Book Tag: Il TAG del book
Oggi è la giornata internazionale del libro e del diritto
d’autore: potevamo farla passare sotto silenzio? Assolutamente no!
Erica (Libri al caffè) ha trovato questo TAG, breve ma
intenso, sul blog Un libro nel cassetto (qui)
e abbiamo deciso di riproporlo anche noi in occasione di questa giornata.
Parto subito rispondendo alle quattro domande:
Chiedervi il titolo
del libro/dei libri sarebbe un controsenso! Quindi: Voi avete libri
"segreti"? Libri che avete letto e che tenete gelosamente nascosti?
Di cui non parlate mai? Cosa rende loro così speciali?
Credo di avere due libri così. Li ho amati tanto forse
perché li sentivo molto vicini a me. Due aspetti della mia personalità nei
quali mi sono riconosciuta. Sono di due autrici che amo leggere, ma
difficilmente nomino quei romanzi, come se il solo nominarli me li facesse
perdere. Sono molto gelosa di quelle due storie e vorrei appartenessero solo a
me.
Qual è la citazione di
un libro che amate particolarmente? Una citazione che vi è entrata nel cuore,
che vi ha travolto, che vi ha fatto dire: "Sono io, sono proprio io!"
con euforia? Riportatela e spiegate il motivo per cui la ritenete davvero
importante.
Mi trascino dietro un
libro dovunque vada e approfitto di qualsiasi opportunità per sbirciare tra le
sue pagine.
Ho scelto di mettere la citazione di uno degli ultimi
libri che ho letto: On writing di
Stephen King. Perché? Semplice, perché sono praticamente io! Prima di uscire di
casa controllo sempre di avere il mio kobo o il libro cartaceo che sto leggendo
in borsa, proprio per poter avere la possibilità di tirarlo fuori
all’occorrenza.
Qual è il libro che vi
ha fatto innamorare della scrittura? Raccontatemi della vostra prima lettura,
del perché leggete! Son curiosissima di sapere ogni cosa!!
Mi sono innamorata tardi del mondo della lettura. Devo
ringraziare la mia professoressa di Scienze dell’Educazione all’università. Ci
aveva proposto dei brani tratti da opere letterarie che non avevano forse
niente a che fare con l’educazione, almeno così pensavo io… niente di più
sbagliato!!! La professoressa aveva messo nelle dispense dei brani de La peste di Camus. Ho sentito la
necessità di leggere l’intera opera e lo stesso è successo per Diario di un curato di campagna di
Bernanos. Alla fine leggevo tutte le opere che ella nominava durante le sue lezioni
e anche di più, spesso lasciandomi guidare dalle sensazioni che provavo solo
leggendo il titolo. Raramente mi sono pentita di una lettura scelta così… a
sentimento, come di solito dico io.
Ultima, ma non meno
importante: Cos'è, per voi, un libro? Cosa vuol dire leggere? Quali emozioni vi
suscita?
D’istinto rispondo: è evasione. Il libro è un buon amico
che mi accoglie senza giudicare. Mi è sempre vicino e non chiede nulla, non si
lamenta se lo maltratto (e io i libri li maltratto). Quotidianamente ci
ritroviamo ad affrontare problemi, difficoltà, brutture… leggere mi aiuta a trovare un posto mio, dove posso trovare sensazioni
che mi provocano serenità. Ci sono momenti in cui, per arrivare a questo,
ho bisogno di libri rosa, altri momenti in cui per la maggiore vanno i gialli e
in altri ancora ho magari solo necessità di trovare un libro che sappia farmi
ridere. Insomma ho l’esigenza di emozionarmi, di provare tutto, dal sentimento
romantico alla paura e al divertimento.
Ecco, queste sono le mie risposte. Non vi nego che ho
faticato a trovarle, però credo che attraverso di loro siate riusciti o riusciate
a conoscermi un po’ di più. Aspetto nei commenti le vostre risposte, se non a
tutte le domande almeno a quella che vi stuzzica di più. Io intanto andrò a
leggere quelle che hanno dato le mie compagne di avventura: Dolcissima, Erica e Simona.
Sono curiosa però di sapere i libri segreti :P
RispondiEliminaNon è mai troppo tardi per amare la lettura, è anche vero che di solito si inizia da più piccoli, ma è affascinante la tua esperienza ^_^