Recensione: Il problema è mister Darcy di Paola Servente
Autore: Paola Servente
Titolo: Il problema è mister Darcy
Editore: Newton Compton editori
Data di pubblicazione: 24 febbraio 2022
Pagine: 288
Mister Darcy non esiste e non è mai esistito.
Mia è stufa di sentirselo ripetere. Desidera vivere un amore profondo, forte,
vero… Che cosa c’è di tanto sbagliato? Dopotutto, per una giovane e brillante
cardiologa italiana, appena trasferitasi a Londra, è normale sognare un po’ di
romanticismo. E anche se non ha quasi nulla in comune con le graziose
protagoniste dei suoi libri preferiti, Mia è determinata a non accontentarsi in
amore: l’uomo giusto è lì fuori da qualche parte ad aspettarla.
Adam è un cardiochirurgo molto affascinante,
immaturo quanto irresistibile. Lo sanno bene le colleghe, le infermiere, le
specializzande… A dirla tutta, lo sa l’intera Gran Bretagna, perché si dà il
caso che sia anche di nobili natali e compaia sulle riviste scandalistiche con
una certa frequenza. Chi meglio di lui può insegnare a Mia qualche trucchetto
per far capitolare il principe azzurro? Peccato che si diverta a punzecchiarla,
facendole saltare i nervi a ogni occasione. Tra pazienti irrequieti, cuori da
curare, continui battibecchi, lezioni di malizia e balli ottocenteschi, chissà
che anche per Mia non arrivi finalmente il tanto atteso “lieto fine”.
Avevo voglia di una “coccola” librosa, di
sognare un po’ di romanticismo e questo mi ha portato a scegliere di leggere
questo romanzo, il terzo e ultimo della serie Il problema è…
In questo libro la protagonista è Mia, una
giovane cardiologa che sogna l’amore romantico nello stile raccontato da Jane
Austen. Mi sono subito affezionata a Mia, la sentivo molto vicina a me, benché
lei sia molto più determinata. Mia cerca il suo mister Darcy e lo trova in
Adam, un cardiochirurgo bravissimo che sarà il suo supervisore.
Malgrado una iniziale antipatia da entrambe
le parti, battibecchi ripetuti e spesso al vetriolo, tra Adam e Mia nasce stima
e rispetto e poi…
Ho letto tutte e tre le storie di questa
serie e trovo che questo romanzo sia il più romantico dei tre. Ambientato ai
giorni nostri, quando ormai quasi nessuno crede più al romanticismo, Servente
propone una storia che ha il sapore di quelle classiche alla Jane Austen. Tra
Mia e Adam nasce tutto lentamente, iniziano a collaborare dal punto di vista professionale
e scoprono i reciproci punti di forza come pure le loro debolezze. Una storia
fatta di dettagli, di sguardi che parlano, di pelle arrossata dall’imbarazzo,
di sorrisi. Mia aiuta Adam a superare quello che si porta dentro e che poi è la
causa della grande frattura tra Adam e il proprio padre; Adam aiuta Mia a
essere più sicura di sé non sul lavoro, dove è perfettamente padrona della
situazione, ma nelle relazioni con l’altro sesso.
Questo racconto è molto piacevole, è romantico,
dolce ma non smielato. Sono due giovani adulti che imparano qualcosa su loro
stessi e si trovano.
Un romanzo che parla anche di amicizia e
rispetto.
Mi è piaciuto il fatto che sia ambientato nel
nostro tempo, è una di quelle storie possibili. Sicuramente ti fa viaggiare con
la fantasia, ti fa vivere un amore romantico e delicato, ma non è poi molto
lontano da quello che potrebbe succedere nella vita quotidiana. Ancor di più ho
apprezzato che non ci siano scene di sesso esplicite, il momento erotico è più
vissuto dallo scambio di sguardi che dalla descrizione dettagliata della scena
di sesso. Ci sono tante battute a doppio senso, tanti riferimenti al sesso, ma
né più né meno di quelli che ogni tanto si fanno quando vogliamo stuzzicare la
persona che ci interessa.
Paola Servente ha uno stile “naturale”,
semplice e scorrevole, che ti accoglie e ti porta via nella storia facendoti
veramente sognare.
Se avete voglia di leggere qualcosa di
romantico e piacevole, non posso che consigliarvi questa lettura.
La serie “Il problema è…” è composta di tre
titoli:
1) Il problema è che mi piaci (recensione)
2) Il problema è che ti penso (recensione)
3) Il problema è mister Darcy
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