Recensione: Come le cicale di Fiore Manni

Autore: Fiore Manni

Titolo: Come le cicale

Editore: Rizzoli

Data di pubblicazione: 25 maggio 2021

Pagine: 155

Il primo anno delle medie è terminato, eppure Teresa si sente ancora una bambina, con i capelli sempre arruffati e le ginocchia perennemente sbucciate. È come se fosse rimasta indietro. E quando arriva alla casa al mare dove ogni anno trascorre le vacanze, scopre con stupore e tristezza che anche lì è destinata a sentirsi quella fuori posto, inadeguata: le compagne di gioco di una vita ora sono interessate solo allo smalto e ai ragazzi, il rapporto con il suo migliore amico è improvvisamente complicato e tutti sembrano essere cresciuti tranne lei. Dov'è la sfavillante Terry, la versione di sé sicura e matura, che aspetta da tempo?, si chiede ogni giorno guardandosi allo specchio. Ma proprio quando Teresa si è ormai rassegnata a trascorrere un'estate terribile, ecco comparire Agata. Dolce e forte al tempo stesso, sincera, gentile e bellissima, conquista subito l'affetto e la simpatia di Teresa. E molto più: le fa battere forte il cuore, sudare le mani, sognare il primo bacio... Un romanzo che con delicatezza e sincerità cattura la protagonista proprio mentre si trasforma e si cerca, divisa tra la paura di conoscersi e il desiderio fortissimo di emozionarsi.

Il momento delle vacanze estive è sicuramente il momento più bello della nostra infanzia, anche solo per il fatto che non si va a scuola. Io ricordo perfettamente le volte in cui mi recavo sempre nello stesso luogo, dove ritrovavo le stesse amicizie e le mie abitudini. Con Come le cicale ci troviamo in questa situazione. Teresa è in vacanza nel villaggio dove di solito va e ritrova i suoi amici, si inserisce immediatamente nella vita del Villaggio fatto di passeggiate in bicicletta, scorribande in spiaggia oppure partitelle a beach-volley… Solo che quest’anno qualcosa cambia Teresa, i 12 anni per un ragazzo o una ragazza sono un periodo strano. Vorresti essere già grande, ma ti scontri con il fatto che sei ancora un bambino. Teresa è ancora attratta dai giochi più infantili, ma qualcosa in lei sta cambiando. È il periodo dell’adolescenza. Il nostro corpo cambia, il nostro modo di pensare cambia. Anche Teresa percepisce che qualcosa sta mutando, in sé e nei suoi amici, e questo la porta ad avere sentimenti contrastanti, a volte quasi in conflitto con se stessa. Soprattutto quando si accorge che in lei sta nascendo un sentimento strano, che un po’ le fa provare vergogna, un po’ non comprende, un po’ le fa temere il giudizio degli altri.

 

Era sempre stato bello passare l’estate con gli amici al mare, fare tuffi, giocare a pallone, ridere senza preoccuparsi di niente. Pensò alla base segreta, che avevano costruito. Perché quest’anno sembrava tutto così complicato?

 

Personalmente trovo che questo romanzo per ragazzi sia splendido, perché con parole semplici e con delicatezza tocca un argomento fondamentale: la costruzione dell’identità sessuale. Spesso noi adulti abbiamo timore, vergogna, ritrosia a parlare di questo tema; Fiore Manni invece lo tratta a misura di bambino. Lo fa attraverso la figura di un ragazzo più grande: Lorenzo. Mi è piaciuto moltissimo Lorenzo, il quale, dall’alto dei suoi 17 anni, dà dei consigli a Teresa per farle capire che i sentimenti sono importanti e che non devono essere repressi o nascosti, anzi sono proprio i sentimenti a tenerci vivi.

 

«I sentimenti servono a farci sentire vivi, Terry. I sentimenti definiscono chi siamo. Senza, saremmo sottoterra, non trovi?»

 

Sempre Leo con chiarezza e semplicità spiega a Terry che è importante voler bene e dare risalto al proprio sentimento; non è rilevante che l’altra persona sia un uomo o una donna, ma lo è il fatto che il sentimento sia vero, sia forte. Leo con semplicità spiega a Teresa anche tutto quello che può servirle, esattamente come farebbe un ragazzo di 17 anni con una bimbetta di 12.

Fiore Manni è stata in grado di raccontare questo cambiamento importante, questo momento di crescita in un modo semplice che arriva direttamente al pubblico giovane che sta leggendo.

Questo è un libro adattissimo ai ragazzi dagli 11-12 anni, a quei lettori che sono all’inizio della scuola secondaria di primo grado perché parla di loro, parla delle loro difficoltà a relazionarsi con la loro parte più intima, ovvero con i loro sentimenti. Questa storia è una lettura consigliatissima ai ragazzi perché è adatta all’età alla quale si rivolge e parla dei problemi che l’adolescenza porta con sé.

Non conoscevo questa autrice, so che è conosciuta anche sul web e sono stata felice di averla potuta leggere in questo racconto.


Con questa lettura partecipo alla rubrica Questa volta leggo. Per questo mese è stata scelta la parola ESTATE. Questo libro si svolge interamente nel periodo estivo e precisamente tra luglio e agosto (il 10 agosto, per amore di precisione) di una estate molto particolare per Teresa, la piccola protagonista. 

 

Ringrazio la CE per avermi omaggiata della copia cartacea del romanzo.



Commenti

  1. Deve essere una lettura davvero deliziosa.

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  2. come ti avevo scritto altrove ho scoperto di Fiore guardando una trasmissione tv con le mie figlie,. sapevo che aveva pubblicato alcuni libri ma non credevo fossero così validi. ecco vedi a non guardare più in la del proprio naso cosa succede? me lo segno subito anche per Giada.

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    1. A volte i nostri "pregiudizi" non ci permettono di scoprire cose nuove. Io invece l'ho scoperta per caso, mi aveva incuriosito l'argomento trattato

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  3. Deve essere un bel libro, non conosco l'autore ma dalla trama e dalle tue parole mi hai incuriosita molto

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    1. Floriana è bellissimo perché con delicatezza affronta un tema molto importante (specie di questi tempi)

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  4. Mai letto nulla di questa autrice perché i suoi libri mi ispirano ma non tanto da leggerli. Stranissimo, lo so. Questo me lo segno però e vado a vedere anche se lo ha la mia biblioteca!

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    1. io l'ho letta per la prima volta con questa storia e mi è piaciuto molto lo stile narrativo, soprattutto per la delicatezza con cui tratta tratta un tema così delicato e importante

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