Recensione: Coraggiosa come una ragazza di Sarah Allen

Autore: Sarah Allen

Titolo: Coraggiosa come una ragazza

Editore: Garzanti

Data di pubblicazione: 25 febbraio 2021

Pagine: 256

Libby Monroe ha dodici anni ed è una ragazzina fuori dal comune. A renderla speciale non è solo il suo cuore più grande del normale, che ha dalla nascita e ospita tanta generosità, ma anche una passione sfrenata per la scienza. Alle fiabe di fanciulle e principi azzurri preferisce telescopi e mappe stellari. E con le grandi scienziate della storia chiacchiera come se fossero migliori amiche perché le indicano sempre le risposte giuste. Ma quando viene a sapere che la sorella Nonny aspetta un figlio, Libby sente di dover fare qualcosa perché la bambina in arrivo nasca forte e sana. Per questo, decide di fare un patto con l’universo: parteciperà a un concorso organizzato dalla scuola con un progetto su Cecilia Payne, la prima astronoma donna ad aver scoperto la materia di cui sono fatte le stelle. Se vincerà il primo premio, darà tutti i soldi alla sorella e così la bambina starà bene. Forse si tratta di una sfida più grande di lei, ma Libby non ha paura. Ha dalla sua parte Cecilia e le altre scienziate. Tutte quante la aiuteranno a brillare come una stella e faranno in modo che l’universo realizzi il suo desiderio. “Coraggiosa come una ragazza”, in corso di traduzione in tutta Europa, segna il debutto di Sarah Allen nel mondo della letteratura per ragazzi. La sua penna ci consegna una protagonista indimenticabile con cui è impossibile non identificarsi. Libby assomiglia a tutti noi, ha le nostre stesse fragilità, ma anche la stessa voglia di distinguersi. Con la sua vivacità, ci insegna che non dobbiamo mai arrenderci, perché vale sempre la pena di lottare per ciò in cui crediamo. Perché non esistono strade predefinite e anche le ragazze, proprio come Libby, possono scegliere di essere ciò che vogliono.

Coraggiosa come una ragazza è un libro per ragazzi meraviglioso. Non c’è un modo diverso per definire questa bellissima lettura, che parla di una ragazzina di 12 anni, una ragazzina veramente molto speciale. Libby è speciale perché è nata con un cromosoma mancante e questo le comporta diversi disagi fisici. Ciò nonostante, si impegna sempre affinché possa superare le proprie difficoltà: si impegna a scuola, si impegna a fare nuove amicizie e cerca in tutti modi di superare la sua timidezza e la sua goffaggine. Ha dei modelli di riferimento molto alti, ha come mito una astrofisica che è stata rettrice di Harvard: Cecilia Payne. Una scienziata poco conosciuta, benché abbia fatto scoperte importanti per la scienza.

Libby si trova ad affrontare tanti piccoli problemi, tante piccole situazioni difficili che in qualche modo la spaventano, ma è fortunata perché ha dalla sua parte una famiglia meravigliosa, una sorella molto maggiore che la aiuta, la sostiene e la guida con dolcezza per quanto le è possibile, ma soprattutto ha una professoressa bravissima, una di quelle professoresse che incontri solo nei romanzi (o quasi), che è il suo faro.

Un'altra cosa che ho apprezzato moltissimo nel libro è il linguaggio. Viene utilizzata una forma di comunicazione molto chiara, le frasi sono ben collegate, i capitoli non sono troppo lunghi, quindi agevoli per una lettura da parte di ragazzini, ma ancor di più le parole difficili vengono spiegate da Libby, una bambina di 12 anni che si rivolge ai suoi coetanei. Allo stesso modo Libby spiega le cose importanti, anche quelle più difficili, o quelle che noi adulti reputiamo tali, come per esempio che cos’è l’aborto oppure che cos’è la perdita di una persona cara o anche come si può superare il dolore di una perdita e soprattutto come si può affrontare la paura e la frustrazione. Nel romanzo Libby si trova anche a contrastare il bullo della scuola che ha preso di mira lei e la sua amica Talia. Se in un primo momento lo affronta in modo non consono, in seguito è proprio il suo approccio “maturo che fa in modo di smontare il bullo, quest’ultimo capisce e reagisce in maniera positiva.

Il romanzo è ricco di messaggi positivi e ricco di speranza.

È un romanzo che consiglio vivamente a tutti i ragazzi che vanno a scuola e che devono affrontare ogni giorno delle piccole difficoltà, piccole per noi ma enormi per loro.

Non conoscevo questa autrice e sono felice di averla letta. Ringrazio tantissimo non solo Dolcissima, che mi ha regalato il libro consigliandomene la lettura, ma anche Mariarosaria, che allo stesso modo me lo aveva suggerito. Grazie perché veramente vale la pena di leggere questa storia.



Commenti

  1. tu sai che io sono felicissima che questo libro ti sia piaicuto! lo sapevo da quando ho finito di leggerlo che era un romanzo perfetto per te

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