Recensione #50: Ci vediamo domani se non piove di Joanne Bonny
Autore: Joanne Bonny
Titolo: Ci vediamo domani se non piove
Editore: Newton Compton editori
Data di pubblicazione: 2 gennaio 2020
Pagine: 288
Ma dai, che sarà mai
organizzare una mostra di un artista ucraino sconosciuto che ritrae solo
animali spappolati? In fondo sei la direttrice della nuova galleria di arte
contemporanea in Brera a Milano e questa mostra sarà solo… determinante! Non è
facile addormentarsi quando i pensieri si scontrano e rimbalzano come tante
palline di un flipper e la testa di Sara sta letteralmente andando in tilt. E
come se non bastasse l’ansia da inaugurazione, ci si è messa anche sua madre,
che vuole trovarle un fidanzato… Proprio a lei, che sogna l’amore, quello vero,
romantico, con la A maiuscola, quello che capita una volta sola nella vita. Se
e quando, però, non è dato saperlo… La sera dell’inaugurazione è arrivata e
Sara non deve distrarsi se vuole che tutto vada per il verso giusto… ma chi è
quel tipo che sta denigrando senza mezzi termini le opere esposte facendo
ridere tutti? No, no, Sara, non è così che doveva andare…
Apriamo questo nuovo
anno con la recensione di un romanzo divertente e piacevole.
Ci
vediamo domani se non piove è una deliziosa commedia romantica,
quella che ti fa sognare abiti da favola e, mentre la leggi, riesci a sentire
le grandi canzoni dei musical americani, un romanzo che ti trasporta nel mondo
da fiaba di Fred Astaire e Ginger Rogers. Sara, la protagonista, sogna un amore
da favola, quello che ti tiene legato alla stessa persona per tutta la vita.
La scrittura della
Bonny si conferma divertente, scorrevole e coinvolgente. Ti trovi davvero nelle
atmosfere hollywoodiane, quelle che mi facevano sognare quando guardavo i
musical degli anni ’50 e ’60 che tanto amava mia suocera. Mi sono immaginata
danzare il tip tap, fasciata dagli abiti della Rogers fatti di tessuti
impalpabili, strass e piume colorate. Va bene, ammetto di essere un’inguaribile
romantica e forse per questo Sara mi è stata subito simpatica, anche se lei è
decisamente più esagerata di me.
Tuttavia, pur avendo
tanti elementi che mi sono piaciuti, questo romanzo non è riuscito a
conquistarmi completamente. Forse perché Sara è sì romantica e sognatrice, ma è
un po’ esagerata. Idealizza un po’ troppo la storia dei suoi nonni e questo non
le fa apprezzare Diego. Ci sono anche delle situazioni un po’ troppo tirate per
i capelli o comunque troppo esagerate.
Devo poi aggiungere che note dolenti sono la copertina e il titolo. Sono abituata a titoli che non
sono legati al romanzo, ma questo veramente non c’entra nulla se non per la
scena che vagamente ricorda Cantando
sotto la pioggia, anche se poi di pioggia non ce ne è, c’è solo qualche
pozzanghera. La copertina invece è … boh! Non la riesco ad inquadrare nella
storia… Sarà poi che non amo le copertine di questo tipo e credo si possa
capire come mai questa proprio non riscuota il mio plauso.
A chi lo consiglio? A
chi sogna l’amore romantico. È un bel racconto, scritto bene e piacevole. Sa
farti passare ore sognando. Un romanzo rosa di quelli dolci che a me piacciono
tanto.
Sono incuriosita da questo libro proprio perché il precedente dell'autrice libera piaciuto. Peccato non ti abbia soddisfatta in pieno, spesso i secondi libri non sono all'altezza dei primi.
RispondiEliminaIl romanzo dello scorso anno era molto molto carino e divertente, questo è carino, ma un po' meno
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