Recensione: Draconis Chronicon di Manlio Castagna

Autore: Manlio Castagna

Titolo: Draconis Chronicon

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 31 maggio 2022

Pagine: 437

Salerno, anno 1066. Un predicatore vaga per le strade annunciando la fine del mondo: «La Bestia si sta risvegliando! Temete il drago, perché il giorno dell'eclisse è vicino!». Il giovane Barliario non presta attenzione alle parole di sventura, ma quella sera stessa il padre Rainardo, alchimista, viene sorpreso da un incendio nel suo laboratorio. Quando lo portano fuori è ancora vivo, ma sfigurato dal fuoco. E mentre Barliario veglia al suo capezzale, compare una figura misteriosa e incappucciata, Arimane, che gli rivela: «Portami il fuoco del drago e Rainardo sarà salvo». Barliario non ha bisogno di pensarci: deve partire. Lo accompagnano l'amico Shabbatai, che sogna di diventare un guerriero, Trotula, giovane studentessa di medicina dall'intelligenza disarmante, Mercuriade, dai misteriosi poteri, e la piccola Ligea, che riesce a parlare con i morti. Tra briganti, licantropi e streghe in grado di scatenare tempeste, un'avventura epica in cui scienza e magia si mescolano: alla ricerca del fuoco del drago e alla scoperta di se stessi.



Draconis Chronicon
non è un fantasy puro e duro. È quello che si può definire un romanzo storico fantastico, cioè quel genere di storia d’avventura che incorpora elementi straordinari (come la magia e le creature immaginarie) in una narrativa più “realistica”.

 

Ho deciso di aprire con questo passo, tratto dall’appendice MAGIA E MEDICINA NEL MEDIOEVO del romanzo, perché con queste parole Manlio Castagna riesce a sintetizzare perfettamente il proprio romanzo.

Draconis Chronicon è un bel romanzo di avventura per ragazzi, è ricco di magia, ma anche di nozioni su quella che era la vita al tempo del Medioevo. Ci racconta il viaggio di cinque ragazzi che hanno una missione da compiere e, durante quel percorso avventuroso e anche pauroso, impareranno qualcosa in più di loro stessi e dei loro amici, miglioreranno i rapporti tra di loro e sapranno mettere a frutto le proprie potenzialità. Ognuno di questi cinque ragazzi è speciale, ognuno di loro ha un dono, ognuno di loro affronta l’avventura con una diversa predisposizione del cuore e della mente. Baliario, Trotula e gli altri torneranno profondamente cambiati, perché durante il loro viaggio sono cresciuti, sono maturati e hanno imparato tanto.

Attraverso i rapporti tra i ragazzi, Manlio Castagna ci parla anche del dualismo fede/scienza, ragione/magia…

Siamo nel Medioevo e la visione della Chiesa cercava di dominare sia l’Arte Medica sia l’Alchimia. Qui vediamo proprio come entrambe queste “scienze” avessero un fine comune: il benessere dell’uomo.

Mi è piaciuto molto leggere questo romanzo, scritto in modo fluido e sostanzialmente corretto. Una buona scelta che l’autore ha operato nella stesura di questo racconto è quella di scrivere capitoli brevi e ciò permette di leggere anche poco per volta, ma i lettori forti troveranno difficile staccarsi da questa bella avventura. C’è tanto che essa è capace di affascinare: creature fantastiche, conoscenze scientifiche che sono l’inizio delle teorie moderne, la magia, le battaglie contro i cattivi. Apprezzabili i riferimenti storici e anche quelli geografici, capaci di mettere curiosità.

Consiglio questa lettura ai ragazzi e alle ragazze, che troveranno, tra queste pagine, i temi che stanno loro a cuore come la forza dell’amicizia, il superamento delle paure, la spinta forte della curiosità che porta alla conoscenza.

Termino con un altro passo preso dall’appendice scritta da Manlio Castagna…

 

Draconis Chronicon è un’avventura fantastica, sicuramente, ma è anche un modo per salire su quella macchina del tempo che un libro può essere, per viaggiare indietro nei secoli e osservare da vicino l’Alto Medioevo, un’epoca lontana, spesso definita oscura e solo una stanca prosecuzione dell’antichità, per scoprire invece quanta luce, quanta conoscenza, quanto colore l’abbiano arricchita.

 

Ringrazio la CE per la copia cartacea del romanzo e Sonia per avermi coinvolta in questo evento.




Commenti

  1. Sembra un libro davvero molto interessante, soprattutto per la parte che riguarda il medioevo. È sempre stato dipinto come un' epoca oscura ma nel corso degli anni seguendo "La Biblioteca Stregata Di Chiara" mi sono resa conto di quanto sia stato sottovalutato e travisato. Questo romanzo potrebbe essere un buon modo pe scoprire ancora qualcosa di più e nel frattempo leggere anche una bella storia 😍

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    1. Il Medioevo ha una brutta fama, ma è ricco di potenzialità

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