Recensione di Patrizia #15: La battaglia delle tre corone di Kendare Blake



Autore: Kendare Blake

Titolo: La battaglia delle tre corone

Editore: Newton Compton

Data di pubblicazione: 2 novembre 2017

Pagine: 383 pagine

Da che se ne ha memoria, sull'isola di Fennbirn ogni generazione è stata scandita dalla nascita di tre gemelle: tre regine, tutte ugualmente degne nella successione ereditaria della corona e tutte in grado di padroneggiare la magia. Mirabella è una fiera elementalista, sfacciata come i suoi incantesimi: governa il fuoco, i flutti e i fulmini con il solo schioccare delle dita. Katharine è sottile e insinuante come il suo potere: la sua simbiosi con i veleni è tale che può ingerire anche la più letale delle sostanze tossiche senza che le accada nulla. Arsinoe, invece, ha sviluppato una perfetta comunione con la natura: può far sbocciare le rose più incantevoli o ammansire i leoni con il suono gentile della sua voce. Ma per diventare regina non basta il diritto di nascita: dovranno combattere duramente l'una con l'altra, per ottenere la corona, perché non si tratta di un gioco in cui si vince o si perde... In ballo c'è la vita. Ecco, questa è la notte in cui le gemelle compiono sedici anni: la battaglia ha inizio.

La battaglia delle tre corone è il primo libro che leggo di quest'autrice e devo confessare che all'inizio ho fatto un po' fatica per la narrazione e il continuo cambiare personaggi nei capitoli. La storia è raccontata in terza persona e, sin dall'inizio dei primi tre capitoli ognuno dedicato a ogni regina, bisogna destreggiarsi in molteplici luoghi e parecchi personaggi che ruotano intorno alle regine. Ogni regina, infatti, oltre che da un potere particolare è caratterizzata dalla sua corte e dalle famiglie a cui è affidata per consentire la piena manifestazione dei loro poteri.

Katharine è un'avvelenatrice, viene cresciuta da Natalia, capostipite dalla famiglia degli Arron, in totale simbiosi con i veleni da diverse generazioni. Questa regina ha il potere ingerire le più letali sostanze tossiche senza che le accada nulla. Vive nel palazzo di Greavesdrake e sembra dare del filo da torcere ai suoi tutori che hanno il compito di trasformarla in una potente regina a causa del suo fisico molto fragile e della sua salute cagionevole che pare non reggere l’addestramento ai veleni a cui viene sottoposta.

Arsinoe è una naturalista, affidata alla famiglia dei Milone, viene cresciuta da Madrigal che l’addestra a vivere in perfetta comunione con la natura. In questa famiglia trova profondo sostegno in Jules, figlia di Madrigal e potente naturalista alla quale Arsinoe spesso invidierà i poteri. Vive a Wolf Spring ed è apparentemente la più ribelle delle tre regine anche se si vocifera sia la meno potente.

Mirabella è una fiera elementalista, da subito appare la più potente delle tre: con il solo schioccare delle dita è capace di scatenare violente tempeste e di governare il fuoco. Vive a Rolanth affidata alle cure di Luca, la grande sacerdotessa. 

Anche se la trama risulta essere molto affascinante, all’inizio della mia lettura ho provato una grande difficoltà ad orientarmi con i personaggi e i luoghi in esso descritti. I primi capitoli sono stati parecchio tosti per riuscire ad entrare nel vivo della storia con cognizione. Superato lo scoglio iniziale, una volta imparato a conoscere le tre regine e le loro corti, devo confessare che mi sono molto appassionata alla lettura.

Il testo è ricco di contenuti e di sorprese per il lettore. Intrighi, patti, tranelli e tradimenti riempiono le pagine di questa storia con l’obiettivo di assumere il potere da parte delle diverse famiglie. Inizialmente le giovani regine sembrano solo degli strumenti nelle loro mani assetate di potere, appaiono delle vittime di un fato incomprensibile, costrette ad odiarsi perché solo così sarà più facile compiere il loro destino: uccidersi a vicenda.

Nel corso della narrazione tutto cambia, gli strumenti di potere, sbocciano diventando le vere protagoniste della loro sorte. Nell’evoluzione della storia i ruoli si scambiano, gli intrighi e gli inganni si consumano tinti anche da qualche particolare “rosa”. Entrando nel vivo della storia non si può fare a meno di tifare per tutte e tre le giovani protagoniste ed è impossibile non farsi coinvolgere dall’affetto delle famiglie a cui sono affidate disposte a tutto, non più solo per ottenere il potere, ma per salvare la vita della loro protetta.
Dall’inizio dei festeggiamenti di Beltane  tutto diventa imprevedibile e devo confessare che, seppur le iniziali difficoltà, alla fine la storia mi ha coinvolto  e appassionato così tanto da costringermi a divorare l’ultima parte del libro che purtroppo finisce proprio sul più bello.

Dopo più di 380 pagine la storia termina lasciando in bocca un “amaro veleno”, ed ho desiderato avere il potere di una naturalista o elementarista per governare la bestia della curiosità che arde come un fuoco dentro di me……… corro a leggere il seguito.


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