto meno del
solito, sono infatti incappata in letture che dovevano essere veloci e invece
si sono rivelate lente; è stato il caso di I
love Mammy in Montecarlo di Silvia Alonso e Let it snow di J. Green, M. Johnson e L. Myracle. A risollevare le
sorti di questo mese è stato sicuramente il romanzo di Marsullo, L’anno in cui imparai a leggere, un
libro bellissimo, carico di sentimenti e che vuole portare il lettore a
riflettere e a prestare attenzione. Centro di tutto è un bambino, Lorenzo, che
è qualcosa di delizioso. Un bambino normale che ha la fortuna di avere tante
persone che gli vogliono bene. C’è stato poi un altro bel libro, Volevo essere Maradona di Valeria
Ancione. Un romanzo che parla di sogni e dei sacrifici che bisogna fare per
realizzarli. È un romanzo per ragazzi e sinceramente penso che alcuni giovani
di oggi dovrebbero leggerlo; infatti io l’ho consigliato ai miei alunni. Gli
ultimi due libri sono stati Che barba il
Natale di Penny Reid e una lettura in anteprima, Ci vediamo domani se non piove di Joanne Bonny. Entrambi divertenti
e piacevoli. Quello della Reid è una novella di poche pagine. Speravo parlasse
dei miei amati fratelli barbuti, invece è incentrata su uno dei personaggi
marginali, ma è molto carina. Il romanzo di Joanne Bonny è una commedia
romantica, di quelle fatte per sognare, ma ve ne parlerò meglio domani nella
mia recensione. Il romanzo infatti esce proprio il 2 gennaio 2020.
I primi di
dicembre si è tenuto l’evento libroso di Roma “Più libri più liberi” presso la
Nuvola… La mia rovina! Ho preso diversi libri, mentre altri li ho ricevuti in
regalo. Da quella manifestazione ho poi avuto anche la possibilità di nuovi
contatti con CE e questo mi ha portato ad alcune collaborazioni che non mi
aspettavo. Tra gli arrivi dalle CE ho avuto modo di richiedere (e ricevere) un
romanzo che desideravo tanto leggere e che sarà una delle prossime letture, Una volta è abbastanza di Giulia
Ciarapica.
Nel mese di dicembre si è
conclusa la challenge #Dalle3Ciambelle. Sono molto soddisfatta della mia
performance… Quest’anno ho concluso la gara anche con un buon piazzamento, sono
arrivata quinta se non erro, ma non è questo che mi ha resa orgogliosa di me.
Il fatto è che quest’anno tutte le mie recensioni sono state accettate, quindi
ho fatto un percorso netto! Le challenge di lettura le vivo sempre come una
sfida a me stessa, poi so già di non piazzarmi ai primi posti perché io sono
lenta a leggere, mentre molte concorrenti sono capaci di leggere più libri
contemporaneamente o comunque in modo più rapido. Mi ero proposta però di non
sbagliare recensioni e soprattutto di non saltare turni e così è stato. Quindi:
Brava Manu!!! Qui voglio ringraziare le ideatrici di questa sfida: Laura (La Libridinosa), Laura (La Biblioteca di Eliza) e Stefania (Due lettrici quasiperfette). Le loro gare sono sempre avvincenti e interessanti; per il 2020 non
hanno ideato nessuna sfida, ma spero ardentemente che tornino nel 2021!
Per il 2020 ho già dei “buoni
propositi” in mente… spero solo di realizzarli.
E voi siete soddisfatti delle
letture fatte in questo 2019?
Commenti
Posta un commento