The Best Book of… 2021
Anche quest’anno Simo Simis
(Il mondo di SimiS) mi ha coinvolta in questa iniziativa. Il presente post
vuole quindi essere una sorta di recap delle letture dell’anno che sta per
concludersi e, per farlo, si è scelto di utilizzare uno stile diverso, simile
ad una vera e propria premiazione hollywoodiana.
Ogni blog partecipante
stilerà la propria “classifica”, assegnando il premio di Best of ad un solo libro per categoria.
Devo ammettere che per me
quest’anno è stato più difficile partecipare a tale evento, perché mi sono
accorta di aver modificato molto il tipo di letture scelte. Ho letto più o meno
la stessa quantità di libri dello scorso anno, ma ho cambiato genere. Quest’anno
ho preferito leggere romanzi per ragazzi e/o adolescenti. Molte categorie
infatti non rientrano proprio nelle mie letture.
Ecco i miei “premiati” per
le categorie selezionate…
Romance o romanzo rosa. Sono i romanzi che parlano di storie
d’amore.
Pur amando il genere rosa,
quest’anno ne ho letto molto meno e la maggior parte dei libri letti erano YA.
La mia autrice preferita rimane forse la Premoli, ma quest’anno i due romanzi
letti non mi hanno del tutto convinta. Il migliore della categoria per me è stato
una bella scoperta, l’opera di una nuova autrice che avevo “accantonato” e
invece mi è piaciuta molto: il premio va a Il
problema è che mi piaci di Paola Servente.
Erotico. Romanzi in cui le scene di sesso sono molto
esplicite.
Non amo l’erotico, pur
avendone letti in passato ma, se posso scegliere, passo oltre. Quest’anno non
ne ho letto nessuno.
Sport romance. È un romanzo rosa in cui uno dei due
protagonisti, o entrambi, sono sportivi professionisti.
Anche questo non è un genere
che prediligo, solitamente ci “incappo”, ma non è mai una scelta consenziente.
Quest’anno infatti non ne ho letti.
Music romance. Un romanzo rosa dove uno o entrambi i
protagonisti sono musicisti con una carriera già avviata, un nome noto nel
panorama musicale.
Anche questa categoria
rimane non premiata.
Chick-Lit. È un’espressione inglese che deriva da chick, termine informale per
"ragazza" derivato da chicken ("pollastrella"), e lit, abbreviazione di literature
("letteratura"). Con questa denominazione si definisce un genere
letterario emerso negli anni novanta. Il romanzo Chick-Lit è un romanzo rosa,
ma tende a essere umoristico e post-femminista. Le protagoniste sono di solito
donne dinamiche, alla moda, fra i venti e i quarant'anni, che vivono in grandi
città.
Quest’anno il premio va a Felicia
Kingsley con Bugiarde si diventa. Non
è un segreto che io ami molto questa autrice, di cui ho letto praticamente
tutto.
M/M. Male/Male. Sono storie d’amore con protagonisti
uomini.
Anche questa non è proprio
una categoria a me congeniale. Negli anni passati avevo avuto occasione di
leggere qualcosa, ma quest’anno la categoria rimane senza premio.
Young Adult. Il romance young adult (YA) racconta
una storia d’amore tra adolescenti. Solitamente è una storia che si rivolge ai
ragazzi, ma a volte ha temi rivolti agli adulti.
Ecco, qui ne ho letti
davvero tanti e tutti molto belli, ma sicuramente un romanzo bello e completo è
Tra ieri e domani di Jennifer L.
Armentrout. Un romanzo adattissimo agli adolescenti, ma molto bello anche per
gli adulti.
New Adult. Molto simile agli YA, le differenze stanno
nell’età dei protagonisti, che va dai 18 ai 25 anni, e nelle tematiche, che si
fanno più forti senza mai sconfinare nel volgare. Hanno una sfumatura più
matura rispetto agli YA.
Forse la trilogia di Penny
Reid: Motion. Il moto dei cuori; Space. Lo spazio che ci unisce; Time. Il tempo tra me e te. Premio tutta
la trilogia perché non avrebbe senso premiare un solo romanzo, c’è bisogno di
leggere tutta la storia di Mona.
Libri per ragazzi. Romanzi rivolti a ragazzi, adolescenti.
Ho letto quasi
esclusivamente libri per ragazzi, trovandone di bellissimi. Il più bello però è
Il maialino di Natale della mia amata
J. K. Rowling. Una bellissima fiaba di Natale, con il giusto grado di magia. Ci
sarebbe anche l’ultimo romanzo della Gnone: Fairy
Oak. Il destino di una fata. Questo conclude la serie dedicata alle gemelle
Pervinca e Vaniglia e devo dire che è un vero gioiellino.
Libri per l’infanzia. Romanzi rivolti ai più piccoli.
Babbo
Natale e la straordinaria Neve di Michele D’Ignazio. Ormai
un appuntamento fisso di dicembre tra le mie letture, una storia molto carina,
divertente e magica che ci porta a riflettere sul Natale, anche se guardandolo
con un’ottica diversa. Il tutto corredato da illustrazioni fantastiche.
Narrativa. Con questo termine si indicano romanzi
o racconti che non abbiano specifiche connotazioni.
E questo è l’altro grande
gruppo di letture che ho fatto quest’anno. Ho letto molti libri di narrativa e
la maggior parte li ho amati. Ho scoperto poi una autrice che veramente sa
emozionarmi, tanto che ho letto ben tre dei suoi romanzi. Quindi quest’anno
premio Fannie Flagg con Ritorno a Whistle
Stop.
Classici. Dare una definizione di questa categoria
è un po’ difficile. Sono romanzi dedicati ad un pubblico generico. Solitamente
è un genere legato alla tradizione.
Non ho letto neanche un
classico.
Romanzo storico. È un'opera narrativa ambientata in un'epoca passata. L’autore cerca di
ricostruire le atmosfere dell’epoca narrata raccontando gli usi, i costumi, la
mentalità e la vita in generale, così da farli rivivere al lettore.
Contrariamente al mio
solito, quest’anno ho scelto di leggere alcuni libri storici. Il migliore è
stato La nave sepolta di John
Preston. Ne ho anche visto il film su Netflix e devo ammettere che la trasposizione
cinematografica è ben fatta. Il libro non è di facile lettura e ha uno stile un
po’ diverso dal solito, ma non è niente male.
Giallo. L'oggetto principale del genere giallo è la
descrizione di un crimine e dei personaggi coinvolti, siano essi criminali o
vittime.
Mi ripeto quest’anno, perché
la vincitrice del premio per me è sempre lei: Alice Basso con Il grido della rosa. Il secondo volume
della serie dedicata ad Anita Bo. Sinceramente sto già aspettando il terzo,
spero che esca per la primavera.
Mistery. Si tratta di romanzi thriller in cui, più che al
piano dell’investigazione, si presta attenzione alla psicologia dei personaggi,
alla loro disfunzionalità. Solitamente sono storie a più livelli.
Anche questa categoria
rimane non premiata.
Thriller. È un genere carico di suspense. La
trama parte con la scoperta di un crimine e si sviluppa con la ricerca dei
colpevoli. Solitamente il finale è chiarificatore.
Quelli
che uccidono di Angela Marsons. Sono un’amante di questa
serie, mi piace molto la detective Kim Stone e tutta la sua squadra.
Retelling. Sono romanzi che reinterpretano le
antiche favole.
Non ho letto alcun
retelling.
Biografia/Autobiografia. È un testo che “racconta” la vita di
una persona e può essere a carattere narrativo o di saggio.
Non amo leggere biografie
e/o autobiografie, ma conoscere la vita delle persone che hanno fatto la storia
mi piace molto e per questo motivo mi piace leggere i romanzi per ragazzi di
Sara Rattaro. Lei riesce a parlare in modo sublime di questi “grandi”
personaggi. Quest’anno ho letto e amato Il
cacciatore di sogni, che parla di Sabin e del suo vaccino contro la
poliomielite.
Humor. È un genere letterario caratterizzato dalla presenza di
umorismo; descrive la realtà enfatizzandone alcuni aspetti e facendone una vera
e propria parodia, che ha lo scopo di divertire il lettore, ma anche di farlo
riflettere su un determinato aspetto della realtà.
Credo di non aver letto
nulla di questa categoria o comunque, se lo ho letto, non mi è rimasto impresso,
quindi vuol dire che non merita alcun premio.
Raccolta di racconti/Antologia
Non sono proprio il mio
forte le raccolte di racconti, anzi a dire il vero le rifuggo come la peste…
anche perché spesso ho anche difficoltà a recensirle. Ne ho lette alcune anche
quest’anno, soprattutto di racconti per bambini. Forse l’unico che mi sento di
nominare è Guida turistica per sognatori
di Alessandro Ricci. Mi erano piaciuti sia lo stile coinvolgente sia le
illustrazioni davvero belle che lo impreziosivano.
Come lo scorso anno, ho
lasciato alcuni “chiarimenti” sul genere di molte categorie. Ho cercato di fare
chiarezza anche in me stessa per stabilire quale fosse il titolo più adeguato a
rappresentare una categoria piuttosto che un’altra. Per trovare le informazioni
ho preso come riferimento il sito della Treccani e poi Wikipedia, ma anche il
compendio curato da Felicia Kingsley, Lea Landucci, Bianca Marconero e Naike
Ror per quello che riguarda il romanzo rosa.
Mica male sto recap; qui il mio: https://ioamoilibrieleserietv.blogspot.com/2021/12/the-best-book-of-2021.html
RispondiEliminaTanti titoli che non conosco, me ne sono segnata qualcuno.
RispondiEliminaHai spiegato ogni genere, complimenti. Ho letto anche io "La nave sepolta" e " Fairy Oak". Entrambi molto belli. "Il maialino di Natale" mi è stato regalato questo Natale e spero di leggerlo presto. Ti lascio il link dei miei The best book of 2021 https://creatoridimondi.net/2021/12/27/27-01-2021-the-best-book-of-2021/. Buone feste e buone future letture.
RispondiEliminaAhhhh La nave sepolta come romanzo storico! Me l'ero completamente dimenticato, devo aggiungerlo alle mie nomination 😉
RispondiEliminaSimo, credo che come romanzo storico ci sia tutto... In realtà ne avevo anche un altro, ma questo mi è sembrato più appropriato
EliminaBell'articolo, davvero. Se ti fa piacere passa da noi https://www.dreamageblog.it/2021/12/31/the-best-book-of-2021/
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