Recensione: Dammi mille baci di Tillie Cole

Autore: Tillie Cole

Titolo: Dammi mille baci

Editore: Always publishing

Data di pubblicazione: 28 giugno 2018

Pagine: 300

Poppy Litcheld ha solo nove anni quando si lancia nell’avventura più grande della sua vita, collezionare mille baci capaci di farle scoppiare il cuore. Il suo vicino di casa e migliore amico è il perfetto compagno per quest’avventura. Poppy ha tutto quello che potrebbe desiderare: gioia, risate, baci da togliere il fiato, e il vero amore. Ma crescere è difficile e l’amore può non essere in grado di superare tutti gli ostacoli... Quando il diciassettenne Rune Kristiansen torna nella tranquilla cittadina della Georgia in cui ha abitato da bambino, ha in mente solo una cosa. Scoprire il motivo che ha spinto la sua inseparabile amica d’infanzia a escluderlo dalla sua vita senza una parola di spiegazione. Ma il suo cuore potrebbe rompersi di nuovo... Un bacio dura un attimo. Ma mille baci possono durare un’eternità.


C’ho messo tanto per trovare il momento di leggere questo romanzo, ma sinceramente non saprei dire se sia stato il giusto momento per leggerlo.

Dammi mille baci è un romanzo rosa “sick-lit” e per certi versi ammetto mi ha anche ricordato Colpa delle stelle di Green. Sicuramente non credo sia un genere adatto a me. Ne ho letti alcuni e con tutti ho avuto sempre lo stesso problema: troppo melensi.

Non dico che sia un libro brutto, tutt’altro. Ci sono molti bei momenti commoventi e ammetto che avrei voluto vicino a me un pacchetto di fazzoletti, mi sono accontentata delle maniche del maglione di pile… Eppure i momenti in cui mi sono commossa di più non avevano nulla a che fare con la trama principale. Le parti che ho apprezzato di più sono tutte legate alla figura del padre di Rune. Un papà che non ha mai smesso di esserci. Si è preso la parte peggiore che un figlio possa mostrare, ma non ha mai ceduto. Ha semplicemente aspettato e dato il proprio sostegno. Certo un adolescente forse non apprezza quello che un genitore fa, ma il papà di Rune ha continuato nonostante tutto. Credo che i momenti più belli siano proprio quelli del rapporto tra Rune e suo padre, e sono molto belli anche quelli con il fratellino Alton.

La storia d’amore tra Poppy e Rune è molto bella, descritta bene, ma quasi una storia che sa di impossibile e in alcuni tratti decisamente “troppo perfetta per essere vera”. Sono una che sogna l’amore travolgente, ma questo non mi ha resa soddisfatta, anzi in alcuni tratti mi ha quasi infastidito.

Una cosa che proprio non mi è piaciuta è l’Epilogo. È vero che io soffro molto i finali di questo tipo di storie, mi era successo già con Io prima di te, ma questo è decisamente esagerato, ho pensato che non poteva essere, non poteva aver deciso di completare la storia in quel modo. La storia era perfettamente terminata con il millesimo bacio, aveva tutto il romanticismo che necessitava.

Temo di essere una voce fuori dal coro, ne avevo sentito parlare ultra bene, e rimanere con questo retrogusto fastidioso mi ha un po’ rovinato tutto.



Commenti

  1. alla fine non ho capito se ti sia piaciuto o meno, però grazie perché ho scoperto cosa sono i sick-lit, non ne avevo idea.

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    1. Mi è piaciuto, ma ne sono rimasta anche delusa perché avevo aspettative troppo alte (forse)

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