Gruppo di lettura: Caldo come il fuoco di Jennifer L. Armentrout (capitoli 11-13)

Torno ad affrontare il GdL!!! Non è cosa da poco, è una modalità di lettura che non mi piace, ma per Roth vale la pena affrontare l’impresa. A dire il vero ho accettato di partecipare a questa iniziativa proprio perché ho già letto la trilogia e amo molto la Armentrout, quindi mi sono decisa a leggere con le altre questo romanzo: Caldo come il fuoco. Io lo dico subito: faccio parte del #teamRoth. Zayne può rimanere una statua lì come sempre… Mr Roccia non fa per me.

Titolo: Caldo come il fuoco

Autore: Jennifer L. Armentrout

Pagine: 476

Editore HarperCollins Italia

Data di pubblicazione: 6 aprile 2017

Metà demone e metà gargoyle, Layla ha poteri che nessun altro possiede e per questo i Guardiani, la razza incaricata di difendere l'umanità dalle creature infernali, l'hanno accolta tra loro pur diffidando della sua vera natura. Ma la cosa peggiore, un'autentica condanna, è che le basta un bacio per uccidere qualunque creatura abbia un'anima. Compreso Zayne, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da sempre. Poi nella sua vita compare Roth e all'improvviso tutto cambia. Bello, sexy, trasgressivo, è un demone come lei e non avendo anima potrebbe baciarlo senza fargli alcun male. Layla sa che dovrebbe stargli lontana, che frequentarlo potrebbe essere molto pericoloso. Ma quando scopre fino a che punto, tutto a un tratto baciarlo sembra ben poca cosa in confronto alla minaccia che incombe sul mondo.

Da qui: ATTENZIONE SPOILER, cercherò di riassumere i capitoli dall’ 11° al 13°

Capitolo 11

Presso la villa dei Guardiani stanno per arrivare gli Alfa. Questo vuol dire che Layla deve andare a nascondersi lontano dalla villa. Il rifugio è una casetta sull’albero. Mentre è lì in attesa, Layla è un po’ scombussolata da tutto quello che è successo nella giornata, ma soprattutto ha paura che Zayne non le voglia più parlare.

Mentre è nel rifugio, arriva Petr (un altro guardiano). Questi vuole eliminare Layla e inizia a malmenarla. Per fortuna arriva Bambi, io ancora non mi capacito di come si possa chiamare Bambi un serpente mastodontico e cattivo come quello, ma tant’è! Nella lotta, Layla risucchia l’anima di Petr, ma, proprio mentre questo si sta trasformando, arriva Roth. Il Demone immobilizza il guardiano e lo elimina.

Capitolo 12

Roth si libera dei resti di Petr, poi prende Layla e la porta via a casa sua, volando sulla città. Arrivati nella tana di Roth, Layla fa la conoscenza dei gattini più adorabili del mondo… ehm, no, fa la conoscenza di tre bestie infernali: Nitro, Furia e Thor. Roth deve avere dei problemi quando sceglie i nomi dei suoi famigli, ma a lui si perdona tutto.

«C’è della dolcezza nella malvagità» disse. «E, ricorda, l’aspetto può ingannare.»

Parlando con Roth, Layla si rende conto sempre più di quello che è successo con Petr…

E di colpo le cose non erano più tutte bianche o nere, per me.

Capitolo 13

Layla si risveglia nel letto di Roth, con Roth al suo fianco Beata lei!. I due cercano di parlare e Roth vorrebbe dare maggiori spiegazioni alla ragazza.

«Non stavo mentendo. L’inferno cerca qualcuno solo quando quella persona ha qualcosa che gli interessa. Noi demoni desideriamo sempre le cose degli altri, te l’ho spiegato.»

In questo momento sembra che la cosa interessante sia l’anello di Lilith, unico legame che Layla ha con sua madre. Questo anello sembra essere un elemento determinante.

Roth cerca di fornire un po’ di spiegazioni: informazioni sulla vera natura di Layla, sul fatto che lui debba proteggerla, ma soprattutto le parla di Lilith. Al termine di tutto il discorso esplicativo, Roth domanda a Layla quali siano le cose che lei conosce e soprattutto se ha mai sentito nominare la Piccola chiave di Salomone, un compendio dove sono annotati tutti i demoni, ma soprattutto tutti gli incantesimi per evocarli o per bloccarli. Dopo aver parlato con Roth, Layla decide che a questo punto diventa importante recuperare la Chiave. Ma ora lei deve tornare alla villa dei guardiani, senza far trapelare che sa qualcosa in più, qualcosa che non dovrebbe sapere.

Non esterno i miei pensieri per decenza… ma sappiate che, al posto di Layla, io non sarei tornata alla villa. 

Vi lascio il calendario delle altre tappe; se volete, potete continuare con noi la lettura del libro e vi aspettiamo nel gruppo di Facebook per “sclerare” un po’. 

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