Recensione: “Margherita Hack. In bicicletta tra le stelle” di Roberta Balestrucci Fancellu, Laura Vivacqua
Autore: Roberta Balestrucci Fancellu, Laura Vivacqua
Editore: Becco Giallo
Data di uscita: 21 gennaio 2021
Pagine: 128
Durante un lungo viaggio in bicicletta, Margherita Hack racconta al marito Aldo la sua infinita passione per la fisica e l'astronomia. Ricavando continue similitudini dal mondo della bicicletta, Margherita passa in rassegna, spiegandoli, alcuni dei più grandi quesiti della scienza moderna: la teoria della relatività di Einstein, i viaggi nel tempo, l'esistenza di forme di vita extraterrestri, la nascita e la morte di una stella. Mescolando racconto biografico e divulgazione scientifica con ironia e inventiva, "Margherita Hack. In bicicletta tra le stelle" è un viaggio sorprendente attraverso la vita e le passioni di una donna straordinaria. Una parabola senza tempo che ci rammenta l'eredità lasciataci in dono da Margherita Hack.
Margherita Hack mi ha sempre affascinato. Sia perché era una donna che parlava di scienza ad alto livello, sia perché sono sempre stata attratta dalle stelle e dalle leggi che le regolano.
Margherita Hack ha il grande pregio di essere stata una brava
divulgatrice. Con parole accessibili a tutti ha fatto conoscere la vastità
dell’universo.
In questo fumetto le due autrici raccontano un episodio biografico
della vita coniugale dell’astrofisica, ma modellano il racconto per riuscire a
raggiungere i ragazzi e a spiegare loro concetti difficili. Usando similitudini
e analogie con la bicicletta, Margherita illustra al marito Aldo (che
rappresenta il tramite per i ragazzini curiosi di conoscere l’Universo e le sue
leggi) le teorie di Einstein, i buchi neri, la velocità della luce.
Mi è piaciuto molto questo fumetto, che, con pochi tratti chiari e
senza tanti colori, ci porta a viaggiare tra le stelle e a conoscere i segreti
dello spazio.
Ringrazio la casa editrice Becco Giallo per avermi
omaggiata della copia digitale del fumetto.
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