Recensione: Tutto troppo segreto di Anna Premoli

Autore: Anna Premoli

Titolo: Tutto troppo segreto

Editore: Newton Compton editori

Data di pubblicazione: 1 luglio 2025

Pagine: 288

Dopo aver condiviso un’avventura spericolata, Violante e Amedeo sono diventati soci e lavorano nello stesso studio fiscale. Visti i loro trascorsi, a Milano si sono fatti una certa fama non solo come fiscalisti, ma anche come investigatori. Così, quando Alfredo Nittis, un loro cliente storico nonché antiquario di dubbio successo, scompare in circostanze misteriose, la moglie pensa di rivolgersi proprio a Violante e Amedeo per ritrovarlo. A differenza di quanto crede la polizia, la donna non pensa affatto che il marito si sia allontanato di sua spontanea volontà. Così, i due fiscalisti si mettono all’opera, ma l’indagine prende una piega inaspettata quando una pista li conduce a un fatto doloroso avvenuto vent’anni prima, che coinvolge il padre di Violante. Divisa tra passato e presente, Violante si appoggia ad Amedeo, che ormai è diventato la sua roccia, l’unico di cui riesce a fidarsi davvero e da cui si sente attratta con tutta sé stessa. Tra libri antichi, viaggi rischiosi e fughe rocambolesche, Violante e Amedeo riusciranno a svelare i segreti dell’antiquario? E soprattutto a capire cosa provano l’uno per l’altra?


La mia (tormentata) recensione sul nuovo romanzo della Premoli!

Allora, partiamo dal presupposto che ho iniziato a scrivere questa recensione una decina di volte… iniziavo un pensiero e subito lo cancellavo! Perché? Semplice: questo è il terzo romanzo della Premoli che non riesce a convincermi del tutto. "E allora perché l'hai letto?", vi chiederete. Ottima domanda e partiamo proprio da qui!

Ho deciso di leggere Tutto troppo segreto perché è il seguito di Tutto troppo complicato (ecco, nemmeno quello mi aveva entusiasmato appieno). Però la curiosità di sapere come continuava la storia tra Violante e Amedeo era troppa! E poi, diciamocelo, volevo proprio vedere se la mia amata scrittrice avesse ritrovato quella verve che me l'ha sempre fatta adorare. In più, l'idea di un romanzo rosa con una sfumatura di giallo mi intrigava parecchio. Insomma, di motivi validi ce n'erano ben tre!

Lo stile narrativo della Premoli, come sempre, è fluido e coinvolgente, non c'è che dire. Però, anche in questo caso, la narrazione mi è sembrata un po' lenta, "pigra" direi, almeno per i primi tre quarti del libro. I capitoli, poi, sono piuttosto lunghi, il che contribuisce a rallentare ulteriormente l'andamento delle vicende. Come sempre ho trovato i dialoghi arguti e divertenti, ma, ahimè, anche questa volta, più che i personaggi principali (che comunque riusciamo ad apprezzare grazie all'alternarsi dei pov), sono i personaggi secondari a rubare la scena, in particolare l'ispettore Marco Marini. È lui che spicca di più!

A questo punto, se mi fossi fermata qui, avrei potuto considerare questo romanzo una mezza delusione. E proprio quando stavo per rassegnarmi, qualcosa è cambiato! A differenza del romanzo precedente, la parte "gialla" della storia è davvero ben congeniata e lineare nell'intreccio. Mi spiego meglio: si riesce a seguire senza problemi! Non ci sono "vuoti" o momenti troppo nebulosi; i pochi tasselli mancanti sono proprio le giuste zone d'ombra per tenere il lettore incollato al racconto e i colpi di scena sono ben calibrati. Insomma, alla fine, pur con qualche piccola mancanza, posso dire che la storia è credibile.

L'altro aspetto che ho apprezzato è che, a un certo punto, è emersa in modo chiaro la caratterizzazione del romanzo rosa, con tanto di happy ending. Certo, continuo a detestare il fatto che ogni tre secondi Violante faccia pesare la sua altezza rispetto ad Amedeo – stiamo parlando di soli tre centimetri di differenza! Alla fine mi sono detta che forse è un espediente per far emergere la titubanza di Violante a lasciarsi andare con Amedeo. Poco male, visto che alla fine tutto è bene quel che finisce bene! Ma la cosa che mi è piaciuta di più in assoluto è stato l'epilogo. Primo perché è dal punto di vista di Marco, che rimane il mio personaggio preferito, e secondo perché lascia la porta aperta (oserei dire spalancata, soprattutto dopo aver letto i ringraziamenti!) a un terzo capitolo! E io già non vedo l'ora!

Per concludere, direi che questa volta la storia nata dalla penna di Anna Premoli mi è piaciuta! È gradevole, scorrevole, ben intrecciata e con una conclusione che si addice perfettamente a tutta la narrazione. Quindi, dopo questa lettura, posso decisamente continuare a considerare la Premoli una delle autrici che leggerò sempre volentieri. Sì, magari questo romanzo non è coinvolgente come altri suoi successi, ma è decisamente migliore dei precedenti!

 


Ringrazio la CE per avermi omaggiata della copia digitale del romanzo.


Della stessa serie:

1) Tutto troppo complicato (recensione)

2) Tutto troppo segreto




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