Recensione: L’esercito di Viola di Vania Franchi
Autore: Vania Franchi
Titolo: L’esercito di Viola
Editore: Self publishing
Data di pubblicazione: 29 novembre 2023
Pagine: 113
A undici anni, Viola lotta ogni giorno con le
sue difficoltà nella lettura. Lei che adora i romanzi, deve fare i conti fin da
quando era una bambina con la DISLESSIA.
La paura di essere inadeguata la porta spesso
a isolarsi. Ma l’arrivo di un nuovo, misterioso professore la distoglierà per
un po' dai suoi pensieri e la catapulterà, insieme ad alcuni compagni, dentro
un mistero da svelare.
Tra indagini e pedinamenti, Viola imparerà a
riconoscere il valore dell’amicizia, quella vera; e capirà che chiedere aiuto è
un atto di coraggio e non di debolezza.
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Questa volta vi propongo una lettura per
ragazzi molto carina. Ringrazio subito l’autrice che mi ha chiesto di leggere
la sua storia e me la ha donata.
È un breve racconto adattissimo per i ragazzi
fine scuola primaria e inizio scuola secondaria di I grado per diversi motivi.
Per prima cosa è la storia di una ragazzina
come loro, Viola infatti ha undici anni e frequenta la prima classe della
scuola secondaria. A complicare la sua vita a scuola, c’è il suo senso di inadeguatezza.
Viola è dislessica e si sente sempre non all’altezza quando deve leggere
davanti ai compagni. Per fortuna a sorreggerla ci sono i suoi compagni di
classe e qualche professore “illuminato”, ma soprattutto la sua logopedista la
dottoressa Mary.
Altro motivo capace di coinvolgere i ragazzi
è la presenza di situazioni divertenti, piccoli scherzi che avvengono in
classe. Mattia, uno degli amici di Viola, è amante degli scherzi e prende di
mira un po’ tutti, anche se poi nel corso della storia imparerà che non sempre
gli scherzi che fa sono divertenti.
E poi c’è il mistero. Sì, perché l’arrivo del
nuovo professore di musica, Gaetano Passacantando, altera un po’ gli equilibri
della classe. Soprattutto perché di questo professore nessuno sa nulla. La curiosità
la fa da padrone. Viola e i suoi amici cercheranno quindi di capire il perché
di alcuni comportamenti del professore. Questo loro investigare, oltre a
cementare la loro amicizia, fa loro capire quanto sia importante non giudicare
le persone e soprattutto quando siano pericolosi i pregiudizi.
Altro aspetto da sottolineare è lo stile
narrativo. Vania Franchi scrive in modo chiaro e scorrevole, i capitoli sono
brevi e raccontano un episodio collegandosi al capitolo successivo, ma la
narrazione dell’avvenimento si conclude in un capitolo. Questo permette di
interrompere la lettura al termine del capitolo, e allo stesso tempo di entrare
subito nella storia quando si riprende la lettura. Oltre allo stile ho
apprezzato molto il fatto che sia scritto con un carattere altamente leggibile
e che ogni riga sia ben distanziata dalle altre, questo per facilitare la
lettura anche ai lettori meno esperti.
Ultimo aspetto accattivante sono le illustrazioni.
Ho un debole per le illustrazioni di Stefania Franchi, qui ci sono alcune
immagini a tutta pagina che sono davvero meravigliose (come la copertina).
La storia di Viola permette di parlare di
diversità, di difficoltà scolastiche, di amicizia, di pregiudizio. Attraverso
un racconto divertente tocchiamo tanti aspetti della vita dei ragazzi.
Sono davvero soddisfatta di questa lettura,
sicuramente porterò il libro a scuola per inserirlo nella biblioteca diffusa
che abbiamo nella mia scuola.
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