Recensione: On writing. Autobiografia di un mestiere di Stephen King
Autore: Stephen King
Titolo: On writing. Autobiografia di un
mestiere
Editore: Sperling&Kupfer
Data di pubblicazione: 10 ottobre 2017
Pagine: 283
Più che un manuale tecnico per aspiranti
scrittori, questo libro è un'autobiografia del mestiere, in cui la storia
personale e professionale di King si fondono totalmente. Il capitolo
d'apertura, «Curriculum vitae», ripercorre gli anni della formazione attraverso
i momenti di crescita fino al grande successo di «Carrie». «La cassetta degli
attrezzi» è invece una disincantata elencazione dei ferri del mestiere. «Sullo
scrivere» illustra le fasi del racconto creativo fino all'approdo editoriale;
infine «Sul vivere» racconta come l'autore abbia visto la morte da vicino dopo
lo spaventoso incidente in cui è stato coinvolto e come, grazie alla scrittura,
sia tornato alla vita.
Ho letto il mio primo libro di King. Sembra
assurdo, ma è quello che è successo. Ho
sempre detto che non avrei letto nulla di questo autore e poi invece ho ceduto.
Forse non lo avrei mai scelto, se fosse dipeso solo da me, ma, complice una
bella iniziativa di lettura, il fatto è avvenuto. Micaela (Le M cronache),
mamma di una ex alunna, mi ha coinvolto in questa iniziativa di La Bottèga: Il
club del libro. L’idea è stata lanciata anche attraverso Facebook. Ogni mese si
sceglie un autore, si legge un libro della sua produzione (ognuno sceglie il
suo) e poi se ne discute insieme l’ultimo mercoledì del mese. Per il mese di
aprile si è scelto di incontrarci mercoledì 27. Io vi parlerò più
approfonditamente di questa iniziativa qualche giorno dopo. Questo incipit per
raccontarvi quale sia stata la spinta che mi ha fatta decidere e leggere On Writing.
Grafica presa dalla pagina FB La Bottèga |
On Writing. Autobiografia di un mestiere è un libro che è riuscito a coinvolgermi al di là di ogni mia aspettativa. Non è un romanzo, ma non lo possiamo definire nemmeno un saggio. È arioso e leggero come una chiacchierata. Non so se questo fosse l’intento di King, ma io l’ho vissuto proprio così: un bel pomeriggio di chiacchiere in compagnia di un buon amico.
All’interno di questo libro troviamo episodi della vita di King,
ripercorriamo la genesi di alcuni suoi
romanzi, studiamo la letteratura
e soprattutto seguiamo un corso di
scrittura. Quest’ultimo aspetto è quello che mi ha affascinato
maggiormente. Ci sono consigli, trucchi del mestiere, suggerimenti sull’uso o
meno di alcune parole. Il tutto mentre il grande scrittore ci parla di lui e di
quello che fa, ci presenta la propria routine. King ci racconta quelle che sono
le sue abitudini di scrittura, mettendo bene in chiaro che le cose variano da
autore ad autore. Io mi sono ritrovata, con molta sorpresa, a prendere appunti.
A copiare interi brani con l’intento di studiarmeli di nuovo. Sicuramente ho
perso molto, perché non conosco la produzione di King. In quest’opera molti
sono i riferimenti ai suoi lavori. Mi è venuta voglia di leggere Misery, Carrie e Shining … No, Shining non credo di essere pronta, sono
ancora traumatizzata dalla versione cinematografica… Comunque mi si è smossa
una certa curiosità. Non so se la esaudirò, ma ora non lo escludo a priori come
ho fatto in passato.
Al termine posso dire che sono soddisfatta di aver fatto questa
lettura. Credo sia uno di quei libri ai quali un lettore debba dedicarsi
anche per saper riconoscere se un libro meriti o meno.
Ora aspetterò il 27 aprile per discutere con gli altri e le altre partecipanti all’iniziativa e poi vi racconterò le mie impressioni. Se siete di Roma però, potreste partecipare anche voi a questa bella iniziativa.
Ringrazio Micaela per avermi prestato il
libro.
Ho letto king da ragazza adesso è un po' che manca nel mio carnet di autori. dovrei riprendere
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