Blog Tour: Si può fare! Gene Wilder e Mel Brooks: nascita di un sodalizio mostruoso di Isabella Di Leo
Partecipo oggi al Blog Tour per un fumetto o, come si dice ora, Graphic Novel, incentrato su uno dei classici della comicità: Si può fare di Isabella Di Leo. Ringrazio subito Dolcissima (le mie ossessioni librose) per avermi coinvolta e la casa editrice Becco Giallo per avermi omaggiata della copia digitale.
Il titolo della mia tappa è
La figura dei mostri nella storia
Prima di tutto però vi presento alcuni dettagli del libro.
Titolo: Si può fare! Gene Wilder e Mel Brooks: nascita di un sodalizio mostruoso
Autore: Isabella Di Leo
Editore: Becco Giallo
Data di uscita: 25 febbraio 2021
Pagine: 144
Per molti di noi "Frankenstein Junior"
è un film di culto. Per Mel e Gene è stato qualcosa di più. Tutto è cominciato
da un'idea di Gene. “Raccontiamo la storia del nipote del barone Frankenstein.”
Poi lui e Mel hanno scritto la sceneggiatura. Un lavoro febbrile, fatto di
intuizioni, angoscia, litigi e riappacificazioni. Ma entrambi hanno sempre
avuto la sensazione che quella sarebbe stata la volta buona. Gene, per smettere
di interpretare ruoli secondari. Mel, per evitare il solito fiasco al
botteghino. Hanno creduto in quel sogno per ore, giorni e settimane. E questo
tipo di follia non li ha mai abbandonati. Così, alla fine, la realizzazione di
quello che per molti di noi è un capolavoro, per Mel e Gene ha coinciso con la
nascita di una grande (mostruosa) amicizia. Questa è la loro storia.
Cosa vi viene in mente quando dite la parola mostro? A me
viene subito in mente l’Odissea con i
suoi innumerevoli mostri.
Da sempre, nel corso della storia della letteratura, ma anche del
cinema, sono stati creati mostri con l’intento di spettacolarizzare una paura.
Nella letteratura il mostro è un essere con caratteristiche fuori
dalla norma, dotato di poteri forti e con una certa malvagità o comunque
associato a qualcosa di negativo.
Il mostro è sempre qualcosa da temere e da tenere separato, spesso
diventa il capro espiatorio di tanti misfatti commessi da altri.
Se proviamo a fare un excursus su tutti i tipi di mostri che possiamo incontrare, possiamo ridurre le tipologie in macro-categorie.
Troviamo solitamente il mostro che è tipico nella mitologia greca,
ovvero quello che è la fusione tra due
razze. Mi viene in mente il Minotauro,
la creatura metà toro e metà uomo che Minosse rinchiuse nel labirinto. Ma anche
nelle storie fantasy più moderne spesso troviamo personaggi che sono il punto
di congiunzione tra due razze, come capita con Hagrid, metà umano e metà
gigante.
Un'altra grande categoria è quella della deformità. Solitamente apostrofiamo come mostro qualcosa che esce
dai canoni della “normalità” e a questo associamo anche la “bruttezza”. Qual è
la colpa di Quasimodo ne Il gobbo di Notre Dame? Quella di essere
nato gobbo. La sua forma non consona lo ha costretto ad una vita nascosta, poiché
non doveva procurare ribrezzo negli altri.
Altri mostri invece sono nati dagli esperimenti dell’uomo. Qui possiamo portare due esempi importanti:
lo scienziato de Lo strano caso del
dottor Jekyll e del signor Hyde di Stevenson, ma anche la creatura ideata
da Mary Shelley, Frankenstein.
Ci sono poi i mostri dotati di caratteristiche
soprannaturali, che sono quelli più comuni nella letteratura più vicina ai
nostri tempi. Qui subito mi viene in mente Edward Cullen di Twilight oppure il professor Lupin, il licantropo in Harry Potter.
E poi c’è anche il lato più divertente. Molte volte, per esorcizzare
la paura, trasformiamo i mostri in qualcosa di comico. È proprio quello che
avviene con il film protagonista di questo fumetto. Gene Wilder e Mel Brooks
hanno reso comico quello che è stato il grande mostro di Frankenstein. Ma penso
anche al cartone animato che mi piaceva tanto quando ero piccola: Carletto, il principe dei mostri. In
questo cartone i mostri diventano tipi buffi e simpatici.
Prima di lasciarvi, vi invito a pensare ad un mostro che avete
incontrato nella letteratura e sicuramente ricollegabile a qualcuna di queste
categorie.
aggiornamento interessante io amo i mostri
RispondiEliminaGrazie...
Eliminabello bello il tuo approfondimento. i mostri nelle storie librose poi si apprezzano particolarmente. per fortuna la nostra fantasia spazia in lungo e in largo e chi crea queste creature ci sa fare davvero!
RispondiEliminaVerissimo, la letteratura è ricca di mostri
EliminaAlla parola mostri, pensando alla mitologia, a me viene in mente per prima la Medusa, comunque i mostri in chiave comica sono il top!!
RispondiEliminaInvece a me il primo che viene in mente è il Ciclope Polifemo
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