Recensione: Lasciami andare. Quando le orche arrivarono a Genova di Claudia Fachinetti

Autore: Claudia Fachinetti

Titolo: Lasciami andare. Quando le orche arrivarono a Genova

Editore: Il battello a vapore

Data di pubblicazione: 14 novembre 2023

Pagine: 208

Il primo dicembre 2019 al porto di Genova viene avvistato un gruppo di orche. Un evento eccezionale, tanto che Alaska, quattordici anni e una grande passione per i cetacei, decide di partire da Milano per vederle di persona. È un viaggio particolare, il suo. Non solo perché la avvicina al sogno di diventare una ricercatrice, ma anche perché sente che le farà ritrovare sua mamma, che le ha trasmesso l'amore per le orche e che ora è in coma e sta lottando per la vita. A Genova la ragazza vive giornate indimenticabili, ricche di emozioni, speranza e paura per quegli animali così maestosi ma al tempo stesso tanto fragili, che nuotano smarriti in un mare sconosciuto. Da dove arrivano? Sono in pericolo? Si può fare qualcosa per aiutarli? Alaska cerca di trovare le risposte insieme a Diego, un giovane ricercatore che le insegnerà molto sulle orche ma soprattutto sull'importanza di lasciare andare. Un romanzo potente ed emozionante, tratto da una storia vera, con approfondimenti scientifici sui cetacei e sulla vita marina.

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Lasciami andare è un romanzo di narrativa per ragazzi, un romanzo che si rivolge ai giovani lettori utilizzando un linguaggio a loro adatto e trattando tematiche importati con modalità adeguate alla giovane età delle lettrici e dei lettori.

La storia pone le sue fondamenta su di un fatto di cronaca avvenuto nel dicembre del 2019, quando un pod (nucleo familiare) di orche rimase nel porto di Genova per alcune settimane.

L’avvenimento creò curiosità sia negli scienziati sia delle persone comuni. Ricordo di aver sentito la notizia ai telegiornali e, leggendo questo romanzo, mi sono venuti in mente tanti particolari che avevo rimosso.

Partendo da questo fatto straordinario, Claudia Fachinetti ha narrato la storia di Alaska, storia che, intrecciata a quella delle orche, offre la possibilità di parlare di temi importanti come l’elaborazione del lutto, il rispetto per il mondo animale e l’inquinamento, ma dona anche l’occasione di conoscere tante curiosità scientifiche sulle orche e sul lavoro dei biologi marini.

Non voglio raccontare molto della storia perché rischierei lo spoiler e sarebbe un guaio, ma vi parlo delle mie impressioni.

È un racconto bellissimo, poetico e molto dolce. Il legame che si instaura tra Alaska e le orche è qualcosa di misterioso e di magico. Attraverso questo legame, Alaska capirà quale sarà la sua scelta per il futuro, ma capirà anche come affrontare il proprio presente, che le ha messo davanti una prova difficile. Non lo nego: mi sono commossa. Senti il forte legame tra Alaska e le orche e non puoi rimanere impassibile, ne vieni coinvolto e avvolto.

C’è poi la parte di approfondimento scientifico, ben dosata sia all’interno della storia, sia con i capitoli di approfondimento. Mi è piaciuta molto la scelta di alternare capitoli di storia e capitoli di approfondimento tematico: approfondimento legato al capitolo che lo precede e di anticipazione per quello che segue. Anche queste parti più specifiche sono scritte con un linguaggio comprensibile dai giovani lettori.

I personaggi sono poi ben caratterizzati. Anche gli eventi narrati sono ben costruiti ed intessuti nel ordito talmente bene che fatichi a distinguere quelli  che sono frutto della fantasia dell’autrice dai fatti che sono relativi alle notizie di cronaca.

Una lettura che è stata per me molto ricca e interessante, oltre che carica di emozioni, anche forti. Ho imparato un sacco di cose nuove sulle orche, scoprendo particolari che non conoscevo e curiosità che ancora non avevo mai incontrato.

Un libro che, oltre ad essere un bellissimo romanzo per bambini e ragazzi, è una bella opera di divulgazione scientifica.

Consiglio vivamente questa storia, adattissima a bambine e bambini a partire dai dieci anni. Lo consiglio soprattutto a chi ama gli animali marini, i grandi cetacei, a chi vorrebbe diventare un biologo marino e a chi ama l’ambiente.

Assolutamente da leggere.

 


Ringrazio di cuore l’autrice per avermi omaggiata della copia cartacea.



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