Recensione: La memoria di Babel di Christelle Dabos
Siamo al terzo mese di Gruppo di Lettura per l’Attraversaspecchi con Virginia (Le recensioni della libraia) e Deborah (Leggendo romance). Ormai aspetto i venerdì sera per parlare con loro della tappa letta e delle considerazioni sui vari personaggi. Ridendo e scherzando, siamo giunte al termine del Libro 3. Da domani inizieremo il Libro 4 e al riguardo ho sentimenti contrastanti. Se da una parte non vedo l’ora di sapere come evolverà la storia, dall’altra ho un certo timore, avendo letto in giro che la conclusione della serie è deludente.
Autore: Christelle Dabos
Titolo: La memoria di Babel (L’Attraversaspecchi
Libro 3)
Editore: Edizioni e/o
Data di pubblicazione: 9 ottobre 2019
Pagine: 496
Nel terzo intenso volume della saga
Christelle Dabos ci fa esplorare la meravigliosa città di Babel. Nel cuore di
Ofelia vive un segreto inafferrabile, chiave del passato e, nello stesso tempo,
chiave di un futuro incerto.
Dopo due anni e sette mesi passati a mordere
il freno su Anima, la sua arca, per Ofelia è finalmente arrivato il momento di
agire, sfruttare quanto ha scoperto nel Libro di Faruk e saputo dai frammenti
di informazioni divulgate da Dio. Con una falsa identità si reca su Babel, arca
cosmopolita e gioiello di modernità. Basterà il suo talento di lettrice a
sventare le trappole di avversari sempre più temibili? Ha ancora una minima
possibilità di ritrovare le tracce di Thorn?
Ormai siamo nel pieno della storia. Qualsiasi cosa io possa dire, rischio di rovinare il gusto della lettura. Ho deciso di raccontarvi però alcune mie impressioni generali.
La
memoria di Babel è forse il libro che ho preferito finora,
non perché sia quello appena terminato, ma proprio per come si sta delineando
la storia. È sicuramente molto intricato e bisogna prestare attenzione ad ogni
singolo elemento, perché tutto è importante, tutto ci avvicina sempre più al
termine della missione che Ofelia e Thorn devono compiere.
I due giovani sposi sono diversi eppure
simili, sicuramente animati dallo stesso desiderio, dal raggiungimento dello
stesso scopo: fermare Dio!
Le cose qui si complicano, troviamo sempre
più delineate due fazioni. L’Altro prende maggior spazio e si intravede
all’orizzonte una lotta tra Dio e l’Altro, due parti di una stessa Entità…
Ecco, questo libro è un viaggio nelle
dicotomie che ognuno di noi custodisce in se stesso. Un viaggio nel bene che
nasconde anche il male e un viaggio nel male che nasconde anche il bene.
In questa parte della storia però impariamo a conoscere meglio Ofelia e Thorn. Anche se mi piacerebbe prendere a sberle Ofelia perché non riesce a capire le proprie potenzialità, ne apprezzo la determinazione e, con lo scorrere delle pagine, la crescita perché, sebbene ancora piena di dubbi, è sicuramente maturata. Così come per la controparte maschile. Se inizialmente Thorn è un iceberg, pagina dopo pagina me ne sono innamorata. Ho desiderato aiutarlo nelle sue ricerche.
Bellissima l’ambientazione. Babel è un
coacervo di popoli, nel quale tutti i rappresentanti delle famiglie provenienti
dalle Arche trovano un posto; anche i senza-poteri riescono a ritagliarsi il
loro spazio e a dare prova delle proprie capacità o qualità.
Tra inganni, lotte, scherzi di dubbio gusto,
Ofelia troverà anche nuovi amici, ma potrà davvero fidarsi? Sicuramente però le
uniche “cose” di cui potrà fidarsi sono gli oggetti personali: la mitica
sciarpa (che amo alla follia) e l’orologio di Thorn.
Il finale è ancora tutto da scoprire, perché,
per quanto tanti dubbi vengano sciolti, altre mille domande si affacciano alla
mente di Ofelia (e anche alla nostra).
Un terzo volume veramente bello. La storia
prende corpo, il ritmo è incalzante e i personaggi fanno breccia nei nostri
cuori.
La serie è composta da quattro volumi
- Fidanzati dell’inverno (qui)
- Gli scomparsi di Chiardiluna (qui)
- La memoria di Babel
- Echi in tempesta
Inserisco questa lettura nella rubrica Purché sia di serie. Questo infatti è il terzo libro della serie “L’Attraversaspecchi”. La storia sta prendendo sempre più vigore e, se da una parte voglio leggere il capitolo conclusivo, dall’altra ne sono terrorizzata, perché i commenti sul finale sono vari e molti non sono entusiastici.
Vi invito a passare dalle mie compagne d'avventura per scoprire altre letture.
Con questo libro partecipo alla sfida di
lettura Vintage Trial, ho infatti la
possibilità di spuntare l’obiettivo complesso del primo bimestre (quindi con
punteggio dimezzato): Leggi un libro facente parte di una serie, non il primo e
non l’ultimo.
una serie fantasy che non seguo
RispondiEliminaQuesta serie mi sta CHIAMANDO da tantissimo tempo!!!
RispondiEliminadevo ammettere che non mi sento per nulla attratta da questa serie. in questo momento direi che è un bene perchè ho troppa carne al fuoco e aggiungere ancora roba è pura follia.
RispondiEliminaAvevo segnato la serie per le molte recensioni positive a cui si aggiunge la tua, interessante, però non mi sono mai decisa a leggerla per i pareri deludenti, come citi anche tu, sul finale. A questo punto attendo il tuo giudizio a conclusione per decidere se ne vale la pena o no.
RispondiEliminaQuesta serie mi attrae e mi respinge al tempo stesso
RispondiEliminaNon so perché ma questa serie per ora non mi attira, magari più avanti cambierò idea
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