Recensione: Jacopo salva il Natale di Bianca Marconero


Autore: Bianca Marconero

Titolo: Jacopo salva il Natale

Editore: Self publishing

Data di pubblicazione: 20 dicembre 2019

Pagine: 125

Novella della serie Serristori - Preludi

Essere il punto di riferimento di tutta la propria famiglia può essere davvero impegnativo. Lo sa bene Jacopo Serristori che, alle soglie della Vigilia di Natale, viene ingaggiato da sua madre per completare l’acquisto dei regali e per occuparsi di Niccolò, il fratello perennemente confinato in zona punizione.

Essere la pecora nera della famiglia può essere davvero impegnativo. Lo sa bene Niccolò Serristori, troppo diverso dai suoi fratelli per sentirsi parte della famiglia, troppo arrabbiato con il padre per sentirsi amato. E in genere troppo impegnato a tirare di boxe per occuparsi di altro.
Essere fratelli può essere piuttosto complicato, quando si è diversi come il giorno e la notte, quando il Natale sta per arrivare e bisogna coalizzarsi, quando forse ci si sta innamorando della stessa ragazza, o forse si ha solo paura che accada.
Essere genitori può essere davvero impegnativo, lo sanno bene Brando e Agnese alle prese con i loro quattro figli, i loro amici di sempre e figure del passato che non si rassegnano alla sconfitta.
Tra giri per il centro di Roma, risse di strada, vecchie conoscenze e nuovi amici, Jacopo cercherà di salvare il Natale della sua famiglia e salvare se stesso da un’ospite inattesa che sta arrivando da Milano. Qualcuno in grado di scombinare tutte le sue certezze e fargli perdere la testa.

Avvertenza:
La presente novella è una slice of life senza alcuna pretesa di essere autoconclusiva. Fa parte del ciclo dei Preludi, che hanno come protagonisti i fratelli Serristori e si compone di tre racconti brevi:

Un’estate al mare
Jacopo salva il Natale
L’ultimo dicembre

 

Dopo aver divorato Un'estate al mare, non potevo che proseguire la mia lettura della serie Serristori con la seconda novella, Jacopo salva il Natale. Sono trascorsi alcuni mesi: avevamo lasciato i nostri nuovi beniamini alle prese con le vacanze estive e li ritroviamo ora in prossimità del Natale, immersi in un'atmosfera carica di aspettative.

La trama si snoda attorno al diciottenne Jacopo Serristori, il figlio maggiore, responsabile e apparentemente impeccabile. Su di lui ricadono le aspettative della sua numerosa famiglia durante il caotico periodo natalizio. Tra i regali da recuperare e l'arrivo della misteriosa Clara, Jacopo si ritrova a dover gestire il fratello Niccolò, la "pecora nera" della famiglia, impulsivo, perennemente in punizione e in conflitto con il padre.

È proprio il rapporto tra Jacopo e Niccolò il cuore pulsante di questa novella. Già accennato nella storia precedente, qui questo legame complesso e spesso turbolento viene esplorato con una precisione quasi chirurgica. Niccolò è la quintessenza della passione, della vitalità e dell'istinto, in netto contrasto con la razionalità e la rigidità di Jacopo. Quest'ultimo, sempre così "precisino", organizzato e dedito a compiacere gli altri, finisce per apparire quasi prigioniero del suo ruolo di "bravo ragazzo". Ho come l’impressione che Jacopo, nella sua perfezione quasi soffocante, stia vivendo una vita dettata più dalle aspettative altrui che dai suoi veri desideri. Nonostante le critiche aperte verso il fratello, si percepisce una velata invidia di Jacopo per quella libertà e quell'irruenza che Niccolò incarna. D'altro canto, pur dichiarando la sua insofferenza per il fratello (forse perché Jacopo rappresenta tutto ciò che lui vorrebbe essere), Niccolò si lascia spesso coinvolgere emotivamente e affettivamente nelle vicende del fratello. Questa dicotomia tra il rigore e la spontaneità dei due fratelli Serristori è splendidamente messa in scena, rendendo la loro dinamica affascinante e profondamente umana.

Benché l'attenzione del lettore sia magistralmente dirottata dall'autrice sul triangolo Jacopo-Niccolò-Clara, l'elemento che ha catturato la mia attenzione è l'evoluzione del rapporto tra Niccolò e Cecilia. Già nella prima novella mi sono appassionata al loro legame, nascosto tra le righe di una profonda amicizia d'infanzia, e conoscendo Bianca, non oso immaginare cosa ha in serbo per loro nelle storie successive. Credo che anche per i nostri "nemici", Jacopo e Clara, ci siano grosse sorprese! Il loro rapporto di profonda repulsione, nato nella prima novella, prosegue in modo talmente esagerato da farmi pensare che ci nascondano qualcosa.

Se dovessi scegliere un personaggio preferito in questo momento della serie, la mia preferenza sarebbe rivolta interamente al nostro Niccolò. Senza ombra di dubbio, per adesso tifo per lui! Il motivo della mia preferenza è duplice: sicuramente mi ricorda il mio beniamino Brando, protagonista dell’avvincente serie dei "lieto fine" (la prima generazione), che ho amato tantissimo, nei suoi tormenti interiori e nella sua continua lotta contro le ingiustizie della vita. Inoltre, nonostante la sua fama di "pessimo ragazzo" (anche in questo simile al padre in giovane età), il nostro amico sembra aver avuto una vita piuttosto dura, a dispetto dei suoi quattordici anni.

Ancora una volta, lo stile di Bianca Marconero si conferma un punto di forza: la sua scrittura è avvolgente e diretta, capace di rendere le relazioni e i sentimenti così intensi da farli vibrare sulla pagina. Si percepisce la cura con cui l'autrice delinea i suoi personaggi, infondendo loro una profondità che li rende incredibilmente reali.

In conclusione, Jacopo salva il Natale non è solo una storia natalizia, ma un'esplorazione profonda delle dinamiche familiari, dei contrasti tra personalità opposte e della difficile ricerca di un equilibrio tra dovere e desiderio. Bianca Marconero ci regala una novella che coinvolge, commuove e fa riflettere, confermando la sua abilità nel creare personaggi maschili complessi e relazioni autentiche. Una lettura assolutamente consigliata per chi ama le storie ricche di sfumature emotive.

Che dire io corro a leggere la terza novella!

 


La serie Serristori - Preludi (La seconda generazione) è così composta:

Un’estate al mare (recensione)

Jacopo salva il Natale

L’ultimo dicembre



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