Review Party: Quella mattina prima di morire di Jo Jakeman

Pubblicato da Manuela Menna agosto 29, 2019

Review Party: Quella mattina prima di morire di Jo Jakeman

Oggi ho il piacere di parlarvi di una lettura in anteprima. Prima di recensire il libro, ringrazio la CE Newton Compton per avermi omaggiata della copia digitale e Marta Gargiulo per avermi coinvolta in questo evento.

Autore: Jo Jakeman

Titolo: Quella mattina prima di morire

Editore: Newton Compton editori

Data di pubblicazione: 29 agosto 2019

Pagine: 384

Un divorzio non è mai una cosa semplice e quello di Imogen non fa eccezione. Suo marito Phillip è un maniaco del controllo, un violento, ed è determinato a renderle la vita un inferno. Quando Philip piomba in casa senza preavviso, intimandole di andarsene entro un mese, Imogen sente il mondo crollare sotto i piedi. Se non acconsentirà alla richiesta, rimanendo senza un tetto sopra la testa, Phillip farà il possibile per toglierle l'affido di Alistair, il figlio di sei anni. In un momento di follia, Imogen reagisce d'impulso e per la prima volta nella sua vita prende il controllo, compiendo un'azione che cambierà per sempre il suo destino. Quello che non avrebbe mai potuto immaginare, però, è che sia la prima moglie che l'attuale fidanzata di Phillip sarebbero state coinvolte nel suo piano. E tre donne molto diverse si ritroveranno improvvisamente alleate nel tentare di ottenere la loro vendetta nei confronti dell'uomo che le ha fatte soffrire.

Quella mattina prima di morire è un romanzo thriller adrenalinico, un romanzo che ci parla di violenza domestica. Ha la capacità di catturarti proprio perché sei sempre in tensione. A poco vale il fatto di sapere che il “cattivo” è morto, perché tu soffri con Imogen e un po’ anche con Naomi e Ruby. In più di un momento mi sono trovata a dire alla protagonista di farlo fuori nel più barbaro dei modi, quindi è stata una sofferenza fino a quando finalmente non sono arrivata a leggere come è morto…

La storia creata da Jo Jakeman è ben organizzata, è raccontata in prima persona da Imogen, la quale ripercorre le ultime tre settimane prima del funerale dell’ex marito. Un marito non proprio modello. Certo, di fronte alla comunità era un irreprensibile poliziotto, ma nell’intimo delle mura di casa era qualcos’altro. Attraverso i racconti di Imogen, Naomi e Ruby possiamo scoprire in quanti modi diversi si possano molestare le mogli, vediamo quanto sia brutto il mondo e quanto possano essere folli alcune persone. Per farci calare sempre più nella reale situazione e vedere quanto malvagia, perfida e contorta possa essere la mente di Phillip, l’autrice scrive alcuni capitoli ambientati nel passato e raccontati in terza persona con al centro ognuno dei quattro protagonisti.

L’unica pecca che le trovo è l’ultimo capitolo, il racconto 43 giorni dopo i funerali di Phillip. Non so, forse sono io che non amo molto gli epiloghi, ma in questo caso mi è sembrato appoggiato lì, tanto per concludere. In realtà non aggiunge e non toglie niente alla storia e mi ha lasciata un po’ insoddisfatta.

Pur essendo questo il libro esordio dell’autrice, posso dire che è un buon lavoro, mi è piaciuto leggerlo e ha svolto bene il suo ruolo di tenermi con il fiato sospeso. È originale e con diversi colpi di scena, anche se alcuni un po’ scontati o prevedibili. Ho odiato con tutte le mie forze Phillip e parteggiato per Imogen. Ora spero di leggere altre storie di questa autrice.