Gruppo di Lettura: Freddo come la pietra di Jennifer L. Armentrout

Siamo arrivati alla fine di questo secondo volume della serie The Dark Elements. Ho riletto la storia e l’ho apprezzata nuovamente. La Armentrout ha uno stile narrativo che fa battere il cuore.

Titolo: Freddo come la pietra

Autore: Jennifer L. Armentrout

Pagine: 476

Editore: HarperCollins Italia

Data di pubblicazione: 6 aprile 2017

Layla Shaw deve rimettere insieme la sua vita andata in pezzi: impresa non facile per una ragazza di diciassette anni, praticamente certa che le cose non possano andare peggio di così. Il suo migliore amico, Zayne, straordinariamente bello, è da considerare off-limits, a causa del misterioso potere che da sempre affligge Layla: il suo bacio è in grado di rubare l'anima di chi lo riceve. Fuori questione, quindi, l'idea di poterlo baciare. Inoltre, il clan dei Warden, che l'ha sempre protetta, comincia a nascondere segreti pericolosi. E per finire, Layla non vuole pensare a Roth, sexy e trasgressivo principe dei demoni, che riusciva a capirla come nessun altro. Ma talvolta toccare il fondo è solo l'inizio. Perché all'improvviso i poteri di Layla iniziano a crescere e le viene concesso un assaggio di ciò che finora le era sempre stato proibito. Poi, quando meno se lo aspetta, Roth ritorna, con notizie che potrebbero cambiare il suo mondo per sempre. Sta finalmente per ottenere quello che ha sempre desiderato, ma il prezzo potrebbe essere più alto di quanto Layla è disposta a pagare.

In questo secondo appuntamento a complicare la storia, oltre la lotta contro Lilith e i suoi seguaci, c’è il triangolo che inizia a formarsi: da una parte c’è il profondo affetto che lega Layla a Zayne e poi c’è la passione che scaturisce quando Roth le è vicino.

A parte questo aspetto “rosa”, che in uno Young Adult ci sta bene, c’è poi il fatto che più di tutti ci preoccupa: il Lilin. Inizialmente si sperava che il sacrificio di Roth, al termine del primo volume, avesse sistemato le cose, ma evidentemente qualcosa non ha funzionato.

Quindi ora abbiamo una situazione ben complicata. Sul piano affettivo Roth e Zayne vorrebbero uccidersi a vicenda pur di arrivare al cuore di Layla, ma devono accantonare le rivalità per lottare insieme. Tutto questo mette in subbuglio la nostra eroina.

In realtà Layla è confusa su tanti aspetti. Da una parte c’è il piano affettivo ed emotivo, ma dall’altra c’è tutta la situazione con il Lilin. Tutto questo le crea difficoltà anche in quella che fino a poco prima era la sua famiglia. Abbot le è ostile. Non solo lui, tutti la guardano con sospetto. Si sente emarginata. L’unico che sembra ancora essere legato a lei è Zayne. La parte da padrone la fanno quindi i sentimenti e le emozioni di Layla.

A parte che io ho un debole per Roth, analizziamo la situazione: Zayne riesce a primeggiare solo perché Roth ha iniziato a comportarsi in modo molto strano. È Roth che si è tirato indietro dalla competizione e Zayne riesce a fare qualche passo avanti. Certo, per gran parte del romanzo Zayne ha la meglio, ma Roth è… Sono stata in dubbio pure io in alcuni momenti, ma resterò sempre #teamRoth.

Anche in questo secondo volume, la Armentrout ci presenta un capitolo dal punto di vista maschile. Questa volta la voce maschile è quella di Zayne. Anche in questo caso è un capitolo molto dolce.

Non ho nulla da dire sullo stile della Armentrout. È grandissima. Sa tenerti con il fiato sospeso, sa farti fremere per l’emozione, sa coinvolgerti in ogni aspetto. Senti vivi i personaggi e riesci ad apprezzare anche Layla e le sue incertezze. Mi piace molto questa storia e le riesco an perdonare il fatto che in alcuni tratti il racconto ricordi molto il telefilm Buffy.

Ora non ci resta che andare avanti con il capitolo conclusivo della serie: Lieve come un respiro.