Recensione #60: Shadowhunters. La catena d’oro di Cassandra Clare
Autore: Cassandra Clare
Titolo: Shadowhunters. La
catena d’oro
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 3 marzo
2020
Pagine 547
Cordelia Carstairs è una
Shadowhunter e in quanto tale le è stato insegnato fin dalla più tenera età
come si combattono i demoni. Quando il padre viene accusato di un terribile
crimine, lei e il fratello Alastair partono alla volta di Londra con la
speranza di riuscire a evitare la rovina della famiglia. Sona, la madre,
vorrebbe che lei trovasse un marito e si sistemasse, ma Cordelia è più
determinata a diventare un'eroina che una sposa. Presto, nella capitale
britannica, la sua strada si incrocia nuovamente con quella di James e Lucie
Herondale, suoi cari amici d'infanzia, che la trascinano in un mondo
sfavillante e affascinante, fatto di sale da ballo, missioni segrete e luoghi
magici popolati da vampiri e stregoni, dove Cordelia però è costretta a tenere
nascosto il suo amore per James, promesso sposo di un'altra fanciulla. La nuova
vita della ragazza viene sconvolta quando una serie di attacchi demoniaci
devasta la città e questa volta si tratta di qualcosa di completamente diverso
da ciò con cui hanno avuto a che fare fino a questo momento gli Shadowhunters.
Qualcosa di apparentemente impossibile da uccidere che si muove alla luce del
sole e colpisce la gente ignara con un veleno letale. Londra è messa
immediatamente in quarantena e gli amici di Cordelia, intrappolati come lei
nella città, scoprono di essere dotati di poteri incredibili, un'eredità oscura
di cui fino a quel momento ignoravano l'esistenza. Questo li costringe a
compiere una scelta drammatica che li condurrà a comprendere quanto crudele sia
il prezzo da pagare per essere eroi.
Parlare di questo
romanzo non è facile per diversi motivi.
La
catena d’oro è il nuovo racconto che fa parte di una
ricca serie; è ultimo in ordine di pubblicazione, ma in realtà si inserisce
nella storia in un arco temporale precedente a quello della serie già
pubblicata. Inoltre è il primo di un nuovo filone della storia The last hours. Personalmente
non ho letto i precedenti, quindi all’inizio ho faticato a entrare
nell’atmosfera del romanzo stesso. Però, dopo un iniziale disorientamento, sono
stata catturata da questa avvincente storia. Ammetto che mi è stato di aiuto
reperire sul web l’albero genealogico dei personaggi, cosa che ho fatto quando
ormai ero verso la metà della storia e quindi avevo già iniziato ad orientarmi
tra le parentele.
Un altro motivo che
mi rende difficile raccontarvi di questa lettura è il rischio SPOILER. Dovessi
malauguratamente raccontare troppo, rischierei davvero di rovinare la “magia”
di questo libro. Per tutta la storia si respira aria di mistero, ci sono
segreti e intrighi politici che ti fanno rimanere incollato alle pagine. Non
riesci a capire di chi fidarti completamente. La cosa più importante sono i
segreti. Uno chiama altri, in una catena. In questo racconto ci sono tanti
segreti, tanti piccoli indizi, mezze verità che svelano sempre qualcosa per
andare avanti nel racconto.
La Clare è bravissima
a descrivere ambienti ed atmosfere, ti trovi nel vivo della battaglia, delle
“macchinazioni”. La lotta contro i demoni è resa molto bene e, come ogni buon
fantasy che si rispetti, il “confine” tra bene e male, tra umani e
sovrannaturale è molto labile, quasi “mischiato”. L’abilità della scrittrice la
si apprezza nella descrizione dei personaggi. Sono tutti talmente ben delineati
che ti sembra di conoscerli. Sono vividi, tanto che riesci ad amarli e ad
odiarli. Non parlerò di Cordelia,
una vera e propria eroina, o Lucie,
che adoro, né dei quattro giovani Shadowhunters, veri e propri “paladini” del
bene, anche se qualche difettuccio glielo si può trovare, ma sono talmente
splendidi che si può perdonare loro tutto. Parlerò di quelli che odio… Grace! Non mi ha convinto fin dal primo
momento. Si presenta come buona, dolce, sensibile, remissiva, ma in realtà è
solo apparenza. Nasconde un grande segreto, che peraltro si intuisce ma non
viene svelato, e quindi rimani un po’ “appeso”, tanto che ora aspetto il
secondo volume della serie perché sono molto curiosa. Grace è capace di
“sfruttare” a proprio favore l’amore di James, già lo aveva fatto in passato…
Cerca solo il proprio vantaggio. Un altro personaggio che proprio non sopporto
è Charles Fairchild. È un arrivista,
un politicante della peggior specie. È lì che valuta il proprio interesse,
accecato dalla voglia di potere. È il fratello di Matthew e forse alcuni
atteggiamenti di quest’ultimo sono una reazione al modo di fare del fratello.
Il messaggio che
viene messo in evidenza è il senso di “appartenenza”. Un filo che tiene unita una
comunità ristretta dove la cooperazione, la fiducia e il rispetto hanno un valore.
Agli “intrighi politici” solo l’”amicizia tra shadowhunters” può fare da
argine, quel forte legame di collaborazione, di stima, di affetto che supera
tutto.
Detto tutto ciò,
posso affermare che questo nuovo appuntamento con gli Shadowhunters ha saputo
affascinarmi. Sono rimasta legata alle pagine, che ho davvero divorato. Odiavo
dovermi fermare e cercavo di leggere il più possibile, sfruttando ogni momento
che avevo a disposizione. Sebbene non abbia letto gli altri volumi della serie,
sono riuscita a capire i riferimenti ai fatti precedenti, tanto che ora voglio
assolutamente leggere gli altri capitoli (e anche vedere la serie tv).
Il mio giudizio è assolutamente
positivo! Altamente consigliato. E, come già detto, sono in attesa del seguito
perché il finale di questa avventura è molto, molto aperto…
Ringrazio la Casa
Editrice per avermi omaggiata della copia cartacea di questo romanzo e di tutti
i bellissimi gadget collegati a questa edizione.
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