Recensione: “Yole alla conquista della sgrammatica” di Nadia Levato
Titolo: Yole alla conquista della sgrammatica
Editore: Errekappa edizione
Data di pubblicazione: 16 giugno 2021
Pagine: 128
La scuola elementare inizia con la sgridata
della bidella Nilde e prosegue con dettati dai risultati esilaranti, pidocchi,
quaderni e numeri parlanti, compagne di classe secchione, ma che al momento del
bisogno diventano preziose alleate, e strane creature che ingombrano la mente
di Yole distraendola dalle lezioni delle disperate maestre. Una storia ironica
e divertente che nasconde tra le righe un utilissimo ripasso delle principali
regole di ortografia per la scuola primaria.
Tante volte mi sono chiesta: cosa pensano di
me i miei alunni? Come mi vedono? Come vivono la scuola?
Yole racconta la sua esperienza alla scuola
primaria. Mi sono sentita molto coinvolta da questo racconto. Yole è una
bambina con un grande fardello: la sua fantasia. Yole non sa come tenere a bada
i propri “sogni ad occhi aperti” e questo la porta a distrarsi molto spesso,
con conseguenti cali nelle prestazioni didattiche.
Il racconto è frizzante, divertente e la
protagonista, con un linguaggio adeguato a giovani lettori, racconta la vita
scolastica. Parla di amicizia e bullismo, parla anche di come gli alunni e le
alunne vedono la scuola. Yole racconta come appariva ai suoi occhi questo nuovo
ambiente e, oltre a ciò, aiutata dalla sua fantasia, “spiega” le regole
grammaticali.
Sono bellissime le illustrazioni, colorate e
divertenti, che aiutano a leggere la storia.
Importante anche il fatto che sia utilizzato
un font ad alta leggibilità, per permettere a tutti i bambini e le bambine di
leggere in modo autonomo. Bellissima è l’appendice finale, nella quale sono
evidenziate “parole difficili” da cercare sul dizionario per ampliare il
proprio lessico.
Una lettura altamente consigliata sia ai docenti e alle docenti sia a tutti i bambini e le bambine.
Ringrazio la CE per la copia cartacea in
omaggio.
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