Recensione: Quelli che uccidono di Angela Marsons

 


Autore: Angela Marsons

Titolo: Quelli che uccidono

Editore: Newton Compton Editori

Data di pubblicazione: 6 settembre 2021

Pagine: 384

Il calo improvviso delle temperature porta con sé la neve e un fagottino avvolto in uno scialle lasciato sulla soglia della stazione di polizia di Halesowen.  Chi abbandonerebbe un bambino per strada con un freddo simile?  È questa la domanda che tormenta la detective Kim Stone, formalmente incaricata di prendersi cura del neonato fino a che non verranno allertati i Servizi Sociali.  E la notte è ancora lunga: una telefonata di emergenza richiama la detective in servizio. Kelly Rowe, una giovane prostituta, è stata assassinata nel quartiere di Hollytree. Le brutali ferite sul corpo sembrano suggerire che l'omicidio sia frutto di un raptus o di una rapina, ma Kim è sicura che quelle labbra livide, se potessero, racconterebbero un'altra storia. Quando altre prostitute vengono uccise in rapida successione, appare chiaro che i delitti sono collegati e nascondono qualcosa di inquietante. Nel frattempo prosegue la ricerca della donna che ha abbandonato il suo bambino, ma quello che all'inizio sembra un gesto disperato assume via via contorni sempre più sinistri. Per Kim Stone e la sua squadra comincia così una discesa negli abissi più oscuri dell'animo umano, che li porterà ad addentrarsi in una spirale di sangue e barbarie. Forse questa volta la verità è più spaventosa di ogni immaginazione…

Io amo vedere le trasmissioni poliziesche, soprattutto gli sceneggiati crime che vengono proposti sul piccolo schermo, e, fra tutti, il mio preferito è Law and Order: Unità Vittime Speciali. Le storie raccontate dalla Marsons si avvicinano molto a quelle della mia serie tv preferita e, forse, è proprio questa vicinanza che mi ha fatto amare subito Kim Stone e la sua unità. Tutte le volte che mi trovo a leggere una nuova avventura della squadra del detective Kim Stone mi immergo completamente e cerco di essere anche io partecipe, tanto che mi cimento nello scovare indizi e collegamenti. Solitamente mi attrezzo con foglio, penne, matite e pennarelli e realizzo un tabellone, che tenta di ricordare la lavagna della squadra, con i vari riferimenti e i punti di collegamento.

Le storie raccontate dall’autrice sono sempre molto crude, cruente e dettagliate; ogni volta sono capaci di entrare nella mentalità del criminale, scendono fin nel profondo e, in questo caso, scavano talmente tanto da tirar fuori un aspetto che ti “squassa”, in quanto lo scenario descritto è qualcosa di terrificante. Sono abituata alle scene crude tipiche degli sceneggiati crime, ma in questa storia la Marsons ci porta dentro al mondo della prostituzione e dello sfruttamento, cercando di mettere in evidenza quali siano le dinamiche che legano vittime e carnefici. Riesce a descrivere il dramma di queste donne sfruttate, donne che arrivano a vendere il proprio corpo perché non hanno più altre scelte, perché sono state condizionate da eventi o da persone o da fatti, donne che pensano di non avere più una possibilità. Tra tutte, mi sono affezionata a Ellie, una ragazzina di 16 anni.

Siamo ormai al settimo volume di questa serie e come sempre le storie sono intrecciate, complesse e molto ricche. In questo caso, oltre al tema centrale, ovvero quello che vede come vittima una prostituta e che ci porta a sondare il mondo della prostituzione, c’è anche un altro filone di indagini, che parla dello sfruttamento del lavoro illegale. Sono due aspetti del medesimo problema, lo sfruttamento: quello della prostituzione e quello della schiavitù. Perno delle storie sono le figure femminili.

Contando il prequel, Il primo cadavere, questo è l’ottavo romanzo che leggo di questa autrice, credo di non aver altro da aggiungere e quindi mi ripeterò. La storia è scritta magnificamente, è una narrazione ricca di elementi, ma soprattutto è aderente alla realtà. Durante la lettura ti rendi conto che quelle storie possono davvero accadere, sarebbe possibile leggerle in un quotidiano o ascoltarle al telegiornale; ci presentano uno spaccato di questa nostra società moderna nella quale a volte lo sfruttamento di una persona, solitamente di povere persone disperate, diventa una risorsa per uomini senza scrupoli.

Pur facendo parte di una serie, il romanzo è autoconclusivo, però questa volta esso è legato con vari riferimenti sia a Le verità sepolte sia a Linea di sangue. Non che sia necessario, per seguire la trama, aver letto quei due romanzi, ma sicuramente aiuta a capire alcune dinamiche o alcuni riferimenti buttati lì. Perché, se è vero che l’investigazione sul caso si apre e si chiude, è altresì vero che in questi romanzi ognuno dei protagonisti evolve. La squadra stessa cresce. Il bello è proprio vedere come le vite di Kim, Bryant, Dawson e Stacey procedono, anche perché ti affezioni a loro sempre di più.

Come di consueto, il romanzo termina con “Una lettera da Angela” e credo siano le pagine che mi piacciono di più, perché l’autrice stessa spiega cosa l’ha spinta a trattare quell’argomento.

Non credo sia un mistero che io ami questa scrittrice. Angela Marsons è capace di coinvolgermi completamente, le sue storie mi appassionano e mi fanno vibrare tutte le corde, dai sentimenti alle percezioni alle cellule grigie. Infatti, come ho saputo della pubblicazione di questo nuovo libro, ho subito chiesto informazioni e, quando possibile, mi sono rivolta alla CE, che ringrazio di avermi omaggiata della copia digitale e che mi ha permesso di leggere il romanzo in anteprima. Ringrazio anche di avermi permesso di partecipare all’evento promozionale nel giorno di uscita della pubblicazione.

Ancora una volta Angela Marsons ha scritto un ottimo libro. Mi è piaciuto molto e già non vedo l’ora di leggere il prossimo!

 

La serie D.I. Kim Stone consta di diversi titoli, alcuni dei quali ancora non usciti in Italia.

1.    Silent Scream - Urla nel silenzio (recensione)

2.    Evil Games - Il gioco del male (recensione)

3.    Lost Girls - La ragazza scomparsa (recensione)

4.    Play Dead – Una morte perfetta (recensione)

5.    Blood Lines – Linea di sangue (recensione)

6.    Dead Souls – Le verità sepolte (recensione)

7.    Broken Bones – Quelli che uccidono

8.    Dying Truth

9.    Fatal Promise

10. Dead Memories

11. Child's Play

12. Killing Mind

0.5.        First Blood – Il primo cadavere (recensione)

 


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