Recensione #59: La signora Frisby e il segreto di Nimh di Robert C. O'Brien


Autore: Robert C. O'Brien

Titolo: La signora Frisby e il segreto di Nimh

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 28 gennaio 2020

Pagine 272

Per i Frisby, la famiglia di topolini che abita nell'orto del signor Fitzgibbon, il vento tiepido, che profuma di primavera, annuncia come ogni anno l'arrivo del Giorno del Trasloco. Nell'orto infatti, fra pochi giorni, l'aratro ribalterà ogni zolla di terra, distruggendo le tane invernali. Questa volta però Timothy, il più piccolo dei Frisby, è molto malato e muoverlo potrebbe costargli la vita. Disperata, la signora Frisby si rivolge al gufo, il più saggio del bosco, che le prospetta un'unica possibilità di salvezza: chiedere aiuto ai ratti. Il consiglio - incredibile - segnerà l'inizio di un viaggio intrepido, l'ingresso di una topolina coraggiosa in un mondo misterioso e sorprendente, che le svelerà segreti sul suo passato e le insegnerà il valore dell'amicizia, oltre ogni pregiudizio. Un classico che difende il diritto degli animali di vivere liberi e in armonia con la natura.




La signora Frisby e il segreto di Nimh è un classico per ragazzi, rieditato dalla Mondatori e impreziosito da illustrazioni bellissime. Questa storia ci racconta un’avventura “pericolosa e coraggiosa” di una topolina, la signora Frisby, preoccupata per la salute del suo cucciolo. Questo è solo l’inizio, perché la storia è qualcosa di spettacolare. Pur essendo stata pubblicata nel 1971 per la prima volta, questa “fiaba” è attualissima.



Amo i libri per ragazzi, non è un mistero, perché riescono ad affrontare temi importanti e sono stimolo per riflessioni. In questo lavoro troviamo la lotta al pregiudizio, possiamo leggere belle pagine che ci parlano di amicizia e cooperazione, si affronta il tema della lealtà, del rispetto e del coraggio e si sottolinea l’importanza della lettura. I protagonisti sono topolini e ratti, con la comparsa di corvi, gufi e toporagni, ma affrontano situazioni molto vicine alla vita di ogni bambino (oserei dire di ogni uomo). C’è poi anche una parte che racconta la ricerca scientifica e quanto questa possa influenzare gli animali e il loro comportamento. Questa parte più “difficile” è raccontata in maniera chiara, senza paroloni che affaticano la lettura dei piccoli, ma con precisione e rigore. Sempre parlando della vita e del comportamento degli animali, si può leggere quanto i due mondi, quello degli uomini e quello degli animali, siano interconnessi. Ciò che fanno gli uomini influisce sulla vita dei piccoli abitanti dell’orto. La signora Frisby inizia la sua avventura perché la sua casa sta per essere distrutta dall’aratro. Avendo il figlioletto malato, la topolina di campagna chiede aiuto ai ratti. Questo la porterà a conoscere segreti e a stringere una bella amicizia.



Leggendo le avventure di questi animaletti (che io adoro anche nella realtà), mi sono affezionata ai cuccioli della signora Frisby e fino all’ultimo sono stata preoccupata per la salute di Timothy. Mi sono legata affettivamente a Justin, ratto coraggioso e molto generoso, e a dire il vero sono un po’ preoccupata per lui perché la fine del romanzo lascia con il fiato sospeso (e spero davvero che arrivi presto il seguito anche in questa edizione!). Mi piace anche la figura di Nicodemus, un capo che è più una guida, che cerca la soluzione, che vuole migliorare. Mi sono divertita leggendo la storia di Jeremy, il giovane corvo innamorato di una gazza!



Trovo sia una bella storia di avventura, di atti coraggiosi, di amicizia, ma soprattutto di solidarietà e cooperazione. C’è per tutto il racconto un sentimento positivo, le imprese preoccupano ma non spaventano, anzi stimolano a dare il meglio. Tutti messaggi che i nostri bambini dovrebbero avere sin da piccoli: il pensiero positivo, la ricerca della soluzione, la curiosità di imparare sono tutte qualità che ci aiutano a migliorare sempre.



Lettura molto consigliata ai ragazzi, già nella scuola primaria. Ripeto, pur essendo carico di messaggi importanti, è un libro che si legge bene. Non ci sono difficoltà lessicali e lo stile invoglia a continuare il racconto, anche quando i capitoli sono molto lunghi. Inoltre è impreziosito da bellissime illustrazioni, che aiutano i ragazzi ad immaginare le vicende.



Ringrazio la Casa Editrice per avermi omaggiata della copia cartacea di questo romanzo.

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