Recensione: Tutta colpa di un playboy di Tessa Bailey

Autore: Tessa Bailey

Titolo: Tutta colpa di un playboy

Editore: Always Publishing

Data di pubblicazione: 1 dicembre 2023

Pagine: 310

Hannah Bellinger ha trascorso gli ultimi mesi a Westport, piovoso e affascinante paese di pescatori, dove ha aiutato la sorella Piper a rimettere in sesto il bar di famiglia e a rinsaldare il legame reciso con il proprio passato. Ma Westport le ha regalato anche un'amicizia inaspettata, quella con Fox - il rubacuori del paese dallo sguardo irresistibile. Di ritorno al suo lavoro a Los Angeles, è lo scambio di messaggi con Fox a illuminare le giornate monotone dì Hannah e a spingerla a desiderare un cambiamento, a correre qualche rischio in più per conquistare un ruolo da protagonista nella sua vita. Il pescatore di granchi reali Fox Thornton ha la reputazione di uno spensierato playboy. Tutti a Westport sanno che con lui il divertimento è garantito, nel letto e fuori, e Fox ne è più che soddisfatto. Il problema è l'incontro con Hannah Bellinger: per quanto bizzarro, lei sembra essere immune al suo fascino eppure... attratta dalla sua personalità, tanto da voler diventare sua amica. Comunque Hannah è arguta, sensibile e piace troppo a Fox per rischiare di rovinare tutto e così rapporto platonico sia. Per cui, ora che Hannah sta tornando di nuovo a Westport per lavoro, non c'è nulla di male se lei alloggia nella stanza degli ospiti del suo migliore amico. Anzi Fox, il Casanova di Westport, è proprio l'uomo che serve ad Hannah, dal momento che lei è risoluta a catturare, con i suoi consigli da esperto, l'interesse del suo capo Sergei. La convivenza con il suo migliore amico dovrebbe essere semplice, ma, nel tempo trascorso ad ascoltare musica, partecipare a serate di bingo e godere della rispettiva compagnia, il confine tra l'amicizia e il flirt comincia a confondersi. Hannah scopre di adorare tutto di Fox e nel frattempo Fox si ritrova irrimediabilmente preso all'amo dalla sua migliore amica. E visto che aiutarla a conquistare un altro si sta trasformando in una vera tortura, non sarà giunto il momento per Fox di mettere il suo cuore da playboy sul piatto dell'amore, così che Hannah possa scegliere lui?


Con Tutta colpa di un playboy torniamo nel villaggio di pescatori Westpoint che ha fatto da cornice alla storia di Piper. Questa volta la protagonista è la sorella minore Hannah, quella che ha sempre cercato di essere la spalla di Piper e che abbiamo conosciuto nel primo libro di questa dilogia.

La storia narrata in questo secondo libro ha come tema di fondo l’amicizia, ma anche l’impatto che i pregiudizi degli altri hanno su di noi. Fox è ritenuto da tutti inaffidabile e donnaiolo, al punto che egli stesso inizia a pensare di non riuscire a prendersi delle responsabilità tanto nel lavoro quanto nella vita privata. Fox ha paura di non riuscire a costruire nulla di duraturo con Hannah, per quanto ne sia innamorato, e non riesce a lasciarsi andare, per quanto la stessa Hannah abbia mostrato il proprio interesse. L’amicizia tra Fox e Hannah è bellissima, soprattutto perché Hannah ha una grande fiducia in lui.
Devo ammettere che la storia mi attirava molto, che mi piaceva l’ambientazione e l’idea che due amici così diversi potessero trasformarsi in qualcosa di più, ma c’è qualcosa che non mi ha convinto del tutto. Sicuramente il personaggio che mi ha affascinato di meno è quello di Fox, troppo indeciso. Hannah all’inizio della storia è insicura, ma crede in se stessa e punta tutto per migliorarsi, per crescere professionalmente e personalmente. Anzi, sprona Fox a fare lo stesso, ma egli rimane bloccato dai pregiudizi degli altri, facendosi così condizionare perché ha poca stima di se stesso.
Il romanzo di per sé è una bella storia, ma a me è mancato il reale coinvolgimento. Sicuramente Hannah l’ho sentita molto vivida, ho percepito le sue emozioni e le sue sensazioni, mentre con Fox ho faticato in modo particolare. Paradossalmente ho sentito più “vivo” Brendan, che è presente solo a margine, piuttosto che Fox, che dovrebbe essere il protagonista. C’è da dire che probabilmente non mi ha aiutata la scelta di scrivere la storia in terza persona. In questo romanzo Tessa Bailey ha narrato la storia con una voce “esterna”, alternando il focus ora su Hannah ora su Fox. Lo stile della scrittura è semplice e scorrevole, la storia scorre tranquilla senza tanti scossoni e senza tanti colpi di scena.

Nel complesso una storia carina, ma non che meriti l’attenzione. Avendo letto Tutta colpa dell’estate, mi aspettavo qualcosa di molto frizzante. Qui non ho trovato quella vivacità che invece avevo visto nella storia di Piper e Brendan. E dire che Piper, tra le due sorelle, era quella che mi stava meno simpatica, ho sempre preferito Hannah.




Con questa lettura partecipo alla rubrica Purché sia di serie!, rubrica ideata da Chiara (La lettrice sulle nuvole), che ha l’intento di stimolare la lettura dei vari romanzi che costituiscono una serie, perché spesso capita di lasciare a metà queste letture. Io ho diverse serie iniziate e ancora non concluse, questo romanzo è una dilogia, ma rischiava di rimanere in libreria a prendere polvere ancora per tanto altro tempo. Di seguito trovate il banner con i blog che partecipano alla rubrica in questo primo mese dell’anno, andate a curiosare tra le loro letture.

 

La serie “Le sorelle Bellinger” è composta da:

1) Tutta colpa dell’estate (recensione)

2) Tutta colpa di un playboy



Commenti